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Kawasaki Versys 650 ABS, più bella e comoda

Più bella, più potente e più confortevole, la nuova Versys 650 è perfetta sia per affrontare il traffico di tutti i giorni, sia i viaggi più o meno impegnativi. L'ABS è di serie e il parabrezza è regolabile senza attrezzi. Molto buona la maneggevolezza, ma si sentono un po' di vibrazioni agli alti regimi
La Versys 650, come la "sorellona" 1000, è cambiata parecchio: la nuova versione 2015 ha linee più grintose e una serie di modifiche a motore e ciclistica. Come nel caso della Versys 1000 non ci sono stati stravolgimenti: la moto resta fedele nella sostanza alla prima versione introdotta nel 2008, migliorata però nel comfort di marcia e nelle prestazioni. Il motore bicilindrico frontemarcia di 649 cm3 è stato sottoposto a una "cura ricostituente": la potenza passa da 64 a 69 CV a 8.500 giri, migliora la risposta del motore ai regimi medio/alti. Scendono anche i consumi: secondo la casa sono diminuiti del 2%. Per ridurre le vibrazioni, sono stati adottati nuovi supporti in gomma che collegano il motore al telaio.
Tutto nuovo il cupolino, con i due occhi "allungati" che ricordano le sportive Kawasaki; a destra, il faretto posteriore a led.  
Sospensioni più efficaci
A livello di ciclistica, la Versys m.y. 2015 può contare su sospensioni più efficaci rispetto alla precedente versione. La nuova forcella Showa con steli da 41 mm ha le regolazioni separate (una per ciascuno stelo) per precarico e ritorno idraulico, mentre il monoammortizzatore si può regolare nel precarico molla tramite un comodo pomello. Migliorato anche l'impianto frenante: i dischi anteriori restano da 300 mm di diametro, ma ci sono nuove pompe freno e le pinze (sempre ad attacco "tradizionale") sono della Nissin (prima erano Tokico). Al posteriore cresce il diametro del disco, che passa da 220 a 250 mm di diametro. Di serie c'è l'ABS Bosch 9.1, un sistema di ultima generazione con centralina notevolmente più compatta e leggera di quella montata sulla precedente versione.
La nuova forcella Showa ha i registri delle regolazioni sopra gli steli; di serie il sistema ABS 9.1 di nuova generazione.
Telaio irrobustito
Il telaio ha sempre la consueta struttura "a diamante" in tubi d'acciaio, ma è stato irrobustito nella parte posteriore per consentire il montaggio delle borse laterali e del baulone centrale da 47 litri fissati direttamente al telaio. I supporti per le valige sono infatti integrati nella struttura reggisella, senza bisogno di appendici o telaietti supplementari per il montaggio. Cresce anche la capienza del serbatoio che passa da 19 a 21 litri e migliora la posizione di guida, grazie a un manubrio più largo e alle pedane collocate in posizione più bassa (15 mm) e avanzata (20 mm). I "viaggiatori" apprezzeranno anche il nuovo parabrezza più largo e regolabile in altezza (ben 60 mm) tramite due pomelli.
Il cruscotto prevede il contagiri a lancetta e un display digitale; ben fatti i blocchetti a manubrio.
Allestimenti optional molto ricchi
Oltre alla versione “base” saranno disponibili due allestimenti arricchiti da numerosi accessori. Il primo denominato Tourer+ comprende valige laterali con borse interne, paramani, faretti supplementari e indicatori di direzione a Led: costa 1.280 euro in più, con un risparmio del 15% sul prezzo dei singoli accessori (il valore complessivo degli accessori montati è infatti di 1.505 euro). Il secondo allestimento, denominato “Gran Tourer” comprende gli accessori del Tourer+ con l'aggiunta di baulone centrale, presa 12V, protezioni paramotore e indicatore di marcia: costa 1.800 euro in più rispetto alla versione base con un risparmio in questo caso del 16% (il valore complessivo degli accessori montati è infatti di 2.146 euro). La Versys 650 con ABS è già disponibile dai concessionari al prezzo di 7.490 euro f.c. nelle colorazioni nero, giallo e bianco. 
Tre le colorazioni disponibili: bianco, giallo e nero; a destra il forcellone con capriata di rinforzo.
Come va
In sella ci si trova subito a proprio agio, grazie al serbatoio con incavi ben sagomati e al manubrio largo. Il tempo di regolare il parabrezza alla giusta altezza e la distanza delle leve dal manubrio (una "chicca" di solito riservata a moto ben più costose) e si è pronti per partire. Rispetto alla precedente versione si sente davvero l'erogazione più piena e corposa del motore ai regimi intermedi. Il bicilindrico frontemarcia accetta senza problemi l'apertura del gas già da 2.500 giri, per poi spingere con decisione fino a 7.000 giri. Oltre questo regime non conviene insistere con lo stesso rapporto, nonostante il motore sia in grado di allungare fino a 10.000 giri, meglio passare invece a quello successivo per sfruttare a fondo la spinta ai regimi intermedi. Gli unici punti negativi in questo quadro nettamente positivo sono la corsa del comando del gas eccessivamente lunga e le vibrazioni che, sebbene meglio smorzate rispetto alla precedente versione, restano avvertibili sopra i 6.000 giri e fastidiose ai regimi più elevati.  


È molto maneggevole
La Versys 650 è sempre stata una moto maneggevole e anche in questa nuova versione, nonostante il peso leggermente superiore, si è rivelata agilissima e rassicurante tra le curve: tanto i principianti quanto i piloti più esperti possono divertirsi in tutta sicurezza. Le sospensioni vanno bene per la guida turistica: la taratura decisamente confortevole si adatta bene anche alla guida con bagaglio e passeggero, ma non a quella sportiva. Se si vuole viaggiare veloci tra le curve, bisogna intervenire sui registri della forcella per renderla più "sostenuta". Bene l'impianto frenante che adesso ha una risposta più decisa e meglio modulabile rispetto alla precedente versione, accoppiato a un ABS perfettamente tarato e poco propenso a entrare in funzione "a sproposito".



In viaggio
La Versys m.y. 2015 ha un'indole più "granturistica" rispetto alle precedenti versioni, grazie alla maggiore capacità di carico e alla posizione di guida nel complesso più confortevole. Parabrezza e cupolino offrono un'efficace protezione dall'aria e permettono di affrontare viaggi anche di un certo impegno senza eccessivi affaticamenti, grazie anche alla sella imbottita molto bene. La stabilità a 130 km/h è buona, a questa andatura le vibrazioni sono contenute e i consumi si assestano senza difficoltà attorno ai 20 km/l. Sospendiamo invece il giudizio sulle gomme di primo equipaggiamento: le Dunlop D222 montate dalla moto del test ci sono sembrate piuttosto "dure" e non sempre a loro agio sulle strade umide, ma forse avevano solo bisogno di un maggiore "rodaggio". Ne riparleremo dopo la prova completa, in programma a breve.

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico parallelo 4T
Cilindrata (cm3) 649
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a sei marce
Potenza CV (kW)/giri 69 (51)/8.500
Freno anteriore a doppio disco
Freno posteriore a disco
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 84
Interasse (cm) 141,5
Lunghezza (cm) 217
Peso (kg) - in o.d.m. 216
Pneumatico anteriore 120/70-17"
Pneumatico posteriore 160/60-17"
Capacità serbatoio (litri) 21
Riserva litri nd

Kawasaki Versys 650 2015

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