Più curato e veloce
Il nuovo Symphony ST è ben costruito, ha un motore più brillante fuori città e più spazio di carico
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€ 2.050
Foto e immagini
Come è fatto
Si riconosce per le linee più moderne, ma anche per la cura nella scelta delle plastiche (verniciate e satinate) e nell’assemblaggio preciso, persino negli sportelli. Il nuovo ST sfrutta la ciclistica del precedente modello S (che rimane a listino) ma è stato migliorato in tanti piccoli dettagli che lo rendono più pratico e lussuoso, a cominciare dai nuovi fari che adottano luci di posizione a Led. La sella è sempre bassa da terra, ma il vano sottostante è più ampio e ora può ospitare un casco modulare. La pedana è più larga e spaziosa, le pedane a scomparsa per il passeggero sono più comode. Anche il motore è stato rivisto: l’allungo è deciso e la velocità di punta sfiora i 100 km/h per affrontare con più facilità le strade veloci. Sale leggermente il prezzo, ma l’aumento è più che giustificato dalla migliore qualità.
Come va
Molto simile al precedente ma con 18 kg in più, il Symphony ST è agile in città e si manovra facilmente tra le auto, anche se gran parte del peso è concentrato nella parte posteriore dello scooter (70% a pieno carico) lasciando l’anteriore un po’ troppo leggero.
Il monocilindrico ad aria guadagna quasi 1 CV, è sempre brillante in partenza ma ora ha un allungo più deciso e una velocità di punta vicina ai 100 km/h (utile per chi deve percorrere lunghi tratti fuori città). Le sospensioni sono sempre scorrevoli ma un po’ rigide sul pavé. Buoni anche i freni, entrambi a disco e ben modulabili: anche aggrappandosi alle leve, le ruote non si bloccano.
Si riconosce per le linee più moderne, ma anche per la cura nella scelta delle plastiche (verniciate e satinate) e nell’assemblaggio preciso, persino negli sportelli. Il nuovo ST sfrutta la ciclistica del precedente modello S (che rimane a listino) ma è stato migliorato in tanti piccoli dettagli che lo rendono più pratico e lussuoso, a cominciare dai nuovi fari che adottano luci di posizione a Led. La sella è sempre bassa da terra, ma il vano sottostante è più ampio e ora può ospitare un casco modulare. La pedana è più larga e spaziosa, le pedane a scomparsa per il passeggero sono più comode. Anche il motore è stato rivisto: l’allungo è deciso e la velocità di punta sfiora i 100 km/h per affrontare con più facilità le strade veloci. Sale leggermente il prezzo, ma l’aumento è più che giustificato dalla migliore qualità.
Come va
Molto simile al precedente ma con 18 kg in più, il Symphony ST è agile in città e si manovra facilmente tra le auto, anche se gran parte del peso è concentrato nella parte posteriore dello scooter (70% a pieno carico) lasciando l’anteriore un po’ troppo leggero.
Il monocilindrico ad aria guadagna quasi 1 CV, è sempre brillante in partenza ma ora ha un allungo più deciso e una velocità di punta vicina ai 100 km/h (utile per chi deve percorrere lunghi tratti fuori città). Le sospensioni sono sempre scorrevoli ma un po’ rigide sul pavé. Buoni anche i freni, entrambi a disco e ben modulabili: anche aggrappandosi alle leve, le ruote non si bloccano.
Carta d'identità
Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore | monocilindrico 4 tempi |
Cilindrata (cm3) | 124,6 |
Raffreddamento | ad aria |
Alimentazione | a carburatore |
Cambio | automatico |
Potenza CV (kW)/giri | 9,9 (7,3)/8500 |
Freno anteriore | a disco |
Freno posteriore | a disco |
Velocità massima (km/h) | nd |
Dimensioni
Altezza sella (cm) | 78,5 |
Interasse (cm) | 133 |
Lunghezza (cm) | 199,5 |
Peso (kg) | 127 |
Pneumatico anteriore | 110/70 - 16" |
Pneumatico posteriore | 110/70 - 16" |
Capacità serbatoio (litri) | 7,6 |
Riserva litri | nd |
Sym Symphony 125 ST 2015
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