Kawasaki Z7 Hybrid, l'ibrida si spoglia

Kawasaki è la casa che appare più impegnata nello sviluppo di motori alternativi a quelli a benzina. Se la moto a idrogeno è ancora un prototipo, le elettriche e le ibride come la Z7 sono una realtà e la gamma è destinata ad ampliarsi nei prossimi anni. 

Due motori insieme 

Come la sorella carenata Ninja 7 Hybrid, la naked Z7 è spinta da un motore a benzina e da uno elettrico. Il propulsore principale è un bicilindrico frontemarcia da 451 cm3 ma dietro alla bancata, collegato con una catena al pacco frizione, c’è un elettrico da 12 CV/9 kW alimentato da una batteria da 1,4 kWh che si ricarica automaticamente quando il motore supera i 3.000 giri e quando si frena. La potenza massima del motore a benzina è di 59 CV, ma inserendo l’e-boost (solo in modalità Sport) in tutto si hanno 69 CV. Il cambio invece è automatico: non c’è la leva della frizione, i rapporti si possono inserire selezionandoli con due tasti sul blocchetto di sinistra oppure facendo fare tutto alla moto. 

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Il cruscotto TFT a colori da 4,3” è ricco di informazioni: oltre alle modalità di guida e al livello del carburante, è presente anche un indicatore di carica della batteria

Il peso è elevato 

Batteria e motore elettrico incidono sul peso: Kawasaki dichiara ben 227 kg. La ciclistica però è robusta: il telaio è a traliccio in tubi di acciaio, la forcella (non regolabile) ha steli da 41 mm mentre il mono, posizionato in basso, è regolabile nel precarico. A frenare la Z 7 Hybrid ci pensano un doppio disco da 300 mm con pinze Nissin all’anteriore e un disco da 250 mm al posteriore.

Nel disegno qui in alto vedete lo schema del motore ibrido: quello a benzina è bicilindrico, mentre l’elettrico è collegato con una catena alla frizione. Il pilota ha a disposizione tre modalità di guida: Sport-Hybrid, con motore a benzina full power ed elettrico di supporto; Eco-Hybrid, con il motore termico a potenza limitata e Stat&Stop per consumare meno; Full Electric, a velocità limitata e autonomia di una decina di chilometri. La mappa Sport funziona solo con il cambio in manuale, la Full Electric solo in automatico, mentre in modalità Eco è possibile scegliere tra le due. Per facilitare le manovre c’è poi la modalità elettrica Walk, a passo d’uomo, che funziona in avanti e in retromarcia.

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Come va

La posizione di guida è rilassata, si mettono facilmente i piedi a terra e in sella c’è spazio anche per i piloti più alti. In modalità elettrica, la Z7 è facile da gestire: il sistema usa solo quattro marce e la velocità massima è limitata a 65 km/h. In Eco-Hybrid invece si parte in elettrico e, superati i 20 km/h, il motore a benzina si attiva con fluidità, ma il cambio in automatico è un po’ brusco negli innesti e ha una mappatura che fa inserire in fretta le marce lunghe, limitando le prestazioni. Ad andature urbane, la Z 7 è agile e poco impegnativa, mentre nel misto stretto il peso si fa sentire e nei cambi di direzione non è molto rapida. In modalità Sport il motore a benzina è sempre acceso e dà il massimo, ci si diverte con le palette del cambio e il booster elettrico, un sistema originale, che nella pratica si sfrutta però solo per scattare davanti a tutti tra un semaforo e l’altro.