Brixton è il marchio “premium” del gruppo austriaco KSR (proprietario anche di Motron, Malaguti e Lambretta, nonché distributore degli elettrici Niu). Dopo le prime 125 e 250 retrò, Brixton ha proposto moto interessanti come la naked Crossfire 500, a cui ora si affianca la scrambler XC con cerchio da 19” anteriore, ruote a raggi e gomme leggermente tassellate, parafanghi alti e protezioni per faro e motore. L’estetica è azzeccata e la componentistica di qualità: 1e sospensioni sono Kayaba regolabili, l’impianto frenante è J.Juan. 

Non le manca nulla

Il motore bicilindrico frontemarcia da 486 cm3 (utilizzato su tutte le Crossfire) eroga 48 CV a 8.500 giri ed è prodotto dalla cinese Gaokin Industry in stretta collaborazione con il gruppo KSR. Le sospensioni sono a lunga escursione: la forcella con steli rovesciati è regolabile nel precarico e nello smorzamento in compressione ed estensione, mentre il “mono” è regolabile nel solo precarico. La frenata è affidata a un disco singolo da 320 mm all’anteriore con pinza radiale e a un  disco posteriore da 240 mm. Disponibile in un’unica colorazione (Desert Gold Matt), la Brixton Crossfire 500 XC è già nei concessionari del gruppo KSR al prezzo di 6.999 euro.

È ben bilanciata

Sulla Crossfire 500 XC si sta bene: la posizione di guida è naturale, la sella spaziosa e priva di dislivello è comoda sia per il pilota sia per il passeggero. Il bicilindrico 500 spinge deciso a tutti i regimi, senza incertezze, con un’erogazione progressiva e sempre gestibile che non delude neanche agli alti regimi. Ben bilanciata, la Crossfire XC è efficace anche tra le curve, grazie a sospensioni di qualità, tarate correttamente e regolabili, nonché a un avantreno preciso e svelto nonostante la ruota da 19”, perfetta invece nel fuoristrada “leggero” che la Crossfire affronta senza grossi problemi. Il cambio è preciso: gli innesti sono decisi, ma non sbaglia un colpo e la frizione è morbida da azionare. Bene anche la frenata, potente il giusto e facilmente modulabile, servita dall’ABS di Bosch, ben tarato.