Esiste la moto totale? La risposta non è semplice, ma l'ultima versione della moto di Borgo Panigale sulla carta ha tutto quello che può soddisfare l'amante della guida sportiva, anche se accompagnato. E in fuoristrada? Bisogna sapere guidare bene, ma niente è impossibile
Il comfort di marcia, la dotazione completa di serie, le prestazioni entusiasmanti assicurate dal motore quattro cilindri a V
Difetti:
Il prezzo sicuramente non per tutti, i consumi superiori ad altre crossover, la guida in fuoristrada (e non solo) impegnativa
La Multistrada è cambiata radicalmente nel corso degli anni e con il V4 acquisisce quella prepotenza che la rende in tutto e per tutto un gioiello di casa Ducati. Nella versione 2021 è costosissima e raffinata, decisamente accattivante e pensata per amanti delle moto con pochi compromessi. Con un motore che è una vera e propria "bomba", anche la dotazione elettronica è al top, per aiutare il pilota a gestire i cavalli al meglio. La Multistrada V4 monta il sistema radar anteriore e posteriore sviluppato con Bosch (optional da 2.250 euro offerto con il pacchetto Travel), che permette l’utilizzo del Cruise Control adattivo (ACC) e del Blind Spot Detection (BSD): il primo vero esempio di “guida assistita”. Il display TFT da 6,5” visualizza anche le informazioni di navigazione del cellulare, comprese le schermate Google Maps: un buon aiuto per tenere tutto sotto controllo. I blocchetti Ducati di notte si vedono bene, anche se non sono molto intuitivi e bisogna farci l'abitudine. Il parabrezza della Ducati è regolabile in altezza, il meccanismo è immediato, protegge bene e completa al meglio la zona di "comando" del mezzo. La Multistrada davanti monta due dischi da 330mm di diametro, un record per la categoria. L’impianto Brembo) prevede pinze e pompa di tipo radiale. Le feritoie di sfogo dell’aria riscaldata dal radiatore, collocate ai lati del motore, non solo sono belle, ma garantiscono un adeguato comfort al pilota anche viaggiando d’estate, a passo d’uomo, nel traffico quotidiano. E poi sulla Multistrada ci sono anche le mitiche e immancabili "alette": non sono quelle della superbike, ma le appendici ai lati del motore migliorano l’aerodinamica in velocità, deviando i flussi dalle gambe del pilota.
Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato
È il massimo come prestazioni e piacere di guida su strada, uniti a una linea elegante e aggressiva. Il tutto condito da un'elettronica sofisticata e dal sound unico del V2 desmo, una moto che non scende a compromessi
La bicilindrica di Borgo Panigale non lascia niente a desiderare in termini di prestazioni, ma è anche una moto che si può usare nella vita quotidiana, quasi in ogni situazione
Meno imponente della sorella a 4 cilindri, la Multistrada bicilindrica monta un motore 900 dalle prestazioni generose. Il carattere non manca, le sospensioni sono raffinate, ma il prezzo è elevato
Equilibrata e facile da guidare, sfoggia un motore con prestazioni brillanti e ha una ottima qualità costruttiva. L'allestimento è molto curato e coinvolgente, ma influisce sul prezzo e la dotazione elettornica è inesistente
Confortevole e accessoriatissima, la 900 inglese ha carattere ed è persino più godibile della sorella di cilindrata superiore. L'elettronica è molto raffinata, ma il prezzo non è proprio abbordabile