Vent Derapage 50, divertente e ben fatta
Bella e costruita con cura, la Derapage 50 offre una dotazione di ottimo livello, è divertente da guidare e ha un motore pimpante nonostante la piccola cilindrata
Foto e immagini
Vent Moto è uno storico marchio italiano nato ad Introbio (Lecco) ed erede di HM Moto. Per il 2025 inaugura una nuova stagione sotto la guida tecnica e imprenditoriale di Ampelio Macchi, ingegnere varesino protagonista di alcune delle pagine più importanti del motociclismo italiano. Con oltre cinquant’anni di esperienza e 51 titoli mondiali conquistati con Cagiva, Husqvarna e Aprilia, Macchi rilancia Vent Moto con un progetto industriale e sportivo interamente fatto in Italia.
Tra le novità di prodotto più interessanti presentate poche settimane fa ad EICMA troviamo la gamma Freedom, che si rivolge ai quattordicenni e sedicenni con modelli da Enduro e Motard omologati per l’utilizzo stradale. La porta di accesso a quest’ultima gamma è la Derapage 50 che abbiamo provato in questi giorni. Nasce su una base tecnica di livello con telaio perimetrale a doppia culla in acciaio sostenuto all’avantreno da una forcella a steli rovesciati di 41 mm di diametro e al posteriore da un monoammortizzatore che aziona un forcellone a doppio braccio in acciaio. L’escursione è di 260 mm all’avantreno e 300 mm al retrotreno. L’impianto frenante vede schierati due dischi: di 290 mm l’anteriore, con pinza flottante a doppio pistoncino e 220 mm il posteriore, sul quale agisce una pinza a singolo pistoncino. I cerchi sono entrambi di 17 pollici in lega leggera e calzano pneumatici Mitas nelle misure 100/90 e 130/70.
Il motore è un monocilindrico a due tempi di 49,7 cm³ firmato Minarelli con raffreddamento a liquido. L'alimentazione è a carburatore, l’avviamento a pedale e il cambio a 5 rapporti, coadiuvato da una frizione multidisco in bagno d’olio. La potenza massima non viene però dichiarata dalla Casa. Interasse, inclinazione del cannotto di sterzo e peso a secco valgono rispettivamente: 1.450 mm, 25,5° e 99 kg.
Come va
La posizione di guida è da vera motard, si sta con il busto leggermente caricato sul manubrio largo e dritto, c'è spazio in abbondanza per le gambe che sono poco piegate grazie alla discreta distanza che c’è tra loro e la sella. Questa è lunga, molto stretta e con un imbottitura piuttosto dura che limita il comfort. La distanza da terra non è proprio contenuta, 92 cm, ma la Derapage è snella e leggera e risulta comunque facile da gestire anche da chi non è particolarmente alto. Tuttavia, Vent propone per lei un assetto ribassato, che andando a ridurre l’escursione del monoammortizzatore porta la seduta a 86,5 cm.
Il motore è progressivo nella prima parte del contagiri, offre poi un discreto spunto quando entra in coppia senza impressionare particolarmente per l'allungo, che è comunque sufficiente per effettuare sorpassi in ambito cittadino. La Derapage è agile e molto maneggevole, è rapida nello scendere in piega e le sospensioni, seppur di estrazione sportiva, riescono a digerire egregiamente le sconnessioni. Il cambio a 6 marce è solo leggermente contrastato negli innesti, ben modulabili i freni, anche il mezzo in prova aveva zero chilometri, quindi in pieno rodaggio e con dischi e pastiglie nuovi di zecca.
Carta d'identità
| Motore | monocilindrico due tempi |
| Cilindrata (cm3) | 49,7 |
| Raffreddamento | a liquido |
| Alimentazione | a carburatore |
| Cambio | a 5 rapporti |
| Potenza CV (kW)/giri | n.d. |
| Freno anteriore | a disco di 290 mm |
| Freno posteriore | a disco di 220 mm |
| Velocità massima (km/h) | n.d. |
| Altezza sella (cm) | 92 (86,5 assetto ribassato) |
| Interasse (cm) | 145 |
| Lunghezza (cm) | 207 |
| Peso (kg) | 99 |
| Pneumatico anteriore | 100/90-17" |
| Pneumatico posteriore | 130/70-17" |
| Capacità serbatoio (litri) | 9,5 |
| Riserva litri | 0,75 |
Vent Derapage 50 2024
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