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Electra Glide Revival: la prima "Icon" non si scorda mai

Il suo nome è leggenda, le hanno persino dedicato un film. Ora la viaggiatrice americana più famosa viene proposta in serie limitata con un look anni 60. Monta un bicilindrico Euro 5 da 1.868 cm3, ha una ricchissima dotazione elettronica ed è un piacere da guidare, malgrado il peso di ben 391 kg. Prezzo elevato
Un paio di mesi fa Jochen Zeitz (il grande capo di H-D) aveva annunciato la nascita della collezione Icons: una serie di modelli in serie limitata che riproporranno i modelli del passato più famosi e arriveranno in futuro al ritmo di uno o due all’anno. Ora finalmente abbiamo potuto vedere dal vivo e soprattutto provare la prima delle Icons di H-D: la Electra Glide Revival, prodotta in soli 1500 esemplari numerati, che riporta nel listino della casa americana questo nome "storico" da sempre nel cuore degli appassionati.



Batwing
Piacciano o meno le Harley-Davidson, è impossibile restare indifferenti di fronte a questa Touring che riprende nome, stile e colori della Electra Glide del 1969. I puristi sono rimasti stupiti da questa scelta: la Electra Glide infatti nacque nel 1965, la prima americana dotata di avviamento elettrico (da qui il nome Electra). Nel 1969 invece arrivò come optional la grande carenatura “batwing”, cioè ad ala di pipistrello, un elemento arrivato più o meno uguale fino ai nostri giorni. Per la cronaca, il soprannome "batwing" nacque sull’onda del successo in quegli anni dei telefilm di Batman con Adam West.



Stile e colori del 1969
La carenatura e le borse sono bianche perché in quei primi anni la fibra di vetro era disponibile solo bianca. In questa versione sono verniciati in un bianco particolare che è un colore “storico” di H-D: il bianco Birch White è infatti il colore base delle versioni Police, cioè le moto per la polizia americana. Rigorosamente anni 60 anche i marchi sul serbatoio e la scritta Electra Glide sul parafango anteriore. La Electra Glide Revival è proposta solo nel colore della moto del test, ispirato a una delle tinte originali del 1969, con serbatoio bicolore Hi-Fi Blue e Black Denim, diviso da una striscia Birch White, con vernice Hi-Fi Blue sui parafanghi e sui fianchetti laterali.



Si viaggia da soli
Tra gli altri elementi particolari della Electra Revival ci sono la sella monoposto rifinita in bianco e nero con profilo cromato, montata su una sospensione regolabile a molle, proprio come i modelli FL Harley-Davidson degli anni 60. Per molti anni infatti le antenate di questa moto potevano montare a richiesta il cosiddetto “buddy seat”, un sellone da un posto e mezzo con molleggio indipendente. Nel caso della nuova sella si viaggia invece da soli: la moto è omologata biposto, ma per portare il passeggero bisogna montare il sellino posteriore, le pedane e gli appigli per il passeggero. Meglio montare un bel portapacchi cromato di tipo "detachable" (cioè smontabile in un attimo grazie agli appositi attacchi rapidi) e viaggiare da soli!



Meccanica e ciclistica collaudate
A livello di meccanica e ciclistica non ci sono novità. Il motore Milwaukee-Eight 114 da 1.868 cm3 con testate a quattro valvole per cilindro e doppia accensione ha prestazioni più che dignitose per il tipo di moto: la casa dichiara 93 Cv a 5.250 giri, con una coppia massima di 158 Nm a 3250 giri. Il telaio è a doppia culla in tubi di acciaio, la forcella ha steli da 49 mm e gli ammortizzatori hanno il precarico regolabile con una comoda manopola. Anche le dimensioni restano le stese, incluso il passo di ben 162,5 cm. Da notare l’assetto “alto”, che permette di piegare in maniera normale in curva (al contrario della sorellina Street Glide che ce l’ha ribassato e striscia presto con le pedane).



