I tre terminali con sezione rettangolare con taglio obliquo sono inconfondibili nell’aspetto e nella voce grintosa. Esteticamente il cruscotto digitale della Turismo Veloce è piacevole, ma i caratteri minuscoli utilizzati per le informazioni rendono difficile consultarlo in azione
Come va
In sella alla Turismo Veloce si viaggia comodi: nonostante le dimensioni compatte, lo spazio a bordo è sufficiente per piloti di tutte le taglie. Chi è di bassa statura dovrà però fare i conti con una sella piuttosto alta. Partiamo inserendo la prima e accelerando: sia nel traffico che sui tornanti di montagna ci pensano la frizione SCS e l’elettronica a gestire i regimi del motore in qualsiasi rapporto. Il pilota deve solo ruotare la manopola del gas per affrontare qualsiasi situazione, comprese le inversioni di marcia, cambiando marcia con il pedale (un po’ duro ma preciso) quando necessario. Il 3 cilindri in riding mode Touring mostra un bel carattere e un’erogazione piena a tutti i regimi, mentre in modalità Sport l’accelerazione è più grintosa e l’assetto più sostenuto. Tra le curve la Turismo Veloce si comporta da sportiva: agile, stabile e precisa in traiettoria.