Prova QJ Motor ATR 125 X: sa fare tutto e costa poco
Il crossover cinese è grintoso ma facile da guidare e soprattutto pratico. Ha una dotazione ricca con tutto ciò che serve in città ma il parabrezza è piccolo
Pregi
La posizione di guida rialzata permette di dominare la strada, le sospensioni morbide assorbono bene le buche, il controllo di trazione è di serie
Difetti
La sella un po’ dura limita il comfort nei lunghi tragitti; la protezione del parabrezza anche tutto alzato è un po’ scarsa
Foto e immagini
In sintesi
QJ da qualche anno è stabilmente in Italia e i suoi prodotti sono ormai conosciuti e apprezzati per l'ottimo rapporto qualità prezzo. Gli scooter in particolare hanno una buona diffusione e l'ATR copre il segmento dei cosiddetti "crossover", mezzi adatti un po' a tutte le condizioni che si possono trovare nell'uso quotidiano in città, ma anche dove l'asfalto lascia spazio agli sterrati più semplici, come in campagna o su strade dissestate.
L’ATR 125 X è spinto da un monocilindrico da 14,7 CV raffreddato a liquido, con sistema Start&Stop e controllo di trazione (entrambi disinseribili). Ha un robusto telaio in tubi, cerchi a raggi dorati da 14” e 13” e pneumatici semitassellati da 110/80 e 130/80 (per la versione X). I freni sono a disco con profilo a margherita e ABS. Gli ammortizzatori sono regolabili nel precarico e hanno il serbatoio separato.
Le ruote della versione X sono a raggi, la versione con ruote in lega costa meno: 3.000 euro
Il frontale squadrato è caratterizzato dai potenti fari a LED con DRL che gli conferiscono uno sguardo aggressivo e lo rendono ben visibile nel traffico. Il parabrezza è regolabile manualmente in altezza, ma anche sollevato al massimo offre poco riparo, a causa delle sue dimensioni ridotte. I due vani con sportellino nel retroscudo sono comodi per riporre piccoli oggetti. In quello di destra c’è la presa con attacchi USB e USB-C per ricaricare lo smartphone.
I fari anteriori sono potenti
La strumentazione TFT è ampia, ben leggibile e può connettersi allo smartphone. Si possono selezionare le varie informazioni grazie ai pulsanti sul manubrio. Pratici i pulsanti retroilluminati, ben visibili anche nell’utilizzo notturno. Le leve dei freni sono regolabili: comodo il freno di stazionamento sul manubrio. Al posto della chiave c’è la “smart key”: è un piccolo telecomando da tenere in tasca che dialoga con il commutatore a manopola al centro dello scudo.
La strumentazione TFT è ampia, ben leggibile e può connettersi allo smartphone
Il vano sotto la sella (qui sotto) è largo, ma poco profondo: ci sta solo un piccolo casco jet. Ma il bauletto (di serie) può accogliere un integrale. Molto buona la qualità costruttiva in generale: carene solide e ben verniciate, assemblaggi curati e componentistica ok.
Come va
La posizione di guida è azzeccata per tutte le taglie, ci si sente ben inseriti e il manubrio largo aiuta nelle manovre a bassa velocità. Il comfort è buono: i piedi hanno spazio per muoversi, le sospensioni sono a punto. La sella del passeggero è comoda e poco rialzata, le maniglie sono facili da raggiungere e le pedane consentono di mantenere una posizione naturale, appoggiando bene i piedi.
Una volta in marcia, il motore ha un’erogazione fluida, ma è poco reattivo nelle partenze (anche senza lo Start&Stop inserito). La trasmissione infatti risponde bene, ma è poco pronta nelle partenze. Nessun problema però anche nell’uso intenso. La forcella lavora bene e gli ammortizzatori affrontano anche buche e pavé senza problemi. Nel traffico è agile, in curva tiene bene e rimane stabile anche quando è lanciato alla massima velocità. L’ABS (raro nei 125) è ben tarato e la frenata è pronta, potente il giusto e ben modulabile in ogni situazione.
L'ATR 125 X può affrontare ogni tipo di terreno, non teme le buche e anche qualche tratto sterrato, che sia campagna o una stradina di montagna. Sulle strade ad alto scorrimento si difende, ma il parabrezza è piccolo e non gli si può chiedere troppo. Come consumi è poco assetato, si sfiorano i 40 km/l: un ottimo dato per chi usa lo scooter in città tutti i giorni.
In città le sospensioni morbide assorbono bene pavé e buche, ma con il passeggero a bordo bisogna indurire il precarico degli ammortizzatori. Una volta arrivati a destinazione non si fatica a metterlo sul cavalletto centrale: è bilanciato e si solleva senza sforzi. C’è anche il freno di stazionamento, attivabile con un comando sul manubrio e molto utile quando si parcheggia in discesa. Si può connettere il cellulare al cruscotto: è un sistema facile da attivare che non distrae dalla guida, ma per sfruttare completamente le sue funzionalità è necessario avere un interfono di ultima generazione nel casco.
Dati tecnici
Dati tecnici dichiarati dalla casa
Motore | 4 tempi monocilindrico |
Cilindrata (cm3) | 125 |
Cambio | automatico |
Potenza CV(kW)/giri | 14,7 (10,8)/8.750 |
Freno anteriore | a disco da 240 mm |
Freno posteriore | a disco da 240 mm |
Pneumatico anteriore | 110/80-14” |
Pneumatico posteriore | 130/80-13” |
Altezza sella (cm) | 77 |
Peso (kg) | 125 |
Capacità serbatoio (litri) | 13,5 |
Autonomia (km) | - |
Velocità massima (km/h) | - |
Tempo di consegna | - |
Dimensioni rilevate da inSella
Passo |
132,5
|
Lunghezza |
199
|
Altezza sella |
77
|
QJ Motor ATR 125 X 2024
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