Elettronica al top
Immutato anche il pacchetto di sistemi di sicurezza elettronici che comprende la piattaforma inerziale e offre ABS, sistema di frenata combinata e controllo di stabilità tutti di tipo cornering (cioè funzinano anche in curva). C’è anche il sistema di controllo della coppia in rilascio, per evitare perdite di aderenza sul bagnato. Immutato anche il sistema di infotainment Boom! (un nome che è tutto un programma) che integra hi-fi, navigatore e sistemi informativi , compatibile con Android auto e con CarPlay, utilizzabile anche con comandi vocali.



Come va la Electra Glide Revival?
L’esperienza di quasi un secolo di forniture ai corpi di polizia si fa sentire... e apprezzare. Sella e manubrio di derivazione Police fanno assumere una posizione eretta ma non “insaccata” e con le gambe poco piegate: una postura corretta che non stanca e si rivela ideale per controllare perfettamente la moto in ogni situazione, nelle manovre da fermo e nella marcia a bassa velocità come nella guida più attiva. Appena ci si muove invece si scopre quanto va bene il motore Milwaukee Eight in versione Euro 5. Rispetto alla versione euro 4 è decisamente più fluido e “rotondo” nell’erogazione ai bassi e medi regimi, con una spinta gentile ma vigorosa che fa sembrare molto più leggera questa Electrona di quanto sia in realtà (la casa dichiara 391 kg in ordine di marcia). Il bicilindrico da 1.868 cm3 scalda parecchio, ma i deviatori sotto la sella evitano che il calore crei problemi alle "parti basse" del pilota.



Se passa il "nasone", passa tutto
Fatto l’occhio alle dimensioni (importanti ma non esagerate), si viaggia in scioltezza anche nel traffico intenso: come dicono gli harleysti di lungo corso, se passa il “nasone” (la carenatura batwing) passa tutto, perché i paragambe e le borse posteriori sono più stretti. Quanto al peso, la posizione di guida "rialzata" e la mancanza del baulone posteriore rendono abbastanza facile gestire i quasi 400 kg anche se non si è giganti. La Electra Glide Revival ovviamente si apprezza in autostrada e ancora di più sulle statali veloci, dove si viaggia in totale relax sfruttando il motore solo per sorpassare in tutta sicurezza. La corretta distribuzione dei pesi e l’assetto (morbido ma non cedevole) permettono di tenere un buon ritmo nel misto veloce con ampi curvoni, cavandosela bene persino sulle strade di montagna (purché non siano troppo strette).
I sistemi di sicurezza funzionano tutti bene e anche l’impianto frenante gestisce senza problemi la massa della Electra Glide: quando si impara a usare il grande pedale che controlla la frenata combinata si possono fare grandi cose.



Non la trovi? Fattela su misura
L’unico difetto della Electra Glide Revival è che … non c’è. La produzione totale di 1500 esemplari per tutto il mondo, di cui solo 50 assegnati al’Italia, è quasi totalmente venduta: sono ormai pochissimi gli esemplari ancora disponibili presso la rete italiana al prezzo di 33.000 euro franco. Che fare se non si trova una Revival nuova? Semplice: si prende una Ultra Limited oppure una Street glide Special e si “gioca” con i colori e gli accessori. Non risparmierete soldi, visto che la Ultra Limited costa 31.300 euro (esattamente quanto la Revival) e la Street Glide Special 29.500, accessori esclusi, ma vi potrete fare una Revival “su misura”… in attesa della prossima Icon di Milwaukee!

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore  
Cilindrata (cm3) 1868
Raffreddamento aria e olio
Alimentazione iniezione 
Cambio 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 93 (69)/5.250 
Freno anteriore doppio disco, 320 mm
Freno posteriore disco
Velocità massima (km/h) n.d.
Dimensioni
Altezza sella (cm) 78,5
Interasse (cm) 162,5
Lunghezza (cm) 240
Peso (kg) 391
Pneumatico anteriore MT90B16
Pneumatico posteriore 180/65B16 
Capacità serbatoio (litri) 22,7
Riserva litri n.d.

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