Sym Mamba 125, maneggevole e grintoso
È agile e facile da guidare, ha un motore grintoso e una pedana piatta ben sfruttabile. La dotazione tecnica è ricca e il prezzo corretto
Foto e immagini
Meno male che c’è anche un nome, oltre alla sigla ufficiale MMBCU, dove MMB sta per Mamba (velenosissimo serpente africano) e CU per Crossover Unico: meglio chiamarlo Mamba!
La linea è originale quanto il nome: carrozzeria ridotta all’osso, vernice che cambia sfumatura a seconda di come è illuminata, fari posteriori sagomati come i denti del serpente...
Lo schermo LCD è completo e ben leggibile, tuttavia in condizioni di luce molto intensa perde leggermente di visibilità
Le soluzioni tecniche invece sono più “tranquille”: il Mamba ha un motore monocilindrico raffreddato a liquido da 12,2 CV e 11,5 Nm di coppia, telaio in tubi d’acciaio, forcella telescopica e un solo ammortizzatore al posteriore.
Molto buono il pacchetto elettronico: di serie ci sono l’ABS (non obbligatorio sui 125), il controllo di trazione, il sistema Start&Stop che spegne il motore al semaforo per risparmiare benzina e l’accensione con telecomando keyless.
Il vano può accogliere un casco jet con visiera lunga, lasciando ancora spazio per l’antipioggia o piccoli oggetti
La strumentazione utilizza un piccolo schermo LCD che non si connette al cellulare.
Anche la capacità di carico è solo discreta, perché il sottosella non è molto profondo; in compenso la pedana piatta è ben sfruttabile e nel retroscudo c’è una tasca dove riporre una bottiglietta d’acqua o lo smartphone, che si può caricare tramite la doppia presa USB/USB-C posizionata poco sopra.
Ci sono il gancio portaborse, il tappo della benzina che si apre girando la manopola del sistema keyless (sulla destra), la tasca portaoggetti e (sopra) due prese USB
Come va
A bordo si sta comodi: il manubrio è alla giusta distanza, mentre la sella lunga e la pedana piatta permettono di trovare facilmente la giusta posizione di guida. Anche chi è sotto il metro e 70 tocca terra facilmente con sicurezza.
Il motore ha una buona grinta, spinge bene con un’erogazione regolare, mentre le ruote piccole e il peso contenuto permettono al Mamba di impostare in un attimo le curve e di manovrare con facilità negli spazi stretti. Le sospensioni però sono rigide: vanno bene per la guida sportiva, ma fanno sentire tutte le buche, limitando il comfort. Migliorabile anche la protezione: il busto è completamente esposto all’aria e il piccolo scudo ripara poco le gambe.
L’impianto frenante invece è potente e, soprattutto, sempre ben dosabile.
Anche l’ABS e il controllo di trazione sono a punto e intervengono solo quando serve davvero.
Carta d'identità
| Motore | monocilindrico 4 tempi |
| Cilindrata (cm3) | 125 |
| Raffreddamento | a liquido |
| Alimentazione | a iniezione |
| Cambio | automatico |
| Potenza CV (kW)/giri | 12,1(9)/7500 |
| Freno anteriore | a disco |
| Freno posteriore | a disco |
| Velocità massima (km/h) | nd |
| Altezza sella (cm) | 80 |
| Interasse (cm) | 139 |
| Lunghezza (cm) | 200 |
| Peso (kg) | 136 |
| Pneumatico anteriore | 120/70 - 13" |
| Pneumatico posteriore | 130/70 - 13" |
| Capacità serbatoio (litri) | 7,3 |
| Riserva litri | nd |
Sym MMBCU Mamba 125 2025
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