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La naked che mancava

La nuova Suzuki è sportiva ma equilibrata. Ha linee gradevoli, un motore potente e una ciclistica all’altezza delle prestazioni. Qualche finitura è da migliorare. Prezzo corretto.

Com'è fatta

Pensando a ciò che conta in questo periodo difficile per le case (ma anche per i clienti), la Suzuki propone con la nuova GSR 750 una naked potente e divertente da guidare, ma allo stesso tempo “di sostanza”. La linea non è forse personale (evidente il richiamo alle concorrenti più in voga), ma nel complesso appare molto gradevole, come del resto gradevole è il motore quattro cilindri di 749 cm3 ripreso dalla sportiva GSX-R 750 ma riadattato per l’utilizzo stradale o addirittura cittadino. Anche la ciclistica evita gli “effetti speciali” e propone solo ciò che serve davvero: il telaio è un robusto traliccio in acciaio (come il forcellone a sezione rettangolare), le sospensioni sono regolabili solo nel precarico e l’impianto frenante ha pinze tradizionali invece che radiali (anche per contenere i costi). Il prezzo di listino è corretto e allineato alle concorrenti, ma prima di firmare guardatevi in giro: alcuni concessionari hanno deciso di applicare per i primi tempi un prezzo di lancio di soli 7.490 euro, decisamente interessante.
A sinistra, le finiture del motore lasciano un po’ a desiderare: troppe tubazioni “a vista” e cavi messi qua e là senza un ordine apparente. A destra, il piccolo fanale a led è perfettamente integrato nel codino dalla linea affilata: esteticamente è azzeccato, ma il passeggero non è molto comodo.

Come va

Va forte, la nuova GSR, ma la dote che risalta dopo pochi chilometri è l’equilibrio tra tutte le sue componenti. Il motore è molto regolare nel salire di giri, ha dei medi strepitosi e dopo i 6.000 giri sfodera una “cattiveria” analoga a quella della GSX-R che contraddistingue il suo DNA sportivo. Anche la ciclistica se la cava molto bene, nonostante le scelte tecniche “tradizionali”: la GSR 750 si è dimostrata rapidissima nei cambi di direzione, precisa in percorrenza di curva e stabile sul veloce. Le sospensioni appaiono tarate più per la guida sportiva che per quella turistica, senza esagerare. Buono anche il comportamento dei freni, potenti e modulabili, ma la leva di quello davanti richiede un po’ troppa forza.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore 4 cilindri 4 tempi
Cilindrata 749
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 105 (78)/10.000
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 82
Interasse (cm) 145
Lunghezza (cm) 212
Peso (kg) 211
Pneumatico anteriore 120/70-17”
Pneumatico posteriore 180/55-17”
Capacità serbatoio (litri) 17,5
Riserva litri nd

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Suzuki GSR 750 2011

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