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Triumph Scrambler 1200 XC/XE: maxienduro travestite da "classiche"

Disponibile in due versioni entrambe interessanti, la nuova Scrambler 1200 è una delle migliori "endurone" in circolazione. Ha una ciclistica raffinata, una dotazione elettronica al top e un vigoroso motore bicilindrico da 90 CV. Ma è anche la prima moto dotata di serie di navigatore con Google Maps e di un sistema per gestire la "action cam" GoPro.
Dopo le rinnovate 900 Street Twin (qui il primo contatto) e Street Scrambler 900, è in arrivo dai concessionari Triumph l'attesa Scrambler 1200. Si tratta di una moto dalle forme "classiche" ma in realtà tutta nuova, proposta in due versioni: XC più stradale e XE con caratteristiche da “vera” offroad. 

Bicilindrico potente e vigoroso
Entrambe le versioni della Scrambler 1200 montano il bicilindrico frontemarcia High Power di 1200 cm3 con raffreddamento a liquido, riveduto e corretto per adattarlo all'uso in fuoristrada. In particolare è stata rivista l'erogazione: grazie a una nuova mappatura della centralina il motore offre una risposta più pronta ai regimi medio-bassi, il picco di coppia massima di 110 Nm a 3.950 giri e una potenza massima di 90 CV a 7.400 giri (ben 10 CV in più della Bonneville T120 che monta lo stesso motore). Come tutte le Triumph "classic" di ultima generazione, anche il bicilindrico delle Scrambler 1200 è dotato di acceleratore elettronico ride-by-wire e ha intervalli di manutenzione a 16.000 km. 
I blocchetti al manubrio sono curatissimi e comodi da usare anche di sera, perché retroilluminati; compatta ma chiara e ben leggibile la strumentazione con cruscotto TFT a colori.

Completa dotazione di serie
Ricchissima la dotazione elettronica: la XC ha cinque riding mode (Road, Rain, Off-Road, Sport and Rider) che regolano le risposte di tutti i sistemi di controllo. Sulla XE si aggiunge un sesto riding mode, denominato Off Road Pro e specifico per il fuoristrada "duro", che disattiva completamente ABS e traction control. Di serie per entrambe anche il controllo di trazione su cinque livelli e l'ABS con tre mappature diverse, selezionabili dal pilota. La Scrambler 1200 XE monta anche un sistema di piattaforma inerziale sviluppato in partnership con Continental, che ha permesso di montare ABS e controllo di trazione di tipo "cornering", cioè funzionanti anche in curva. Entrambe le versioni hanno fari a led, blocchetti retroilluminati, accensione keyless con telecomando e nuovo cruscotto digitale a colori TFT. Di serie anche cruise control e presa USB per ricaricare il cellulare, mentre solo sulla XE ci sono le manopole riscaldate di serie (sono optional sulla XC).  
Il faro anteriore incorpora anche luci DRL (Daytime Running Lights) a led con un disegno azzeccato, mentre il motore è protetto da una robusta piastra di alluminio.

Google Maps e controllo GoPro nel cruscotto
A proposito di strumentazione, la Triumph Scrambler 1200 è la prima moto al mondo dotata di un sistema di controllo integrato per la action cam GoPro. La connessione e il controllo sono visibili nel display della strumentazione e permettono di registrare video e immagini in modo semplice e intuitivo. Altra novità assoluta è il sistema di navigazione completamente integrato e collegato a Google Maps. Una volta che il pilota ha selezionato il percorso sulla "app" messa a punto da Triumph, vedrà sulla strumentazione le indicazioni con icone sul display che gli indicano il tragitto passo-passo. 
A sinistra la Scrambler 1200 XC e a destra la XE, decisamente più "alta" di sospensioni. 

Ciclistica raffinata
Il telaio è un classico "doppia culla" in tubi di acciaio, mentre il forcellone è in alluminio (più lungo sulla XE). Di qualità le sospensioni: entrambe le versioni montano una forcella Showa a steli rovesciati (da 45 mm sulla XC e da 47 mm sulla XE) completamente regolabile e due ammortizzatori Öhlins con serbatoio separato, anch’essi regolabili. Sulla XC forcella e ammortizzatori hanno un’escursione di 200 mm, mentre sulla XE di 250 mm. Entrambe le versioni sfoggiano ruote a raggi tangenziali e freno anteriore a doppio disco con pinze radiali Brembo M50. 

