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Le naked più belle che vedremo nel 2026

A EICMA abbiamo visto tante nuove naked. Fra novità assolute e profondi aggiornamenti ecco le moto più belle che vedremo e proveremo nell’anno che sta per iniziare
 

Il 2026 è ormai alle porte e tanti modelli presentati ad EICMA arriveranno sul mercato proprio nei primi mesi del nuovo anno. Tra le protagoniste la Benelli TNT 550, una naked di media cilindrata dal design grintoso e dall’equipaggiamento tecnologico moderno. La nuova Ducati Monster segna un passo importante per il marchio di Borgo Panigale, che abbandona il bicilindrico ad L in favore del nuovo V2 di 890 cm³, più leggero e performante, oltre a una ciclistica rivista. Non meno attesa è la MV Agusta Brutale 950, primo vero aggiornamento dopo anni di piccoli restyling per la nuda di Schiranna: motore di maggior cubatura e ciclistica rinnovata. La Triumph Trident 800 eredita il fascino neoretrò della sorella 660, adottando però una ciclistica dedicata e il tre cilindri inglese di 798 cm³ che ha fatto il suo debutto lo scorso anno sulla Tiger Sport 800. Infine, la 703R di Zontes si presenta sul mercato anch’essa con un motore a tre cilindri di 700 cm³, racchiuso in un raffinato telaio in alluminio. Di pregio anche la componentistica, con sospensioni Marzocchi regolabili e impianto frenante Brembo. Il tutto, per un prezzo che sarà sicuramente molto competitivo. Scopriamo ora nel dettaglio, una ad una, le 5 naked più interessanti del 2026


Benelli TNT 550

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La Casa del Leoncino rafforza la propria presenza nel segmento delle medie cilindrate con la nuda Tornado Naked Twin 550; ribattezzata TNT. Si presenta con un design aggressivo e una dotazione tecnica di livello, a partire dal suo motore bicilindrico parallelo di 554 cm³, omologato Euro 5+ e in grado di erogare 56 CV di potenza massima a 8.250 giri; la stessa unità della TRK 602 e della Tornado 550. È prevista poi una versione da 48 CV dedicata ai possessori di patente A2. Il telaio è a traliccio in acciaio, sostenuto da una forcella a steli rovesciati di 41 mm di diametro completamente regolabile e da un mono posteriore regolabile nel precarico e nell’estensione, collegato direttamente al forcellone. La frenata è affidata a due dischi anteriori di 320 mm con pinze radiali Brembo a quattro pistoncini e a un disco posteriore di 260 mm, tutti assistiti da ABS. Per tutte le caratteristiche tecniche vi rimandiamo però al nostro articolo di presentazione.

 Ducati Monster 5° generazione

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Si tratta di uno dei modelli storici della Casa italiana, che per il 2026 è stato completamente riprogettato conservando e reinterpretando in chiave moderna gli elementi stilistici che ne hanno fatto la fortuna. Tema chiave del progetto è stato ottenere una maggiore leggerezza e compattezza rispetto al modello precedente: la nuova Monster pesa infatti 175 kg a secco, quattro in meno rispetto alla versione precedente. Non solo è dimagrita, ma è anche più snella grazie al nuovo motore. Si tratta del bicilindrico a V di 90° di 890 cm³, unità che ha fatto il suo debutto nel 2025 anno su Panigale e Strettfighter; ed ora è arrivata su tutta la gamma media di Ducati: Hypermotard, DesertX e Monster. Dotato di fasatura variabile (IVT) e raffreddamento a liquido, questo motore è in grado di erogare una potenza massima di 111 CV a 9.000 giri, con un picco di coppia di 91,1 Nm raggiunto al regime di 7.250 giri. Il propulsore svolge anche funzione strutturale nella ciclistica: il telaio è una monoscocca abbinata a un forcellone bibraccio e un telaietto posteriore in tecnopolimero e traliccio. A sostenere il tutto troviamo una forcella Showa con steli rovesciati di 43 mm di diametro mentre al posteriore c'è un monoammortizzatore regolabile nel precarico. Per tutte le caratteristiche tecniche vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione. 


