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Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser: ora è una vera "dakariana"

Gomme tassellate, robuste protezioni e accessori di alto livello per la versione cattiva della endurona Yamaha. Ora può davvero passare con disinvoltura dall'asfalto alla sabbia, affrontando senza problemi persino pietriaie, guadi e salti. Proprio come la leggendaria Ténéré e le altre "navi del deserto" degli anni 80
                 
La XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser è la nuova versione "estrema" della XT1200Z Super Ténéré (qui la prova con i nostri rilevamenti), capace di affrontare anche percorsi di fuoristrada impegnativi. Una sorta di ritorno alle origini, insomma, alle prime XT 600 Z Ténéré degli anni 80 che inaugurarono la moda delle "navi del deserto" sulla scia del successo della Parigi-Dakar e degli altri rally africani. Rispetto agli anni in cui tutte le case o quasi avevano in listino moto di questo genere, la situazione è cambiata parecchio: la Worldcrosser ha come rivali solo la KTM 990 Adventure con ruota anteriore da 21” e la BMW R 1200 GS Adventure, ben attrezzata ma forse un po' troppo grande e impegnativa in fuoristrada.
La Worldcrosser è disponibile in tre colorazioni con "speed  block" (i blocchetti colorati sul serbatoio) contrastanti e immagine diversa: aggressiva in grigio opaco con blocchetti gialli, classica in bianco con blocchetti rossi ed elegante in nero con blocchetti rossi (come la moto del nostro test).

Due cilindri, due mappature, due livelli di "traction control"

Il motore è sempre il bicilindrico frontemarcia da 1.199 cm3 con iniezione elettronica, in grado di erogare 110 CV a 7.250 giri  e una coppia corposa di 11,6 Kgm raggiunta a 6000 giri. È dotato di doppio albero di bilanciamento per ridurre al minimo le vibrazioni e la centralina offre la possibilità di due mappature distinte, facilmente commutabile dal comando al manubrio: S (Sport) rende immediata la risposta del motore all’apertura del gas, T (Touring) assicura un’erogazione più lineare e gestibile. Di serie anche il controllo di trazione impostabile su due livelli: “TCS1” è quello standard e offre un controllo totale della trazione; “TCS2” riduce l’effetto del controllo di trazione per la guida in fuoristrada, consentendo piccoli slittamenti. In caso di necessità è comunque possibile disinserirlo, selezionando la modalità “Off”. La trasmissione è a cardano e richiede pochissima manutenzione.

ABS di serie e sospensioni regolabili (meccanicamente)

La Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser offre di serie l’ABS non disinseribile (vedremo dopo come poterlo disinserire ugualmente con un semplice "trucco") ed è dotata di un impianto frenante di tipo integrato (Unified Braking System): in pratica, azionando la leva del freno anteriore la forza frenante è ripartita tra le pinze anteriori e quella posteriore. La forcella di tipo upside-down ha gli steli da 43 mm ed è completamente regolabile nel precarico, in compressione ed estensione. Il mono posteriore invece è regolabile solo nel precarico e in estensione: la taratura può essere effettuata senza utensili, per adattare velocemente l’assetto al peso del passeggero e ai bagagli.

L'impianto frenante con ABS di serie offre all'anteriore due grossi dischi a margherita da 310 mm di diametro. La trasmissione finale è a cardano: la soluzione ideale per una moto di questo tipo, perché richiede poca manutenzione e non è esposta agli agenti atmosferici. Nella Worldcrosser c'è una protezione in alluminio satinato nero che la ripara dagli urti accidentali.


