EICMA 2025: moto e scooter le novità casa per casa (elenco aggiornato!)
Mancano pochi giorni al salone di Milano, alcune case hanno già mostrato le carte, per altre ci sono indiscrezioni e pettegolezzi. Facciamo il punto su quello che sappiamo oggi
Quali moto a EICMA 2025?
EICMA 2025 ormai è alle porte, le case hanno già iniziato a svelarealcune novità e, tra debutti assoluti, aggiornamenti di gamma e graditi ritorni, il Salone di Milano si prepara a ospitare un vero concentrato di novità. Ecco allora, marchio per marchio, cosa potremmo vedere di certo (e di probabile) tra i padiglioni di Rho Fiera.
BMW
La Casa di Monaco amplia la gamma adventure con una proposta pensata ai neofiti.
La F 450 GS si posiziona infatti in fascia entry-level, condividendo la base tecnica con la F 450 R ma con ruote e serbatoio orientati all’uso off-road; il monocilindrico da 450 cm³ è stato rivisto per maggiore elasticità e la ciclistica privilegia agilità sullo sterrato. Una diretta rivale della KTM 390 Adventure. 
Benelli
Benelli potrebbe ampliare la famiglia TRK con la TRK 1002, modello intermedio tra la 702 e la 1200. Spinta da un inedito 3 cilindri da 1000 cm³, si presenta come crossover da viaggio con buona protezione aerodinamica, serbatoio capiente e design che richiama le sorelle maggiori; una proposta ambiziosa nel segmento medio-alto. Noi ce la siamo immaginata così...
Non è da escludere di vedere anche la versione definitiva del prototipo del TRK 902 Xplorer ma anche un bell'aggiornamento della TRK 502 che non ha ancora ricevuto l'omologazione Euro 5+ e potrebbe anche crescere di cilindrata. Qui sotto una nostra interpretazione di come potrebbe essere.

Ducati
Il 2025 sarà un anno di evoluzioni importanti per la Casa di Borgo Panigale, pronta a rinnovare alcuni dei suoi modelli di punta.
La DesertX 2026 dovrebbe per esempio montare il nuovo motore V2 da 890 cm³ e 120 CV già impiegato su Panigale, Multistrada e Streetfighter. Le prime immagini mostrano un prototipo dal frontale rivisto e una ciclistica alleggerita, pensata per migliorare la maneggevolezza senza snaturare l’anima off-road. Sarà davvero così?
Novità anche per la Monster che monta il nuovo bicilindrico a V di 90° da 890 cm³, raffreddato a liquido, dotato di fasatura variabile (IVT) e capace di erogare 111 CV a 9.000 giri/min. Il telaio è una monoscocca abbinata a un forcellone bibraccio e un telaietto posteriore in tecnopolimero e traliccio.
Non da meno la Multistrada V4 Rally 2026 che, equipaggiata con il V4 Granturismo da 1.158 cm³ da 170 CV, si aggiornerà con serbatoio da 30 litri, sospensioni semiattive da 200 mm e una ricca dotazione elettronica (Adaptive Cruise Control, Blind Spot Detection e sistema Forward Collision Warning).
Infine la Panigale V4 R, ora omologata Euro 5+ con il Desmosedici Stradale R da 998 cm³ capace di 218 CV (239 in configurazione racing). Da aspettarsi anche tanti affinamenti aerodinamici e elettronici di derivazione MotoGP.
Honda
Un po’ come Kawasaki anche Honda rilancerà quest'anno con proposte che guardano al passato reinterpretandolo con tecnologia moderna.
La CB 500 Super Four segna il ritorno al quattro cilindri di media cilindrata: presentata recentemente in Cina, sfoggia un look anni ’90 con linee squadrate e cerchi a razze abbinate ad un motore ovviamente moderno da circa 80 CV. Scopriremo a breve se arriverà anche in Europa.