MV Agusta Brutale 950

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A EICMA 2025, la famiglia delle MV Agusta si è rafforzata grazie all’arrivo della nuova Brutale 950 Serie Oro. L’estetica è inconfondibile, con linee sinuose e un codino che ricorda quello della Brutale 1000, mentre le forme del serbatoio e del frontale sono un'evoluzione di tutti i modelli del passato. È stata rivista la posizione di guida, con un manubrio più avanzato e “aperto”, per offrire maggior controllo. Ma la vera novità è racchiusa nel telaio: arriva infatti  il nuovo tre cilindri di 931 cm³ che, rispetto ai propulsori MV di passata generazione, ha un circuito di raffreddamento ottimizzato, valvole più grandi e una camera di combustione rivista. È accreditato di 148 CV a 11.200 giri, con una coppia di 107 Nm a 8.400 giri. L’alimentazione avviene tramite un corpo farfallato di 50 mm a gestione elettronica, mentre il cambio è estraibile.

5 le mappe motore disponibili, con la possibilità di personalizzare l'intervento dell'ABS Cornering, del Traction Control, del Front Lift Control, della risposta dell'acceleratore e del freno motore. Il telaio lo conosciamo tutti ed è l’unità “mista” a traliccio in acciaio con piastre in alluminio, ma per l’occasione ha ricevuto nuove geometrie e lavora con un forcellone più lungo. L'impianto frenante è Brembo, con dischi di 320 mm all’avantreno e pinze radiali Hypure, mentre le sospensioni sono Öhlins completamente regolabili. Per tutte le caratteristiche, ecco il nostro articolo di presentazione


Triumph Trident 800

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Triumph ha annunciato pochi giorni prima di EICMA l’arrivo della Trident 800 (qui l’articolo di presentazione), sorella maggiore della 660 dalla quale eredita la chiave stilistica, sempre frutto delle sapienti mani del designer italiano Rodolfo Frascoli. Tecnicamente adotta una versione rivista del tre cilindri in linea di 798 cm³ con componenti interne forgiate e contralbero di bilanciamento per ridurre le vibrazioni.  In questa configurazione offre una potenza massima di 115 CV a 10.750 giri, mentre la coppia raggiunge un picco di 85 Nm a 8.500 giri. Il cambio a sei rapporti è elettronico bidirezionale. Ci sono tre mappe di erogazione selezionabili attraverso il TFT di 3,5”, mentre ABS e traction control con funzione cornering sono di serie. All’anteriore troviamo una forcella Showa con steli rovesciati di 41 mm di diametro regolabile in compressione ed estensione, mentre al posteriore lavora un monoammortizzatore Showa regolabile in precarico ed estensione. L’impianto frenante vede all’avantreno due dischi di 310 mm di diametro sui quali agiscono pinze radiali a quattro pistoncini. Al retrotreno è presente un disco singolo con pinza flottante. Il peso in ordine di marcia è di 198 kg. 

Zontes 703 R

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Di naked cinesi di cilindrata medio-alta se ne erano viste poche, ma Zontes ad EICMA 2025 ha presentato lei, la 703 R, una nuda che ha tutte le carte in regola per fare molto bene in questo segmento.  Nasce sulla base tecnica della sorella sportiva RR, con telaio e forcellone in alluminio pressofuso e motore portante. Questo è il tre cilindri di 699 cm³ capace di 95 CV di potenza massima, con corpi farfallati ride by wire, ABS cornering e traction control. Le sospensioni sono firmate Marzocchi e completamente regolabili, mentre qui davanti abbiamo un doppio disco con pinze Nissin radiali. Il peso è di 174 kg a secco, mentre la sella dista soli 82 cm da terra. 
 

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