Come è fatta
Dopo il lancio della famiglia Softail, arriva dai concessionari italiani la nuova Sport Glide, presentata a sorpresa a EICMA: una versione “turistica” che completa la gamma Softail e recupera il nome di un modello degli anni 80.
Compri una e hai due moto
Il motore è sempre il bicilindrico Milwaukee Eight raffreddato ad aria e olio da 1.745 cm3. Anche il telaio a doppia culla è lo stesso delle altre Softail, ma cambiano le sospensioni: la forcella è a steli rovesciati da 43 mm con taratura “sportiva”, dietro invece c’è un monoammortizatore regolabile nel precarico con una manopola davanti al fianchetto destro. La Sport Glide è dotata di serie di cupolino e borse laterali con chiusura a chiave di buona capienza (25,5 litri totali): entrambi si possono togliere in un attimo, trasformando così la “turistica” in una cruiser snella e agile (foto in gallery) per andare a passeggio o da usare in città, passando tra le auto senza problemi. Tre i colori disponibili: nero pastello, grigio metallizzato e rosso “candy”. Come per tutte le H-D, è già disponibile un’infinità di accessori per personalizzarla e adattarla alle proprie esigenze.
Come va
La prima impressione è di grande facilità: la sella a soli 68 cm da terra e il manubrio perfettamente sottomano mettono chiunque a proprio agio. Il motore Euro 4 si avvia con un grugnito rassicurante, poi frulla regolare e prende i giri fluido e rapido. Le marce entrano veloci ma con il classico “clonk” e la frizione non affatica. Le sospensioni sono nettamente migliori di quelle delle altre Softail, soprattutto l’ammortizzatore regolabile nel precarico smorza asperità e sollecitazioni in modo efficace, si viaggia veloci e sicuri su qualsiasi strada. Solo le pedane molto avanzate (anche troppo per chi è sotto il metro e 70) non permettono di sfruttare la ciclistica della Sport Glide tra le curve come meriterebbe. Alla fine del test ci resta un dubbio: perché la Sport Glide ha il motore 107 e non il potente 114?
Dopo il lancio della famiglia Softail, arriva dai concessionari italiani la nuova Sport Glide, presentata a sorpresa a EICMA: una versione “turistica” che completa la gamma Softail e recupera il nome di un modello degli anni 80.
Compri una e hai due moto
Il motore è sempre il bicilindrico Milwaukee Eight raffreddato ad aria e olio da 1.745 cm3. Anche il telaio a doppia culla è lo stesso delle altre Softail, ma cambiano le sospensioni: la forcella è a steli rovesciati da 43 mm con taratura “sportiva”, dietro invece c’è un monoammortizatore regolabile nel precarico con una manopola davanti al fianchetto destro. La Sport Glide è dotata di serie di cupolino e borse laterali con chiusura a chiave di buona capienza (25,5 litri totali): entrambi si possono togliere in un attimo, trasformando così la “turistica” in una cruiser snella e agile (foto in gallery) per andare a passeggio o da usare in città, passando tra le auto senza problemi. Tre i colori disponibili: nero pastello, grigio metallizzato e rosso “candy”. Come per tutte le H-D, è già disponibile un’infinità di accessori per personalizzarla e adattarla alle proprie esigenze.
Come va
La prima impressione è di grande facilità: la sella a soli 68 cm da terra e il manubrio perfettamente sottomano mettono chiunque a proprio agio. Il motore Euro 4 si avvia con un grugnito rassicurante, poi frulla regolare e prende i giri fluido e rapido. Le marce entrano veloci ma con il classico “clonk” e la frizione non affatica. Le sospensioni sono nettamente migliori di quelle delle altre Softail, soprattutto l’ammortizzatore regolabile nel precarico smorza asperità e sollecitazioni in modo efficace, si viaggia veloci e sicuri su qualsiasi strada. Solo le pedane molto avanzate (anche troppo per chi è sotto il metro e 70) non permettono di sfruttare la ciclistica della Sport Glide tra le curve come meriterebbe. Alla fine del test ci resta un dubbio: perché la Sport Glide ha il motore 107 e non il potente 114?