Grintosa e scattante

Come è fatta
Allo scorso salone di Milano, la Rieju ha presentato questa bella “nuda” derivata dalla sportiva carenata RS3. Spogliata e dotata di un manubrio largo (che promette un pizzico di comfort in più), la Naked sfoggia anche un nuovo faro anteriore con luci diurne a LED, mentre dalla sorella sportiva riprende tutto il resto: telaio a doppio trave in acciaio, pinza freno radiale, dischi a margherita, forcellone in alluminio, forcella a steli rovesciati e monoammortizzatore posteriore (regolabile nel precarico). Una dotazione di qualità, assemblata con buona cura come da tradizione Rieju. Il motore è sempre il conosciuto monocilindrico a quattro valvole Yamaha-Minarelli 125 con raffreddamento a liquido da 15 CV, uno dei migliori della categoria per robustezza e prestazioni. Il prezzo è alto, ma adeguato alla qualità e in linea con la concorrenza.

Come va
In città ci si muove bene, grazie al peso ridotto e alle dimensioni compatte che aiutano parecchio nel traffico. La sella è un po’ dura e le gambe sono raccolte ma grazie al manubrio largo e rialzato, la posizione di guida è abbastanza comoda. Il propulsore è brillante nello scatto da fermo e in ripresa, ma va tenuto “su di giri”: ai bassi infatti la spinta è scarsa. Le sospensioni sono tarate rigide per l’uso sportivo e trasmettono tutte le asperità del fondo stradale, ma garantiscono un buon assetto quando si viaggia veloci. Bene cambio e frizione. Potenti anche i freni, ma l’anteriore è difficile da modulare.