Come è fatta
Se cercate una moto con prestazioni controllabili, a proprio agio in città ma in grado anche di affrontare qualche viaggio, dovete prendete in considerazione la F 700 GS. Ora più che mai dopo gli aggiornamenti apportati che comunque hanno mantenuto qualità e versatilità da vera BMW.
Sul mercato dal 2012, la F 700 GS my 2016 sfoggia alcuni ritocchi estetici come le fiancatine in alluminio all’altezza del ginocchio, il nuovo blocchetto della chiave d’accensione e nuove colorazioni per telaio e carene. Invariato invece il motore bicilindrico a quattro valvole da 798 cm³ e 75 CV, lo stesso della F 800, ma depotenziato di 10 CV. Studiata per essere facile da gestire, la F 700 può variare l’altezza della seduta: di serie è a 82 cm da terra, ma senza sovrapprezzo si può avere quella a 79 cm e c’è anche la possibilità di avere l’assetto ribassato (optional da 200 euro) che fa scendere l’altezza di altri 3 cm. L’ABS è di serie, mentre sono optional il controllo di trazione ASC (320 euro) e le sospensioni a regolazione elettrica ESA (320 euro): dotazioni molto utili che raccomandiamo, ma che fanno lievitare il prezzo già piuttosto alto.
Come va
Il bicilindrico di BMW ha un’erogazione lineare a tutti i regimi, perfetta per chi è alle prime armi, poco emozionante per i più esperti. Il comportamento su strada è sicuro in ogni condizione: la F 700 è sempre stabile sul dritto e rassicurante in curva, mentre il peso contenuto e il manubrio largo la rendono agile, anche a basse velocità. Bene le sospensioni, confortevoli in città ma sostenute il giusto per difendersi ad andatura allegra. Le vibrazioni si sentono, soprattutto agli alti regimi su manubrio e sella e il piccolo cupolino protegge bene fino a 100 km/h, solo le spalle risultano un po’ scoperte. Aumentando il ritmo però si avvertono delle turbolenze intorno al casco: per viaggiare è meglio montare un parabrezza più alto. Potente la frenata.
Se cercate una moto con prestazioni controllabili, a proprio agio in città ma in grado anche di affrontare qualche viaggio, dovete prendete in considerazione la F 700 GS. Ora più che mai dopo gli aggiornamenti apportati che comunque hanno mantenuto qualità e versatilità da vera BMW.
Sul mercato dal 2012, la F 700 GS my 2016 sfoggia alcuni ritocchi estetici come le fiancatine in alluminio all’altezza del ginocchio, il nuovo blocchetto della chiave d’accensione e nuove colorazioni per telaio e carene. Invariato invece il motore bicilindrico a quattro valvole da 798 cm³ e 75 CV, lo stesso della F 800, ma depotenziato di 10 CV. Studiata per essere facile da gestire, la F 700 può variare l’altezza della seduta: di serie è a 82 cm da terra, ma senza sovrapprezzo si può avere quella a 79 cm e c’è anche la possibilità di avere l’assetto ribassato (optional da 200 euro) che fa scendere l’altezza di altri 3 cm. L’ABS è di serie, mentre sono optional il controllo di trazione ASC (320 euro) e le sospensioni a regolazione elettrica ESA (320 euro): dotazioni molto utili che raccomandiamo, ma che fanno lievitare il prezzo già piuttosto alto.
Come va
Il bicilindrico di BMW ha un’erogazione lineare a tutti i regimi, perfetta per chi è alle prime armi, poco emozionante per i più esperti. Il comportamento su strada è sicuro in ogni condizione: la F 700 è sempre stabile sul dritto e rassicurante in curva, mentre il peso contenuto e il manubrio largo la rendono agile, anche a basse velocità. Bene le sospensioni, confortevoli in città ma sostenute il giusto per difendersi ad andatura allegra. Le vibrazioni si sentono, soprattutto agli alti regimi su manubrio e sella e il piccolo cupolino protegge bene fino a 100 km/h, solo le spalle risultano un po’ scoperte. Aumentando il ritmo però si avvertono delle turbolenze intorno al casco: per viaggiare è meglio montare un parabrezza più alto. Potente la frenata.