Come è fatta
Per il debutto, o meglio il ritorno  sul mercato, SMW aveva presentato (accanto alle note enduro e motard “da corsa”) la nuova famiglia Classic, le monocilindriche 4T dotate di un serbatoio che riprendeva in chiave moderna lo stile delle SWM degli anni 70. Divertenti e offerte a buon prezzo, le Classic sono state accolte bene, ma non tutti hanno apprezzato quelle forme spigolose. A EICMA è così arrivata la seconda generazione delle Classic. Sono uguali il motore monocilindrico 4T di 445 cm3 da 29,9  CV (prodotto dal gruppo cinese oggi proprietario del marchio) e il telaio a doppia culla in tubi di acciaio. Cambia però il serbatoio, ora caratterizzato da forme tondeggianti e più “classiche” (appunto).
Vuoi gli spigoli o le curve?
La Ace of Spades della nostra prova non è altro che la naked Gran Milano con un serbatoio e una sella diversi, ma il risultato è notevole: sembra una moto tutta nuova, ancora più “vintage” ed elegante della sorella “spigolosa”. Grazie al nuovo manubrio e alla sella più comoda, ora la naked varesina va bene tra le curve ma anche in città e persino per qualche gita fuoriporta (con un pizzico di spirito di adattamento, visto che non ha alcuna protezione aerodinamica). La moto del test mostra anche una migliore qualità generale, nonostante il prezzo. Da notare che il serbatoio e la sella delle nuove Classic saranno proposti da SWM anche come kit per trasformare le moto già in circolazione: un’idea apprezzabile per avere due moto in una con una spesa limitata (circa 300 euro).

Come va
La Ace of Spades è una moto “facile” e abbastanza confortevole: la posizione di guida con le braccia larghe e il busto poco avanzato verso l’avantreno offre una sensazione di totale controllo, i comandi sono morbidi da azionare, peccato solo per qualche vibrazione (inevitabile in un mono “vecchio stile” come questo). Il motore è brillante ma docile, ben controllabile in tutte le situazioni: si può contare su un discreto brio ai bassi e medi regimi, poi è meglio cambiare marcia, l’allungo in fuorigiri è inutile (oltre che dannoso per la meccanica). Per questo la naked SWM è a suo agio soprattutto in città e nel misto stretto con tante curve, dove sfruttare a fondo la sua agilità, meno in autostrada dove si soffre un po’.