Suzuki DR-Z4SM – Supermotard, davvero
La nuova Suzuki DR-Z4SM riprende l’eredità della DR-Z400SM ma si rinnova con elettronica moderna, ciclistica raffinata e un motore aggiornato. È una motard autentica, pensata per divertirsi in strada con agilità e carattere. Prezzo salato
Foto e immagini
Com’è fatta
La DR-Z4SM rappresenta l’evoluzione di un nome che ha fatto scuola tra gli appassionati di motard: la DR-Z400SM. Il modello del 2005 (arrivò qualche anno dopo la sorella da enduro DR-Z400 S), molto apprezzato per qualità e robustezza, torna oggi sul mercato europeo (dai listini USA, molto più "facili" per norme antinquinamento, non se n'era mai andata) con una veste aggiornata e una dotazione che la allinea agli standard moderni. Il cuore è sempre un monocilindrico da 398 cm³ raffreddato a liquido, ora omologato Euro 5+. Risultato ottenuto con numerose modifiche: nuove camme e pistone, valvole in titanio all’aspirazione e valvole di scarico cave raffreddate al sodio. Confermata la distribuzione bialbero a quattro valvole, la potenza massima è di 38 CV, con un consumo medio di 29,4 km/l. La frizione assistita e antisaltellamento (SCAS) è una novità importante che migliora la gestione in scalata.
Altro che TFT. Sulla DR-Z4 SM c'è un semplice ma completo LCD
Elettronica completa
Molto curato anche il pacchetto elettronico: il sistema S.I.R.S. include ride-by-wire, tre mappe motore selezionabili (SDMS), controllo di trazione regolabile su tre livelli (disinseribile) e ABS disattivabile al posteriore. Il telaio a doppia trave in acciaio è stato irrigidito, mentre il forcellone e il telaietto reggisella sono in alluminio. Le sospensioni KYB regolabili offrono un’escursione di 260 mm all’anteriore e sono abbinate a ruote da 17” con pneumatici Dunlop Sportmax Q5A, sviluppati per l’uso stradale. Il faro a LED e la strumentazione LCD semplice ma completa aggiungono un tocco moderno, mentre la sella alta (89 cm) ha un’imbottitura rigida ma permette di toccare a terra con facilità grazie alla forma stretta e alle sospensioni morbide. Il prezzo è alto: 9.700 euro, ben al di sopra della media per moto dello stesso segmento. In parte, tale esborso si può gisutificare con l'evidente qualità costruttiva e la dotazione tecnica, tra le più complete nel settore supermotard.
Come va
In sella si apprezza una posizione di guida naturale e correttamente caricata sull’anteriore: il manubrio largo e le pedane ben posizionate offrono un ottimo controllo in tutte le situazioni. I comandi al manubrio sono morbidi, precisi e ben distribuiti, mentre i pulsanti per la gestione elettronica sono grandi e razionali. Il motore, pur non essendo esplosivo, ha un’erogazione vivace, specialmente in mappa A: la risposta è diretta e la spinta ai bassi è corposa, quasi da “on-off”, come piace agli amanti del supermotard.
Facile in ogni condizione
Durante la nostra prova su asfalto bagnato, la DR-Z4SM ha rivelato un comportamento molto equilibrato. La ciclistica è neutra e prevedibile, mai nervosa, con un avantreno sempre comunicativo e sospensioni capaci di assorbire bene le sconnessioni più comuni in ambito urbano. Ottima la reattività nei cambi di direzione, merito anche della ruota da 17” e del baricentro alto. L’impianto frenante con pinza a quattro pistoncini è modulabile e potente, con un attacco deciso ma gestibile. Tra i difetti segnaliamo la mancanza della sesta marcia, utile quando le curve finiscono e c'è da affrontare qualche drittone, e le vibrazioni, presenti soprattutto nella zona centrale della sella.
Carta d'identità
| Motore | monocilindrico 4 tempi |
| Cilindrata (cm3) | 398 |
| Raffreddamento | a liquido |
| Alimentazione | a iniezione |
| Cambio | a 5 marce |
| Potenza CV (kW)/giri | 38(28)/8000 |
| Freno anteriore | a disco |
| Freno posteriore | a disco |
| Velocità massima (km/h) | nd |
| Altezza sella (cm) | 89 |
| Interasse (cm) | 146,5 |
| Lunghezza (cm) | 219,5 |
| Peso (kg) | 154 |
| Pneumatico anteriore | 120/70 - 17" |
| Pneumatico posteriore | 140/70 - 17" |
| Capacità serbatoio (litri) | 8,7 |
| Riserva litri | nd |
Suzuki DR-Z 4 SM 2025
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