Kymco KRV 200, lo sportivo da città
È l’unico scooter monocilindrico con il motore fissato al telaio. Offre prestazioni brillanti, freni potenti e una guida “da moto”
Foto e immagini
Come è fatto
Il Kymco KRV è l’unico scooter di piccola cilindrata sul mercato ad avere il motore montato nel telaio invece di essere utilizzato come forcellone per la sospensione posteriore. Una soluzione tecnica usata solo dai “maxi” bicilindrici che riduce il peso delle cosiddette “masse non sospese” che condizionano il rendimento delle sospensioni, migliorando così la distribuzione dei pesi e la tenuta di strada.
Potente e pratico
La ciclistica è di qualità: forcella teleidraulica con steli da 33 mm di diametro e al posteriore un monoammortizzatore in posizione laterale collegato direttamente al forcellone a doppio braccio. Il motore è un monocilindrico da 175 cm³ con distribuzione a 4 valvole da 17 CV con una coppia di 15,6 Nm. La trasmissione finale è a cinghia dentata, i freni sono a disco (270 mm davanti e 238 mm dietro) e le ruote sono da 13 pollici. Oltre all’ABS (obbligatorio per legge), la dotazione elettronica comprende anche il controllo di trazione. Nonostante l’impostazione sportiva, la capacità di carico è buona: la pedana piatta permette di caricare una borsa della spesa, nel vano sottosella ci sta un casco integrale e dietro lo scudo c’è un vano portaoggetti con due prese USB per ricaricare il cellulare.
Soluzioni tecniche da maxiscooter
Il KRV è il primo di una nuova famiglia di scooter Kymco dotata dello stesso gruppo motore-trasmissione ancorato al telaio. Il motore è posizionato nella parte bassa dello scooter per abbassare il baricentro e migliorare la guidabilità. A differenza della maggior parte degli scooter, dove il motore è collegato agli ammortizzatori, il KRV adotta un forcellone in alluminio, simile a quello dei maxiscooter bicilindrici di alto livello, collegato a un ammortizzatore regolabile nel precarico e montato in posizione orizzontale.
Il display digitale si legge bene, ma bisogna abbassare lo sguardo per consultarlo. Un secondo schermo raccoglie tutte le spie, ma si leggono male sotto il sole
Come va
La sella è piuttosto ampia e ben imbottita, il manubrio è basso e vicino al corpo per favorire il controllo, ma la pedana è un po’ alta e la protezione dall’aria è migliorabile. Il motore risponde pronto al comando del gas e al semaforo scatta con grinta: in accelerazione sembra quasi di avere tra le mani un 300. Su strada, il KRV è incollato all’asfalto: il perfetto bilanciamento dei pesi, le ruote da 13” e il baricentro basso permettono di entrare in curva velocemente e di accelerare con maggiore sicurezza in uscita. La guida è molto divertente anche fuori città, ma su buche e pavé la taratura rigida delle sospensioni limita il comfort. Il controllo di trazione e l’ABS sono ben tarati e si attivano solo quando è necessario. I freni sono potenti e ben dosabili: tirando a fondo i comandi, ci si ferma in poco spazio.
Carta d'identità
Motore | monocilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 175 |
Raffreddamento | a liquido |
Alimentazione | a iniezione |
Cambio | automatico |
Potenza CV (kW)/giri | 17(12,5)/8000 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | 107 |
Altezza sella (cm) | nd |
Interasse (cm) | 140 |
Lunghezza (cm) | 196 |
Peso (kg) | 143 |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 13" |
Pneumatico posteriore | 130/70 - 13" |
Capacità serbatoio (litri) | 7,4 |
Riserva litri | nd |
Kymco KRV 200 2023
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