Altro modello atteso è la CB1000F, naked d’ispirazione retro con motore derivato dalla Fireblade da 124 CV, ciclistica moderna con sospensioni Showa e piattaforma inerziale a sei assi. Per lei sono previste due colorazioni.
Ci sarà anche una crossover sportiva, la CB 1000 GT con motore 4 cilindri da 150 CV e ciclistica da naked derivata dalla Hornet 1000. Prezzo intorno ai 13.000 euro.
Di sicuro vedremo anche la prima moto con motore 3 cilindri a V con compressore alimentato da un motore elettrico che si era visto come prototipo a EICMA 2024. L'annuncio è arrivato tramite un video vedo-non vedo della casa giapponese, qui sotto una nostra interpretazione di come potrebbe essere se fosse una naked.
Kawasaki
Inseguendo i gusti di oggi (che per certi aspetti ricordano molto quelli di ieri), la Casa di Akashi si prepara a un EICMA 2025 dal forte sapore nostalgico, con un mix di novità tecniche e richiami storici.
Erede della Z1000, la nuova Z1100, adotta il quattro cilindri in linea da 1.099 cm³ per 136 CV e 113 Nm di coppia. Non mancano piattaforma inerziale a sei assi, cruise control e quattro mappe motore (Sport, Road, Rain e Rider personalizzabile).
Torna anche la KLE 500, la crossover di media cilindrata equipaggiata con il bicilindrico da 451 cm³ già visto sulla Ninja 500 e sulla Z500, accreditato di una potenza massima di 45 CV. Il look è da moto adventure, e lo sono anche le sospensioni a lunga escursione, con forcella a steli rovesciati e monoammortizzatore KYB con leveraggio Uni-track (qui vi spieghiamo come funziona). I cerchi sono a raggi, da 21" l'anteriore e 17" il posteriore. Sarà disponibile anche in versione SE. Qui sotto la foto.
Kawasaki KLE 500 2026
Tra le altre novità Kawasaki vedremo per certo la nuova Z900 RS, presentata con una serie di migliorie al motore, che resta il quattro-in linea- di 948 cm³ ma guadagna l'alimentazione ride-by-wire, il cruise control e un ricco pacchetto di controlli elettronici con piattaforma inerziale. Estetica confermata, con linee classiche, faro circolare e serbatoio a goccia. Maggior stile e raffinatezza arriva dal nuovo terminale di scarico, che dovrebbe dare al motore un timbro di voce ancora più marcato.
Sarà disponibile in versione standard o RS, con sospensioni e freni più performanti e un'inedita livrea ispirata a quella della Z1 “Fireball”.
In primo piano la Kawasaki Z900 RS SE, dietro la versione "base".
MV Agusta
Per festeggiare il 25° anniversario della Brutale, MV Agusta presenterà la nuova Brutale 950.
La data di presentazione è il 3 novembre 2025 a Milano: motore tre cilindri 950 EVO, telaio in traliccio con piastre in alluminio, nuovo forcellone monobraccio e posizione di guida rivista per maggior comfort.
Nel frattempo, la Casa di Schiranna ha aggiornalo la Brutale 800 dotandola di una nuova livrea Rosso Ago e di un motore omologato Euro5+, confermandone la cilindrata di 798 cm³ e la potenza di 113 CV. A detta di MV, la Brutale 800 sarà "la porta di accesso all'universo MV Agusta", dando un'ulteriore conferma dell'arrivo della Brutale 950. Il prezzo è di 12.500 euro, con ben 5 anni di garanzia.
MV Agusta Brutale 800 2026
QJ Motor
La casa cinese presenterà numerosi modelli: Primi fra tutti la crossover 450X che vedete qui sopra, spinta da un bicilindrico di 450 cm³ capace di 48 CV, con sospensioni a lunga escursione e cerchi a raggi 21"-18", offerta ad un prezzo di 6.000 euro. Ad affiancarla la sorella maggiore con motore sempre bicilindrico ma di 799 cm³, con 99 CV di potenza massima, maxi serbatoio di 21 litri e una ciclistica pensata per il fuoristrada: sospensioni ad escursione maggiorata, cerchi a raggi 21"-18" e tanti accessori. Il prezzo? Davvero d'attacco: 9.000 euro!
