QJ Motor SRT 700 SX, pronta a tutto senza esagerare
La SRT 700 SX di QJ Motor è una crossover facile e ben fatta. Va bene su strada e non teme il fuoristrada leggero. Giusto il prezzo
Foto e immagini
Cresce ancora la gamma crossover di QJ Motor (tra le più ricche sul mercato), composta da ben dieci modelli con l’arrivo della nuova SRT 700 SX, versione “avventurosa” della 700 S con cerchi a raggi e ruota anteriore da 19”.
Stesse sovrastrutture e stessa base tecnica della sorella più stradale, con cui condivide anche la ricca dotazione di serie che comprende fari full LED, schermo TFT a colori da 7” connesso, blocchetti al manubrio retroilluminati, cupolino regolabile manualmente (ma bisogna scendere dalla moto), paramani, barre paramotore, presa USB e doppio cavalletto, ma soprattutto il tris di valigie in alluminio e relativi supporti.
Il cruscotto TFT a colori da ben 7” offre tutte le informazioni necessarie: può anche essere connesso allo smartphone e sfruttare la funzione mirroring
Dotazione completa
Sono di serie anche la sella e le manopole riscaldabili, utili per chi userà la SRT 700 SX in tutte le stagioni. un tocco di italia La SRT 700 monta un bicilindrico frontemarcia di 698 cm3 con una potenza dichiarata di 70 CV e 67 Nm di coppia massima. Il telaio è in acciaio a traliccio con forcellone in alluminio: la forcella è un’unità Marzocchi regolabile nel precarico e nel ritorno, come il monoammortizzatore. Di Brembo invece l’impianto frenante con doppio disco da 320 mm e pinze a quattro pistoni ad attacco radiale all’anteriore, un singolo disco da 260 mm al posteriore.
Come va
In sella alla SRT 700 SX si sta comodi grazie alla seduta ampia e ben imbottita, alle pedane centrate e al manubrio rialzato, anche se un po’ stretto. Il bicilindrico ha un’erogazione regolare, ma grazie al cambio ben rapportato la SRT sfoggia una bella grinta ai bassi e medi regimi e allunga decisa, ma agli alti le vibrazioni si fanno sentire su manubrio e pedane. Nonostante un assetto di serie piuttosto “morbido” (le sospensioni sono comunque regolabili), la SRT è efficace tra le curve: l’avantreno è preciso e stabile soprattutto sul veloce, mentre nei tornanti si fanno sentire sia il peso sia il cerchio da 19” che la rende meno svelta nei cambi di direzione. Il cambio è preciso e morbido, come la frizione. Bene anche la frenata, potente ma non aggressiva, facile da gestire anche per chi ha poca esperienza. Il fuoristrada è concesso purché sia leggero: meglio non andare oltre la classica strada bianca, anche perché non si può escludere l’ABS al posteriore.
Carta d'identità
| Motore | bicilindrico 4 tempi |
| Cilindrata (cm3) | 698 |
| Raffreddamento | a liquido |
| Alimentazione | a iniezione |
| Cambio | a 6 marce |
| Potenza CV (kW)/giri | a doppio disco70(51,4)/8000 |
| Freno anteriore | a doppio disco |
| Freno posteriore | a disco |
| Velocità massima (km/h) | nd |
| Altezza sella (cm) | 82,5 |
| Interasse (cm) | 151 |
| Lunghezza (cm) | 222,5 |
| Peso (kg) | 242 |
| Pneumatico anteriore | 110/80 - 19" |
| Pneumatico posteriore | 150/70 - 17" |
| Capacità serbatoio (litri) | 19,5 |
| Riserva litri | nd |
QJ Motor SRT 800 SX 2024
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