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SYM Maxsym TL, sportivo per tutti

Il nuovo maxiscooter della casa taiwanese è ben fatto, ha un brillante motore bicilindrico e tiene bene la strada. Efficaci frenata e sospensioni, comoda e "rilassata" la posizione di guida. Prezzo molto interessante, come da tradizione SYM
Si punta in alto
Il nuovo Maxsym TL, presentato lo scorso anno a EICMA e in arrivo in questi giorni dai concessionari, è il primo vero maxiscooter sportivo della casa taiwanese. Un mezzo solido e concreto, come da tradizione SYM, per debuttare in un segmento difficile ma importante per ogni azienda del settore.
Il cuore del progetto è il nuovo motore bicilindrico parallelo raffreddato a liquido da 465 cm3 e 40 CV, dotato di distribuzione bialbero 8 valvole e contralbero per ridurre le vibrazioni (che altrimenti sarebbero elevate, visto che la fasatura è a 360°). Il propulsore è inserito in un telaio a traliccio in tubi d’acciaio, mentre per le sospensioni abbiamo un forcella a steli rovesciati da 41 mm dotata di doppia piastra e un monoammortizzatore (regolabile nel precarico) con serbatoio separato, collegato a un bel forcellone in alluminio tramite leveraggi progressivi che permettono di avere una risposta più o meno “sostenuta” a seconda delle sollecitazioni.
L'impianto frenante ha tre dischi freno da 275 mm, all'anteriore con pinze freno radiali. Lo scarico rialzato ha una voce molto grintosa
Ruote grandi
Le ruote sono entrambe da 15 pollici di diametro, con cerchi in lega di alluminio che (promette SYM) sono particolarmente leggeri. L’impianto frenante invece è formato da tre dischi con profilo a margherita da 275 mm, "morsi" all’anteriore da due pinze radiali a quattro pistoncini. Aprendo il cavalletto laterale si attiva il freno di stazionamento, molto utile nelle soste con fondo in pendenza; comodo anche il cavalletto centrale, si aziona senza fatica.
Il forcellone è in alluminio, nel sottosella ci sta un casco integrale e avanza parecchio spazio

Sotto la sella ci sta un integrale
Buono il vano sottosella, dotato di luce di cortesia: c'è spazio sufficiente per un casco integrale e altri oggetti, oppure due caschi jet. Nel retroscudo invece ci sono due piccoli portaoggetti, privi di serratura: quello di destra è dotato anche di presa USB per ricaricare i cellulari. Il parabrezza infine è regolabile su due posizioni (ma ci vogliono gli attrezzi), mentre i fari sono tutti a led.
 
Il cruscotto digitale offre differenti visualizzazioni dei dati selezionabili dal pilota. Il monoammortizzatore è collegato al telaio con leveraggi progressivi

Poca elettronica
La dotazione non comprende aiutini elettronici (ABS obbligatorio a parte): l’accensione è con la classica chiave e serratura, non ci sono controlli di trazione o mappature e il cruscotto digitale non può connettersi agli smartphone.
La parte di sella del passeggero è ampia: a sua disposizione maniglioni e poggiapiedi pieghevoli. I fari sono tutti a led, all'anteriore ci sono quattro lampade

In arrivo a prezzo scontato
Il Maxsym sarà dai concessionari a partire da novembre. Il prezzo di listino è di 7.990 euro, scontati a 7.490 euro per i primi mesi di lancio: praticamente siamo a livello dei rivali 400 con motore monocilindrico.



Come va
La posizione di guida è rilassata: le pedane sono un po’ avanzate, si sta con le gambe leggermente distese, mentre il manubrio è sportivo ma bello largo e non troppo rialzato. Invece le pedane sono ridotte al minimo, la posizione dei piedi è quasi obbligata: non si possono arretrare per caricare il peso quando si guida di fretta (occorre avanzare col corpo), mentre se si appoggiano al retroscudo escono dalla sua sagoma e sono quindi esposti all'acqua.


Stabile e ben bilanciato
Il motore risponde con prontezza ai comandi dell’acceleratore e dà il meglio oltre i 4.000 giri. Scarse anche le vibrazioni, avvertibili (ma non fastidiose) sulla pedana solo agli alti regimi. Su strada il Maxsym è agile e ben bilanciato, imposta rapido le curve e tiene preciso le traiettorie: l’avantreno è sempre ben piantato e dà subito confidenza. Le sospensioni hanno una taratura sportiva, fanno sentire un po’ le buche, ma non vanno in crisi nella guida “allegra”. Efficace il parabrezza, lascia solo un po’ scoperte le spalle e la parte alta del casco, mentre lo scudo protegge poco il pilota: si sentono turbolenze all'altezza delle gambe. La frenata è efficace, le pinze radiali sono ben dosabili e offrono sempre un intervento pronto; bene anche l’ABS che si è rivelato "discreto" e poco invasivo.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico 4 tempi
Cilindrata (cm3) 465
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a inizione
Cambio automatico
Potenza CV (kW)/giri 40,7 (30)/7.000
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 80
Interasse (cm) 154
Lunghezza (cm) 222
Peso (kg) 223
Pneumatico anteriore 120/70-15
Pneumatico posteriore 160/60-15
Capacità serbatoio (litri) 13
Riserva litri nd

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