QJ Motor SRV 400VS 2026
Non solo crossover-adventure, QJ Motor porterà ad EICMA anche questa interessante cruiser con motore bicilindrico a V di 385 cm³ guidabile con patente A2, vista la potenza massima dichiarata di 35 CV. Accanto a lei, vedremo anche lo scooter SQ350: un ruote alte ricco nella dotazione elettronica, con motore di 330 cm³ e pedana piatta perfetto per affrontare la città.
Triumph
Dopo la collaborazione con Bajaj, Triumph amplia la gamma media per coprire più segmenti.
Tra le più attese potrebbe esserci la Tiger 400, forse equipaggiata con il monocilindrico da 398 cm³ da 39,5 CV su una ciclistica votata all’avventura (ruota da 19” e assetto rialzato). Qui un'immagine di come potrebbe essere...
Dalla stessa famiglia ci si aspetta allora una Bonneville 400, classica con cerchi a raggi e stile British.
Già annunciata invece la nuova Trident 800, la nuda stradale che riprende le linee classiche della sorella 660 ma racchiude nel telaio il tre cilindri in linea di 798 cm³, che in questa configurazione eroga 115 CV di potenza massima. Ricca la dotazione elettronica, con ABS e TC cornering, tre modalità di guida e cambio elettronico bidirezionale. Qui trovate tutte le sue caratteristiche e il prezzo.
La nuova Triumph Trident 800 2026
Di certo Triumph ha messo mano alla gamma delle Bonneville, in particolare Scrambler (qui sotto) e Bobber che sfoggiano un nuovo serbatoio e linee riviste. Su tutti i modelli della gamma arrivano anche ABE e controllo di trazione cornering.
Royal Enfield
La Casa indiana potrebbe presentare la nuova piattaforma bicilindrica da 750 cm³ con due interpretazioni stilistiche diverse.
La Himalayan 750 affiancherebbe la 450 offrendo un motore bicilindrico da oltre 50 CV e componentistica più curata per una media adventure più grintosa, mentre la Continental GT 750 potrebbe riproporre un look café racer con semimanubri e scarico basso, pensata per il mercato europeo.
Yamaha
Yamaha Ténéré 700 World Raid 2026
La nuova Yamaha Ténéré 700 World Raid 2026 introduce una serie di aggiornamenti tecnici mirati a migliorare la guidabilità, il comfort e la sicurezza. Abbiamo acceleratore elettronico, due modalità di guida, ABS e controllo di trazione cornering nonché un nuovo serbatoio in alluminio da 23 litri composto da due elementi laterali.
Yamaha XSR900 GP 2026
Tra le novità esposte vedremo anche la XSR900GP 2026, che per il nuovo anno veste con una livrea gialla e nera ispirata alle YZR500 degli anni d’oro della classe regina. Un tributo al celebre pilota Kenny Roberts, primo americano a vincere il titolo mondiale nella 500, e tre volte campione con Yamaha tra il 1978 e il 1980. La colorazione “Legend Yellow” riprende fedelmente lo schema giallo-nero-bianco reso celebre dalle moto ufficiali dell’epoca, incluse le grafiche a blocchi orizzontali. Confermata invece la tecnica, con motore CP3 di 889 cm³, 119 CV racchiuso nel telaio Deltabox in alluminio.
Nuova R7 in arrivo?
Stando ai documenti di omologazione australiani è probabile che ci sia anche una YZF-R7 aggiornata con una buona dose di elettronica (acceleratore ride by wire, controllo trazione e mappe motore) e un'estetica rivista, che noi abbiamo immaginato con il rendering digitale qui sotto.
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