Doppia scelta di colori per le due versioni
L'arrivo dai concessionari è previsto per febbraio 2019 con due alternative di colori per ciascuna delle due versioni. La Scrambler 1200 XC sarà disponibile nelle tinte Jet Black/Matt Black e Khaki Green/Brooklands Green al prezzo di 14.500 euro. La Scrambler 1200 XE sarà invece proposta in Fusion White/ Brooklands Green e Cobalt Blue/Jet Black al prezzo di 15.500 euro. Come sempre ricchissimo il catalogo degli accessori: sono oltre 80 gli accessori già disponibili, grazie ai quali è possibile cucirsi la moto letteralmente addosso. 
Nella componentistica spiccano gli ammortizzatori Öhlins con serbatoio separato e le pinze freno anteriori radiali monoblocco Brembo M50.  

Come vanno le Scrambler 1200?
Con la seduta a ben 87 cm da terra, un peso a secco di 207 kg e dimensioni "importanti", la Scrambler 1200 XE da fermo intimorisce non poco. In realtà basta montare in sella per scoprire una moto "amichevole" che dà subito confidenza. E le cose vanno ancora meglio sulla versione XC che ha un’altezza sella inferiore (84 cm). 


Un gran motore con tanta coppia
Il bicilindrico della Scrambler 1200 conquista fin dai primi metri, ha coppia e potenza da vendere. Per intenderci, riprende in sesta marcia da poco più di 2.000 giri senza problemi e dai 3.500 giri in su spinge vigorosissimo mentre la lancetta del contagiri sale rapida fino a quota 6.000. Oltre questo regime è inutile insistere, meglio passare al rapporto successivo (anche se l'inglesona arriva a 7.000 giri, poi interviene il limitatore). Morbida la frizione e preciso il cambio.


Agilissima oltre ogni attesa 
Guidare la Scrambler 1200 su strada è un vero piacere. Nonostante sia una moto progettata anche per affrontare il fuoristrada, nei percorsi misti con asfalto in ordine si arriva presto a limare letteralmente le pedane in curva (complice una luce a terra un po’ ridotta), dimenticandosi della ruota da 21”. Tra le curve la XC sembra quasi una naked per maneggevolezza e precisione di guida. Discorso diverso per la XE, che per via della maggiore altezza e delle sospensioni a lunga escursione, risulta più lenta nei cambi di direzione.

In fuoristrada divertimento assicurato
Abbandonato l'asfalto, ci ha sorpresi positivamente la Scrambler XC. Sebbene sulla carta abbia una dotazione meno raffinata (niente piattaforma inerziale e una forcella con escursione da 200 mm contro i 250 mm della sorella XE), in realtà si è rivelata la più divertente delle due per via del baricentro più basso e quindi della maggiore facilità di guida. La XE ovviamente è più efficace in offroad, ma il pilota deve avere un'adeguata esperienza per sfruttare a fondo le elevate potenzialità della ciclistica. In entrambi i casi i Pirelli Scorpion Rally montati per l'occasione hanno "digerito" sterrati e strade bianche (anche affrontate con piglio sportivo) senza problemi, persino in presenza di fango.



Quale scegliere?
Le due versioni della Scrambler 1200 hanno entrambe una ciclistica equilibrata e ben bilanciata, coadiuvata da un impianto frenante potente, a volte anche troppo (ma fortunatamente sempre ben dosabile e ben controllato dai sistemi di bordo). Quale scegliere? A essere sinceri, a noi è piaciuta di più la versione "economica" XC: su strada è più "facile" e va forte, in fuoristrada è divertentissima ed efficace, mentre le sospensioni da 200 mm di escursione non fanno mai rimpiangere quelle della XE, perché lavorano molto bene e assorbono di tutto. La XE è più impegnativa da guidare per via delle sospensioni a lunga escursione che spostano il baricentro in alto: in mani esperte però risulta decisamente più efficace in fuoristrada, e poi ha l’ABS Cornering e il Traction Control avanzato che nella guida su strada sono una sicurezza in più. Speriamo che queste cose si possano avere a richiesta anche sulla XC.



Prezzo alto, ma corretto
Il prezzo per entrambe non è basso, ma risulta ampiamente giustificato dalla qualità generale e dalle finiture di alto livello: tantissimi i particolari di alluminio, come i parafanghi, il tappo serbatoio Monza e i fianchetti laterali. Belli anche la sella piatta in stile classico, la cinghia serbatoio in acciaio spazzolato e il serbatoio senza saldature. A tutto questo si aggiunge la sofisticata dotazione di serie che prevede un'elettronica e una componentistica quasi da sportiva. "Good job" insomma, come direbbero gli inglesi!  


 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa per la XE)
Motore bicilindrico parallelo
Cilindrata (cm3) 1200
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a sei marce
Potenza CV (kW)/giri 90 (66,2)/7400
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 87
Interasse (cm) 157
Lunghezza (cm) 232
Peso (kg) - a secco 207
Pneumatico anteriore 90/90-21"
Pneumatico posteriore 150/70-17"
Capacità serbatoio (litri) 16
Riserva litri nd
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