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Suzuki GSX-S 1000 ABS: sportiva e reattiva

La nuova maxinaked di Suzuki pesa poco, scende in piega in un attimo e risponde veloce ai comandi del pilota. Il motore quattro cilindri, derivato da quello della GSX-R 1000, spinge forte a tutti i regimi: ci vuole un pilota esperto per domarlo, ma per fortuna di serie ci sono ABS e controllo di trazione. Molto interessante il prezzo di lancio, valido fino al 31 maggio
La casa di Hamamatsu entra “di forza” (e un po' in ritardo...) con questa nuova e interessante GSX-S 1000 nell'affollato segmento delle maxinaked sportive. Le concorrenti sono tante (dalla Kawasaki Z 1000 alla BMW S 1000 R), ma questa nuda ha le carte in regola per tenere testa alle rivali. Il motore è il classico 4 cilindri bialbero da 999 cm3 di Suzuki con una potenza di 145,6 CV a 10.000 giri: deriva da quello montato sulla GSX-R 1000 in produzione dal 2005 al 2008. Il motivo della scelta sta nell’architettura di questo motore: a differenza di quelli più recenti, il "vecchio" 1000 è un motore con i cilindri “a corsa lunga”, una soluzione tecnica che offre più spinta anche ai bassi e medi regimi.

Controllo di trazione a tre livelli di serie
La GSX-S 1000  di serie ha un sistema di controllo della trazione disinseribile e settabile su tre livelli: la modalità 1 è la meno invasiva, più adatta alla guida sportiva; la modalità 2 è perfetta per la guida di tutti i giorni, anche in città; e infine la modalità 3 è la più "attenta" ed è stata sviluppata per poter guidare in sicurezza anche su fondi umidi e scivolosi. Lo scarico invece è dotato di una valvola che controlla la pressione dei gas in uscita e contribuisce a migliorare la combustione ai bassi regimi, a tutto vantaggio dell'erogazione della potenza.
Completa e ben leggibile la strumentazione interamente digitale; il Traction Control si controlla facilmente con il selettore sul blocchetto sinistro.

Ciclistica "su misura" per lei
Tutto nuovo il telaio, una struttura a doppio trave di alluminio che termina con un bel forcellone “a banana”, anch'esso in alluminio, ispirato a quelli delle SBK. Raffinatissimo il reparto sospensioni con una forcella Kayaba a steli rovesciati completamente regolabile nell’idraulica e nel precarico, così come il monoammortizzatore.
Finalmente un terminale "di serie" bello e accattivante; a destra, il registro della compressione posto sulla sommità dello stelo della forcella.
Frenata potente con ABS di serie
Per l’impianto frenante i tecnici giapponesi non sono scesi a compromessi: è identico a quello montato sulla GSX-R 1000 my 2014: davanti troviamo due pinze monoblocco Brembo a 4 pistoncini con attacco radiale, abbinate a dischi da 310 mm di diametro. L'ABS è di serie: il sistema prodotto da Bosch è compattissimo e pesa appena 640 grammi.
L'impianto frenante è lo stesso che troviamo sullo GSX-R 1000; a destra, il puntale motore è di serie e migliora l'aerodinamica della moto. 
Sobria ma “cattiva”
Ci piace anche l'aspetto "aggressivo con discrezione" della GSX-S 1000, con la parte centrale “muscolosa” che sottolinea ancor di più l’aspetto esile del codino e quello teso e spigoloso dei convogliatori anteriori. Da segnalare anche gli indicatori di direzione a led e il bel manubrio Fatbar a sezione variabile nero opaco dello specialista Renthal. La moto, già disponibile dai concessionari, sarà offerta fino a maggio a un prezzo di lancio di 11.990 euro. Successivamente passerà a 12.290 euro. Tre le colorazioni disponibili: lo sportivissimo blu elettrico della moto nelle foto, un elegante rosso/nero e un grigio opaco molto "cattivo".

Come va
La posizione di guida è da naked sportiva: si sta col busto inclinato verso il largo manubrio e si ha subito la sensazione di avere la ruota davanti “saldamente” tra le mani; condizione perfetta per controllare la moto quando si decide di "darci dentro" tra le curve. Attenzione però: la GSX-S 1000 non è una moto per tutti: ce lo hanno detto i progettisti durante la presentazione e ce ne siamo accorti anche noi. La nuova Suzuki è una 1000 "tutto pepe" destinata a piloti esperti: ci vuole un po' di tempo per comprenderla e imparare a “domarla”. Una volta finito l’apprendistato, però, comincia il divertimento.



Ha un motore esuberante
Il motore tradisce fina dai primi metri le sue origini sportive, è un concentrato di coppia e potenza a qualunque regime. In realtà va benissimo anche ai bassi: in sesta marcia, a 50 km/h, riprende senza battere ciglio da poco meno di 2.000 giri, con una spinta vigorosa e corposa fino ai 7.500 giri. Da lì in poi però c’è un netto cambio di carattere, con un allungo impressionante fino a 12.000 giri/minuto, ben oltre la zona rossa del contagiri, accompagnato da un rumore di aspirazione e scarico entusiasmante. In questo quadro positivo stona solo un leggero effetto on-off del comando dell'acceleratore, soprattutto ai bassi regimi. Bene il controllo di trazione che vigila “discretamente” sulle perdite di trazione del posteriore, sempre in agguato anche su fondo asciutto visto la notevole coppia trasmessa dal motore.



Ciclistica reattiva
Altrettanto impressionante è la ciclistica: grazie a un peso dichiarato in ordine di marcia di appena 209 kg (quindi inferiore di circa 20 kg rispetto a molte concorrenti), nei cambi di direzione la GSX-S si rivela fulminea. Dobbiamo anzi ammettere che all'inizio la nuova Suzuki ci ha spiazzati, sfoderando una reattività e un comportamento dinamico degni di una 600, non di una 1000. La rapidità nello scendere in piega è accentuata dagli pneumatici Dunlop D214 di primo equipaggiamento, caratterizzati da un profilo molto sportivo: probabilmente una gomma con sezione meno a ”V” potrebbe rendere più "tranquilla" la ciclistica della GSX-S. 

Sospensioni ben a punto
Giudizio positivo anche per le sospensioni: una volta messe a punto (i registri sono sensibili anche alle minime regolazioni) assecondano la guida sportiva senza alcun problema. Ci è piaciuto il comportamento dell’impianto frenante, potente ed estremamente modulabile: solo i più pignoli potrebbero desiderare un pizzico di grinta in più all’anteriore. In ogni caso la nuova maxinaked Suzuki ci ha convinti: ha un motore potentissimo ma sempre ben sfruttabile (nonostante non offra la possibilità di cambiare mappature) e una ciclistica che asseconda in un attimo ogni “desiderio” del pilota. Non è una moto facile, ma il bello di una maxi “muscolosa” può essere anche questo.

 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore 4 cilindri 4T
Cilindrata (cm3) 999
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a sei marce
Potenza CV (kW)/giri 145,6 (107) /10.000
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 81
Interasse (cm) 146
Lunghezza (cm) 212
Peso (kg) - in o.d.m. 209
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 190/50-17"
Capacità serbatoio (litri) 17
Riserva litri nd

Suzuki GSX-S 1000 2015

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marcogas
Lun, 09/07/2015 - 10:38
Ottima Naked 1000, molto interessante.