Mv Agusta Enduro Veloce, la endurona secondo Schiranna

Quando è stato annunciato questo modello, si sono scatenate le discussioni: una maxienduro MV Agusta sembrava una follia! Poi è stato il turno della esclusiva (e altrettanto discussa) versione da collezione LXP Orioli (trovate la prova nel nostro sito) e infine è arrivata la Enduro Veloce definitiva, sia con gomme semitassellate “avventurose”, sia con le Bridgestone Battlax Adventure A41 come la moto in queste pagine in allestimento “da viaggio”.

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La strumentazione digitale non ha fastidiosi riflessi e tutte le informazioni di bordo sono facilmente leggibili, anche se alcune indicazioni sono un po’ piccole

Completa e raffinata 

Le finiture sono curate e la qualità percepita è elevata, all’altezza del marchio (e del prezzo). La dotazione elettronica è completa, c’è tutto quello che serve: 4 modalità di guida personalizzabili, controllo di trazione regolabile, cruise control, launch control e un cruscotto TFT a colori da 7” di facile lettura e dotato di connettività. I cerchi Takasago a raggi tubeless con misure 21” all’anteriore e 18” al posteriore sono abbinati a un telaio in acciaio a doppia trave, che a sua volta abbraccia il nuovo motore tre cilindri in linea da 931 cm3. La casa dichiara 124 CV a 10.000 giri/min, 102 Nm di coppia a 7.000 giri/min e uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,72 secondi. Di serie c’è anche il cambio quickshift bidirezionale. Il peso è di 235 kg con il serbatoio da 20 litri vuoto.

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Come va

La posizione di guida è azzeccata: per appoggiare agevolmente i piedi bisogna avere le gambe lunghe (la sella è a 85 cm da terra), ma c’è tanto spazio e non ci si stanca neppure dopo ore trascorse alla guida. OK la protezione aerodinamica (ma il parabrezza non è regolabile) e le sospensioni che digeriscono ogni tipo di asperità. Da guidare la Enduro Veloce è tra le adventure più divertenti in assoluto: il tre cilindri ha una spinta vigorosa ai medi regimi e agli alti urla come una sportiva (ma a velocità autostradali è un po’ fastidioso). 

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Elettronica di alto livello

Le vibrazioni non disturbano e l’elettronica raffinata permette di cucirsi addosso la moto. Quando si alza il ritmo è svelta e precisa: il setting risulta un po’ morbido (soprattutto nelle frenate decise), ma l’assetto rimane stabile e bilanciatissimo, malgrado la ruota anteriore da 21. Eccellente l’impianto frenante, potente e modulabile, con ABS mai invasivo.