QJ Motor Fort 4.0, è un maxi al prezzo di un midi
Il nuovo scooterone di QJ Motor è a suo agio in città, ma anche in autostrada. Il motore spinge bene, le sospensioni sono morbide e la frenata potente. Spazioso e ben dotato, ha un prezzo competitivo
Foto e immagini
I midiscooter sono la scelta migliore per chi deve affrontare ogni giorno città, tangenziali e autostrade, ma non vuole spendere troppi soldi. Tra i più interessanti c’è il nuovo Fort 4.0 che affronta ad armi pari i concorrenti giapponesi ed europei.
L’ampia strumentazione TFT è facile da consultare e ricca di informazioni. Si connette allo smartphone e mostra anche la pressione degli pneumatici
Dotazione ricca
La carrozzeria ha plastiche robuste e la dotazione è ricca: di serie ci sono fari full LED, parabrezza regolabile elettricamente e cruscotto con schermo TFT che si connette allo smartphone. L’avviamento è possibile sia con chiave tradizionale sia con la smart-key che ha la forma di una carta di credito e va appoggiata al centro del retroscudo. Il motore è un monocilindrico da 350 cm3 raffreddato a liquido con 34 CV, dotato di controllo di trazione disinseribile. La ciclistica propone telaio in acciaio, forcella telescopica, doppio ammortizzatore regolabile nel precarico della molla e ruote da 15 pollici all’anteriore e da 14 al posteriore. L’impianto frenante invece sfoggia un doppio disco anteriore con pinze ad attacco radiale e un disco al posteriore.
La sella aperta resta sollevata grazie a un ammortizzatore. Il vano è ampio e sfruttabile: può ospitare un casco integrale, un jet e qualche altro oggetto
Doppia ricarica
Buona la capacità di carico: sotto la sella (che resta sollevata grazie a un ammortizzatore) si possono sistemare due caschi (un integrale e un jet). Nel retroscudo inoltre sono ricavati due vani protetti da sportellini: in quello di destra ci sono le prese USB e USB-C per ricaricare il cellulare. Completa la dotazione il bauletto da 45 litri.
Come va
La posizione di guida è azzeccata: il manubrio largo e il supporto lombare mettono subito a proprio agio il pilota che può anche distendere un po’ le gambe. In mezzo al traffico è agile, anche se il peso si fa sentire nelle manovre da fermo. Il motore è piacevole, pronto e vigoroso ma sempre ben gestibile, grazie al controllo di trazione. La ciclistica infonde sicurezza: il Fort è preciso nelle svolte e stabile nei curvoni veloci. Scudo e parabrezza offrono una protezione adeguata, in autostrada si può viaggiare ben protetti a 130 km/h. Buona la capacità di assorbire le asperità della strada. L’impianto frenante è potente: l’anteriore però “morde” subito e va gestito con attenzione, perché la forcella ha una taratura morbida e tende ad affondare parecchio nelle frenate più decise.
Carta d'identità
| Motore | bicilindrico 4 tempi |
| Cilindrata (cm3) | 350 |
| Raffreddamento | a liquido |
| Alimentazione | a iniezione |
| Cambio | automatico |
| Potenza CV (kW)/giri | 34,2(25,2)/7500 |
| Freno anteriore | a doppio disco |
| Freno posteriore | a disco |
| Velocità massima (km/h) | nd |
| Altezza sella (cm) | 77,5 |
| Interasse (cm) | 156,5 |
| Lunghezza (cm) | 232 |
| Peso (kg) | 213 |
| Pneumatico anteriore | 120/70 - 15" |
| Pneumatico posteriore | 150/70 - 14" |
| Capacità serbatoio (litri) | 14 |
| Riserva litri | nd |
QJ Motor Fort 4.0 2025
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