Yamaha Tracer 9 GT: animo sportivo e tanta voglia di viaggiare
Un po’ naked, un po’ granturismo, questa crossover ha ruote da 17” un motore potente e con grinta da vendere. La dotazione di serie è ricca e completa e lo spazio buono anche viaggiando in coppia. Siete pronti a partire?
Il motore grintoso e pronto, la frenata aggressiva, il cambio veloce, le selle comode e spaziose, l’agilità tra le curve
Difetti:
Sblocco della sella pilota difficoltoso, leggero effetto on-off nella mappatura A, blocchetti al manubrio affollati, leggibilità cruscotto in pieno sole scarsa
Il design aggressivo del cupolino dalle linee taglienti, i fari full led e il parabrezza regolabile in altezza anche in movimento, tramite il comando posto dietro la strumentazione, danno subito un'immagine d'insieme moderna alla Tracer 9 GT. Le dimensioni sono importanti anche a una prima occhiata, ma il peso è nella media.
Il cruscotto sfrutta due display da 3,5”: a sinistra ci sono i dati sulle prestazioni, a destra quelli del viaggio. Le informazioni sono chiare, ma in pieno sole non si vedono bene. I blocchetti elettrici sono pieni di tasti: ci vuole un po’ di pratica per muoversi tra i settaggi e gestirli, insieme ai quattro riding mode e al cruise control. Scomodo da usare il tasto per l’abbagliante.
Il motore tre cilindri da 890 cm3 in questa versione Euro 5 eroga 109,2 CV e 88,4 Nm (rilevati alla ruota). Di serie il cambio quickshift e le sospensioni elettroniche. L’ammortizzatore è regolabile tramite un pratico pomello. Il telaio reggisella e le pedane sono smontabili: una soluzione da moto sportiva, utile in caso di caduta. La piattaforma IMU a sei assi gestisce tutti i sistemi di sicurezza e di aiuto alla guida. L’impianto frenante sfoggia pinze ad attacco radiale controllate da un ABS di tipo cornering. La forcella KYB a steli rovesciati, come accennato sopra, è gestita elettronicamente. I pneumatici sono Bridgestone Battlax Sport Touring T31. Le valigie di serie sporgono poco dalla sagoma della moto, ma hanno una buona capienza e possono accogliere un casco integrale.
Equilibrata e facile da guidare, sfoggia un motore con prestazioni brillanti e ha una ottima qualità costruttiva. L'allestimento è molto curato e coinvolgente, ma influisce sul prezzo e la dotazione elettornica è inesistente
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