Granturismo per tutti i giorni

Diretta discendente della versione ST, poco apprezzata sul nostro mercato, la F 800 GT ha incontrato sin da subito un discreto successo. Le differenze tra le due in realtà non sono profonde, solo semplici affinamenti, ma la nuova “turistica” risulta molto più gradevole da vedere e da usare dell’antenata. Merito della carena più avvolgente e protettiva, ma soprattutto delle diversa ciclistica e della nuova posizione di guida. Il forcellone allungato di 50 millimetri migliora la stabilità, mentre il monoammortizzatore posteriore (regolabile in estensione e precarico) ha un’escursione minore per abbassare la sella a 80 cm da terra. Anche le pedane spostate di 10 mm in avanti e di 10 mm più in basso aiutano a migliorare il comfort. Immutato tutto il resto: il telaio a doppio trave in alluminio, la forcella telescopica da 43 mm non regolabile e anche il motore bicilindrico frontemarcia di 798 cm3, raffreddato a liquido e con 4 valvole per cilindro, che eroga 85 CV (rilevati) con consumi contenuti. La trasmissione finale è a cinghia (per ridurre al minimo la manutenzione), l’ABS è di serie e la qualità buona, ma la dotazione di serie è scarsa e il prezzo da “vera” BMW.

Su strada
Agile e maneggevole, la F 800 GT tra le curve è un piacere da guidare, a patto di “lasciarla correre” in percorrenza con il motore in tiro: se si sbaglia marcia si rimane piantati a centro curva, la potenza appena discreta non aiuta a trarsi d’impaccio. Il motore in compenso consuma pochissimo (a 90 km/h si sfiorano i 30 km/l), è fluido anche ai bassi regimi e sempre pronto. L’assetto è svelto, ma la taratura morbida è poco adatta alla guida “nervosa”. Bene iI reparto frenante, potente quanto basta (anche in coppia e a pieno carico) e ottimamente modulabile; l’ABS però “entra” un po’ presto.

In autostrada
Il nuovo disegno della carena è piacevole e soprattutto efficace. Viaggiando a 120-130 km/h le gambe e il busto sono ben protetti, mentre il cupolino lascia esposta solo la sommità del casco. La posizione di guida “rilassata” permette lunghe sgroppate senza fatica, anche in coppia. Peccato solo per le vibrazione su pedane e manubrio, anche se siamo su livelli più che sopportabili. Note positive infine dai consumi che si attestano attorno ai 20 km/l, e permettono un’autonomia intorno ai 300 km con un pieno.

In città
Pur non essendo una moto da città, la F 800 GT se la cava più che bene nel traffico grazie alle dimensioni contenute e al peso ben distribuito. L’unico difetto è il raggio di sterzo piuttosto ampio, che nelle strette manovre tra la auto in colonna può creare qualche difficoltà. Il motore scalda poco, è fluido anche in basso ed è accoppiato a una frizione leggera e precisa. Bene anche la ridotta altezza della sella (apprezzabile in manovra) e il reparto sospensioni che filtra discretamente anche il pavé più dissestato. L’ABS entra in azione forse un po’ troppo presto, ma funziona bene.

Velocità massima (km/h)	222,1
Accelerazione	secondi
0-400 metri	12,5
0-1000 metri	23,5
0-100 km/h	4,4
Ripresa (da 50 km/h)	secondi
400 metri	13,6
1000 metri	25,4
Potenza massima alla ruota
CV/kW	84,99/63,38
Giri al minuto	6000
Frenata	metri
Da 100 km/h	39,6
Consumi	km/l
Autostrada	19,9
Extraurbano	16,2
A 90 km/h	27,4
A 120 km/h	20,7
Al massimo	11,8
Autonomia	km
A 90 km/h	310,3
Al massimo	177,7