QJ Motor SRK 800 RR: supersportiva per iniziare

Una sportiva 800 con motore a 4 cilindri, offerta ad un prezzo abbordabile e guidabile anche con patente A2. Impossibile? No: la nuova QJ Motor SRK 800 RR offre tutto questo e molto di più. E non è solo apparenza: le sue sorelle corrono nel mondiale Supersport con risultati più che dignitosi. 

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Come è fatta in breve

La carenatura ha un design forse poco originale (soprattutto se è rossa come la moto del test...), ma piacevolmente aggressivo, con tanto di vistose appendici aerodinamiche che però hanno solo funzione estetica. Fari a LED, blocchetti retroilluminati, presa di ricarica USB, cruise control: la dotazione di serie è notevole, ma lo è anche la meccanica. Il motore è infatti un moderno quattro cilindri in linea da 778 cm³ Euro5+ dotato di raffreddamento a liquido, con una potenza massima di 95 CV a 10.000 giri/min (48 in versione A2) e una coppia di 74 Nm a 9.000 giri/min (qui le prestazioni rilevate dal nostro centro prove). Il blocco motore funge da elemento stressato della ciclistica, "abbracciato" da un telaio a doppia trave in alluminio, materiale usato anche per il forcellone.

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La SRK 800 RR sfoggia sospensioni Marzocchi e freni Brembo: davanti c'è una forcella a steli rovesciati regolabile e dischi da 320 mm con pompa e pinze radiali; dietro un monoammortizzatore completamente regolabile e disco singolo da 260 mm. L'elettronica è semplice, ma ben fatta: da evidenziare la presenza di serie dell'ABS cornering e del quick shift bidirezionale. Il cruscotto è un display TFT a colori da 5", chiaro e intuitivo anche se alcune info sono scritte in piccolo. Il contagiri a barra invece si trova nella parte bassa: soluzione alternativa che però quando si è chiusi in carena si legge poco.

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Come va la SRK 800 RR

La posizione di guida è da vera sportiva: il busto è caricato in avanti e le pedane sono arretrate, ma non troppo alte. Infatti, è comoda e il peso è più scaricato sulla sella che sui polsi. La seduta bassa, posta a 81,5 cm da terra, facilita l'appoggio dei piedi a terra e in generale c'è abbondante spazio anche per i piloti che superano il metro e 80 di statura. Il motore 4 cilindri ha una buona spinta a tutti i regimi, qualità che rende piacevole la SRK 800 RR anche a basse andature: la potenza è sempre gestibile, l'erogazione fluida e la grinta non manca quando ci si avvicina alla zona rossa. Dai 6.000 giri in su sfoggia un urlo entusiasmante, peccato che si sentano anche un po' di vibrazioni su pedane e serbatoio. In ogni caso, questa sportiva cinese si guida con facilità: l'assetto è sempre stabile, anche quando l'asfalto è sconnesso.

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Nei cambi di direzione richiede un po' di impegno, così come in ingresso curva dove non è sveltissima: a tal proposito, il peso è elevato (202,5 kg in ordine di marcia col serbatoio vuoto) e le gomme di primo equipaggiamento Pirelli Angel GT hanno un profilo molto turistico nonostante offrano tanto grip e tempi di warm-up brevi. La frenata è molto modulabile e potente, ci vorrebbe però più freno motore. Da pollice in un l'ABS, così come il cambio e il quick shift, soprattutto in innesto. La SRK si è dimostrata anche un'ottima alleata nell'utilizzo urbano: il raggio di sterzata è un po' limitato, ma la frizione non stanca, il cambio è morbido e il "quattro in linea" ai bassi è ricco di coppia e lo si gestisce con facilità. Purtroppo, però, scalda un po'.

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Prezzo, colori e disponibilità

La nuova QJ Motor SRK 800 RR la trovate già nei concessionari: le tinte a listino sono il rosso che vedete e un full black con dettagli dorati. Il prezzo è di 9.490 euro, cifre un po' più alte rispetto alle avversarie cinesi ma comunque giustificate da un pacchetto elettronico più collaudato e ricco. Come anticipato, sarà disponibile una versione depotenziata a 35 kW per poterla guidare con la patente A2 già a 18 anni.