Equipaggiamento “avventuroso”

La Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser ha un allestimento che le permette di affrontare anche percorsi in fuoristrada di un certo impegno, senza penalizzare in alcun modo il comportamento su asfalto. Innanzitutto è equipaggiata con i nuovi pneumatici tassellati  Pirelli Scorpion Rally. La coppa paramotore in alluminio è più ampia e robusta, le protezioni laterali del motore e i paramani sono di serie mentre compaiono nuove protezioni in alluminio per il freno posteriore e il cardano. Rinforzato anche il telaietto posteriore per evitare danni nei percorsi  fuoristrada con le voluminose borse laterali montate. Questo fa salire il peso a ben 261 kg in ordine di marcia (compresi  23 litri di benzina e 4,2 litri di olio motore), malgrado la presenza di molte parti in carbonio come i coprifoderi della forcella, le protezioni del triangolo del telaio e le “guance” del serbatoio. Da segnalare  la presa da 12 volt nel cupolino per ricaricare l’ormai indispensabile sistema di navigazione GPS.

La Worldcrosser monta di serie un paracolpi più esteso, indispensabile per la guida in fuoristrada e numerosi particolari in carbonio, come le guance laterali del voluminoso serbatoio da 23 litri, dotate di una griglia metallica areata per favorire la dispersione del calore.


Si possono "aggiornare" anche le precedenti

La Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser è già in vendita presso i concessionari ufficiali al prezzo di 15.690 euro franco concessionario. È disponibile anche uno speciale allestimento “WC-R”, che comprende terminale di scarico Akrapovic in titanio con fondello in carbonio, para calore in carbonio, fari supplementari e frecce a led “carbon look” al prezzo di 1.262 euro, con un risparmio per il cliente del 20% rispetto all’acquisto dei singoli accessori che lo compongono. Attenzione: anche tutte le Yamaha XT1200Z Super Ténéré già circolanti possono essere “aggiornate” a Worldcrosser grazie a un kit di trasformazione disponibile a partire da giugno al prezzo di 1.990 euro.
Per rendere la Worldcrosser ancora più sportiva, è disponibile il kit "WC-R" che include tra l'altro due faretti supplementari, le frecce a led e il terminale Akrapovic in titanio con fondello in carbonio.


Come va

La Worldcrosser ha dimostrato di essere una vera "tuttofare" trovandosi a suo agio sui terreni più differenti, dalle piste battute di terra ai guadi
Ma come si comporta su strada un'endurona imponente come la Worldcrosser, dotata di pneumatici tassellati come i Pirelli Scorpion Rally da deserto? E soprattutto è in grado realmente di affrontare i percorsi di fuoristrada "impegnativo"? É quello che abbiamo cercato di scoprire durante il test prolungato al quale abbiamo sottoposto la nuova Yamaha nel deserto di Tabernas (nei dintorni di Almeria, in Spagna), percorrendo quasi 600 km, di cui circa il 70% in fuoristrada.


Su strada: tenuta impeccabile


Una endurona grossa e potente come la Worldcrosser è affascinante ma... non diventa impegnativa (o addirittura pericolosa) su strada con quelle gomme tassellate? Ce lo chiedevamo anche noi, prima di partire. Ma alla fine del test possiamo affermare che i Pirelli Scorpion Rally montati dalla Yamahona, nonostante la tassellatura pronunciata, assicurano buona stabilità e precisione in curva anche ad andature non proprio turistiche, infondendo sicurezza in ogni situazione (noi abbiamo settato la pressione dei pneumatici su 1,7 bar). Su strada abbiamo anche riscoperto le doti di guida e maneggevolezza della Super Ténéré che già conoscevamo, una motona confortevole e apprezzabile su strada aperta e anche nel mistoi. Certo, a volte si vorrebbe avere qualche CV in più, ma la potenza è erogata in modo fluido e graduale ed è comunque sufficiente per divertirsi in ogni situazione. Ottimo il comportamento dell’ABS che entra in funzione solo quando serve davvero: è talmente a punto che si può lasciare inserito persino quando si va sullo sterrato, ovviamente a patto di viaggiare ad andature turistiche. Bene anche i consumi, con una media di circa 7,2 l/100 km ottenuti senza badare alla "manetta".

