A dieci anni dal lancio della prima versione, la BMW S 1000 RR è stata profondamente rinnovata. Cambia l’estetica, contraddistinta da una nuova “faccia” con faretti a led, una carena più attillata e una coda più filante, sorretta da un nuovo telaietto reggisella a traliccio, con il portatarga che integra faro e indicatori di direzione a led. Nuovo anche il telaio perimetrale in alluminio composito, più leggero rispetto al precedente. Alleggerito anche il motore (-4 kg): mantiene la stessa struttura a 4 cilindri in linea, ma ora è in grado di erogare ben 207 CV a 13.500 giri. Grazie alla fasatura variabile (che agisce su apertura e corsa delle valvole in titanio) il propulsore mostra valori di coppia e potenza ai bassi e medi regimi superiori e un’erogazione ottimizzata a tutti i regimi, con un “tiro” sempre lineare.
Elettronica evoluta
Migliorata anche l’ergonomia grazie a sella più bassa, serbatoio più stretto e manubri più aperti che rendono la posizione in sella più efficace nella guida sportiva e non troppo scomoda per l’uso su strada. Anche l’elettronica ha visto una notevole evoluzione: i tecnici BMW hanno lavorato sodo sui parametri di ABS, wheeling e traction control che ritengono ora un fiore all’occhiello della nuova S 1000RR, ottimizzati per le quattro modalità di guida disponibili (Rain, Road, Dynamic e Race), visualizzate sul nuovo cruscotto TFT da 6,5” a colori. Il reparto sospensioni vede al lavoro una forcella rovesciata con steli da 45 mm e monoammortizzatore Full Floater Pro e può essere “arricchito” dal sistema di controllo elettronico DDC (Dynamic Damping Control), optional da 770 euro.


Arriva a fine primavera
La S 1000 RR arriverà a fine primavera a 19.550 euro. Due le livree disponibili: Motorsport (con i colori ufficiali bianco/rosso/blu del reparto racing di Monaco) e Racing Red. Tra gli optional, il pacchetto M Performance da 3.650 euro che comprende cerchi in carbonio, sella racing, batteria al litio alleggerita e tanto carbonio per un risparmio di 4 kg, nonché le modalità di guida aggiuntive Race Pro 1, 2 e 3 con settaggi dell’elettronica dedicati alla pista.


Come va
La prima presa di contatto della nuova S 1000 RR è avvenuta sul circuito dell’Estoril, in Portogallo. Purtroppo le condizioni meteo (una pioggia incessante) hanno condizionato la nostra prova, impedendoci di portare al limite la S 1000 RR e capirne il carattere. Siamo comunque riusciti a intuire che il potenziale della nuova superbike di Monaco di Baviera è davvero elevato. La posizione in sella mette subito il pilota a proprio agio e le condizioni di asfalto bagnato ci hanno fatto apprezzare la fasatura variabile del nuovo motore, corposo e pieno a tutti i regimi, ma lineare nell’erogare la (tanta) potenza e sempre ben “connesso” al comando dell'acceleratore ride by wire. Gli 8 cavalli in più rispetto alla versione precedente si sentono tutti... Anche in mappa rain, il quattro cilindri spinge tanto, ed è rapido a prendere tutti i 14.000 giri.

Scende in piega in un attimo
Oltre ad essere precisa, la sportiva bavarese è agile in curva, svelta nei cambi di direzione e addirittura disarmante se provvista di pacchetto M con i leggerissimi cerchi in carbonio che ne incrementano la maneggevolezza. Ma allo stesso tempo rimane sempre stabile e precisa in traiettoria, grazie a un avantreno “solido” e "chirurgico". Potente ma molto modulabile (qualità davvero apprezzabile sul bagnato) la frenata. Poco invasiva, ma puntuale ed efficace l’elettronica, nonostante i settaggi “conservativi” utilizzati per traction e antiwheeling control in mappa Rain. Rapido e preciso il cambio elettronico (con funzione up & down) che limita l’uso della frizione alla sola partenza.
