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Yamaha MT-03, più cattiva ed efficace

La naked media di Yamaha cambia faccia: ora è molto più aggressiva nell'aspetto, simile alle sorelle di maggiore cilindrata. Immutato il brillante motore bicilindrico quattro tempi da 321 cm3, ma ci sono interessanti novità nella ciclistica 
Ancora più grintosa
La Yamaha MT-03 versione 2020 è davvero la "sorellina" della MT-09 e della MT-10, grazie al nuovo serbatoio dalle linee muscolose, al nuovo codino (più corto rispetto al precedente modello) e al frontale dotato di potenti fari a led: le due “barre” orizzontali sono le luci diurne DRL, mentre al centro c'è il proiettore abbagliante/anabbagliante. 
Il frontale è tutto nuovo e sfoggia luci a led, come il fanalinoposteriore

Nuova forcella
Il motore non cambia, resta il collaudato bicilindrico frontemarcia da 321 cm3 capace di erogare 42 CV a 10.750 giri. Ci sono invece novità importanti nella ciclistica: il telaio è sempre in acciaio, ma arriva una nuova forcella KYB a steli rovesciati da 37 mm e il monoammortizzatore posteriore è stato rivisto nella taratura di precarico e in estensione idraulica. L’impianto frenante all’anteriore mantiene il disco da 298 mm con pinza a doppio pistoncino assiale, mentre al posteriore invece c'è un disco da 220 mm con pinza a singolo pistoncino.

 

 

 



Cruscotto digitale e nuovi colori
Cambia la strumentazione: il cruscotto misto analogico-digitale cede il posto a un nuovo display lcd ben leggibile, che fornisce tutte le informazioni necessarie.
La MT-03 sarà disponibile dai concessionari a partire dalla fine di gennaio 2020 al prezzo di 5.499 euro franco concessionario. Tre le colorazioni: Ice Fluo, Icon Blue e Midnight Black.



Come va
La posizione di guida è comoda, la sella è ben imbottita e c'è spazio sufficiente, almeno per chi non supera il metro e 80. I più alti invece si ritrovano con le gambe molto piegate e alla lunga si affaticano. Sempre piacevole il motore: il piccolo bicilindrico ha uno spunto vigoroso sin dai bassi regimi. Peccato solo per il leggero effetto on-off fino a 4.000 giri, ma superato questo regime si può solo apprezzare la linearità con cui sale di regime e allunga agli alti regimi, dando il meglio di sé fino a 8.000 giri circa. Oltre questo limite si sentono leggere vibrazioni su manubrio e pedane, ma non sono fastidiose. 



Si guida bene su tutti i percorsi
Le sospensioni hanno una taratura azzeccata, assorbono discretamente buche e pavé senza risultare cedevoli quando si guida allegri tra le curve. Bene il cambio a sei rapporti, preciso sia in inserimento sia in scalata. La frenata all’anteriore è ben modulabile, ma nelle staccate decise ci vorrebbe un pizzico di mordente in più. Ottimo invece l’ABS, entra in funzione solo quando serve davvero.

 

Carta d'identità

Dati tecnici (dichiarati dalla casa)
Motore bicilindrico 4 tempi
Cilindrata (cm3) 321
Raffreddamento a liquido
Alimentazione a iniezione
Cambio a 6 marce
Potenza CV (kW)/giri 42 (31)/10.750
Freno anteriore a disco da 298 mm
Freno posteriore a disco da 220 mm
Velocità massima (km/h) nd
Dimensioni
Altezza sella (cm) 78
Interasse (cm) 138
Lunghezza (cm) 209
Peso (kg) 168
Pneumatico anteriore 110/70-17"
Pneumatico posteriore 140/70-17"
Capacità serbatoio (litri) 14
Riserva litri nd

 

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Yamaha MT-03 2020

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