Beve poco ed è leggero

Come è fatto

In Italia è arrivato un piccolo lotto di Peugeot Vogue, cioè la replica fedele del classico 103 degli anni 70 (il Ciao francese, per intenderci). È stato importato per festeggiare i 110 anni di Peugeot come produttore di motocicli. Anche se “retrò”, il Vogue è interessante per la facilità d’uso, i costi di gestione contenuti e i consumi: può essere un’alternativa originale agli scooter “low cost” orientali, più o meno affidabili.
Spartano e leggero (solo 42 kg), il Vogue ha una dotazione ridotta all’osso. Mancano gli indicatori di direzione e il miscelatore automatico: ogni volta che si fa benzina bisogna aggiungere l’olio per la miscela. Inoltre  l’avviamento è a pedali. Il prezzo inferiore a 1.000 euro è comunque molto attraente.

Come va

Il Vogue si avvia spingendo la leva dell’aria sul manubrio e dando una robusta pedalata. Una volta in moto, l’accelerazione è piuttosto tranquilla ma in compenso nel traffico è come guidare una bicicletta: ci si infila ovunque. Bisogna solo fare attenzione alle rotaie dei tram, perché le gomme sono strette... come nelle biciclette.
I consumi sono ridotti: con il pieno di 5 litri si gira per una settimana in città. I freni (entrambi a tamburo) non sono molto potenti, ma comunque adeguati alle prestazioni, mentre le sospensioni sono piuttosto “secche”: fortunatamente anche la sella è ammortizzata.