Sullo sterrato: è il suo ambiente naturale

La Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser ci ha sorpresi sulle Ramblas, le veloci piste rocciose alternate a tratti fangosi che corrono parallele ai corsi d’acqua nella parte settentrionale dell'Andalusia. Nonostante il peso e le dimensioni abbondanti, la Tenerona sui tratti duri e sulla terra battuta è estremamente divertente da guidare e sicura: il motore e le gomme garantiscono tanta trazione anche sui fondi smossi e la forcella digerisce ogni genere di ostacolo, per cui l'avantreno è sempre stabile e preciso. Per un uso “tranquillo” su strade bianche e sterrati leggeri, consigliamo di selezionare la mappatura T del motore con erogazione "dolce", lasciare inserito l’ABS (funziona molto bene e difficilmente entra in funzione anche sullo sterrato) e utilizzare il controllo di trazione in modalità TCS 2 per limitare derapate e scodate, altrimenti inevitabili.


Enduro "vero": sì, ma senza strafare

Abbandonati gli sterrati, abbiamo voluto "esagerare" portando la grossa Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser in montagna per affrontare delle linee tagliafuoco, dei lunghissimi tratti di terra con forte pendenza e caratterizzati da pietraie e terreno smosso, simili per certi versi ai classici percorsi di enduro "bergamasco". Ovviamente nessuno metterebbe a rischio con una scivolata una moto da quasi 16mila euro su percorsi che di norma si affrontano con delle enduro di 450 cm3. Ebbene, anche in questa situazione la Tenerona ci ha stupiti con inaspettate performance. Dopo avere tolto dalle pedane i gommini (utili per non rovinare le calzature da città), in modo da avere il massimo grip degli scarponi, abbiamno  iniziato a guidare la Worldcrosser in piedi sulle pedane, con le braccia protese sull'ampio manubrio: guidandola da "vera" enduro, la Yamaha si riesce a gestire abbastanza bene malgrado gli oltre 260 kg. Ovviamente nei passaggi più stretti e "guidati" vengono fuori il peso e l'inerzia notevole: la moto tende ad allargare le curve e non è certo agilissima, ma la ciclistica equilibrata ci ha permesso di superare con una certa disinvoltura ogni ostacolo. Ancora una volta comunque abbiamo apprezzato le gomme Pirelli Scorpion Rally  e la forcella che, per essere un prodotto "di serie", lavora davvero bene. Nei passaggi difficili consigliamo a chi non è un gigante di sfruttare la possibilità di regolare l'altezza della seduta, portandola da 87 a 85 cm: una dote preziosa quando bisogna dare la classica "zampata" a terra per evitare una caduta.   

 

Sulla sabbia: si può fare, ma è pesante

Quanti di quelli che acquistano una grossa endurona andranno mai nel deserto? Pochissimi, forse nessuno, però noi abbiamo voluto vedere lo stesso come la Yamaha XT1200Z Super Ténéré Worldcrosser si riesce a destreggiata sulle piste sabbiose. Prima di affrontare queste condizioni  "estreme" abbiamo settato la mappatura del motore su “S”, disinserito il controllo di trazione e l’ABS (per farlo, basta mettere la moto sul cavalletto centrale e far girare con la seconda marcia inserita la ruota posteriore per alcuni secondi, finché la spia dell'ABS da lampeggiante diventa fissa). Come previsto, sullle piste sabbiose e più in generale sui terreni cedevoli (come i tratti fangosi sui bordi dei guadi o i tratti di terra mossa) la Worldcrosser è piiuttosto impacciata: bisogna avere un po' di "esperienza" per buttare il peso tutto indietro, spalancare il gas e lavorare di braccia per cavarsela (e tenerla dritta).

 



E nelle manovre estreme...

Che ci crediate o no, con la Tenerona si può tentare anche qualche bel salto e derepate di grande effetto, a patto però di non esagerare. Il peso e la mole sono davvero impegnativi: facendosi prendere la mano c'è il rischio di esibirsi in atterraggi sull'avantreno che possono trasformarsi in pericolosi e involontari "front flip". Meglio lasciare il freestyle a mezzi più leggeri...


Inconvenienti


Durante i tre giorni in cui abbiamo messo a dura prova motore e ciclistica, abbiamo riscontrato un’affidabilità al di sopra di ogni critica. Gli unici inconvenienti sono stati la rottura di un faretto anteriore (colpito da un sasso "sparato" da una moto che ci procedeva), il distacco delle protezioni in neoprene sui fianchi del serbatoio e la rottura di due raggi alla ruota posteriore. Anche le guance laterali in carbonio del serbatoio, a prima vista “delicate”, hanno resistito a un paio di scivolate sul terreno senza spaccarsi. L'unico, vero difetto riscontrato nell'uso normale e soprattutto in fuoristrada è il peso elevato, ma è una caratteristica purtroppo comune a tutte le maxienduro.



Il video


 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico frontemarcia
Cilindrata (cm3) 1.199
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 110 (80,9)/7.250
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 85-87
Interasse (cm) 154
Lunghezza (cm) 225
Peso (kg)   261
Pneumatico anteriore 110/80-19"
Pneumatico posteriore 150/70-17"
Capacità serbatoio (litri) 23
Riserva litri nd

Leggi altro su:

Yamaha Super Ténéré XT 1200 Z 2010

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gianca8966
Mar, 03/20/2012 - 20:25
gran bel mezzo,ma caro
russpeter
Mer, 03/21/2012 - 11:45
sinceramente a me non piace, sarà pure una grande moto, fatto sta che a Napoli non si vede neanche l'ombra eppure di bmw gs, transalp e suzuki v strom, c'è ne sono tante anzi sto iniziando a vedere anche qualche triumph
road71
Mer, 03/21/2012 - 22:38
quoto in pieno non è per niente bella e anche a Milano non se ne vede 1 di triumph invece ne girano parecchie e daranno sicuramete la paga anche alla bmw gs un saluto
alstrom
Gio, 03/22/2012 - 20:38
parafrasando i "latini" ognuno può avere l'opinione estetica che più gli aggrada. ma i fatti sono duri a morire. sarà anche brutta, ma prima di aprire la bocca per farle prendere "aria", provatela!!!
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scialamoto
Mer, 03/28/2012 - 15:18
Pur avendo sempre dubitato di questa moto nella versione "normale", devo dire che questa versione, almeno sulla carta, ha tutte le caratteristiche per prendere in mano lo scettro lasciato dalla nave del deserto Tenerè degli anni '80...
crisas
Mer, 05/09/2012 - 15:18
E' la moto più pubblicizzata della storia, un lavaggio del cervello, ma nonostante questo alla gente non piace e non piace perchè a quel prezzo ti porti via una Gs, una Multistrada ed ora pure l'Explorer, moto di ben altra personalità, bellezza e tenuta dell'usato ( gs e Multistrada ). E se uno volesse una moto per il fuoristrada ? Ktm Adventure, altra moto di personalità. Insomma ... è schiacciata da una concorrenza superiore su tutti i fronti. Spendono meno soldi a riproggettarla, io direi una bella 1000, leggera ed esile come una Multistrada con ruote più grosse e leggermente meno stradale. Lo hanno capito quelli della Thriunph con la Tiger e si sono fatti i bagni, questa è la differenza tra buoni manager e mediocri.
tocia1973
Gio, 05/10/2012 - 00:01
...... Presa l anno scorso! Volevo un enduro stradale,ovviamente ho provato gs,multi,Stelvio ,ktm,granpasso..... E nessuna mi ha dato quello che la Supertenere sa offrire......... E vorrei ricordare che ha appena vinto una tappa del rally di Grecia!!!!!......e ho detto tutto! Numeri non emozioni e lei di numeri ne fa! La vanagloria delle vendite o dei 150cv lasciamoli alla concorrenza.
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mvagusta
Ven, 09/07/2012 - 17:38
ma con la ruota anteriore da 21 pollici sarebbe più adatta al fuoristrada (come la KTM Adventure)