Voge, quante moto nuove per il 2026!
Tantissime le novità presentate dal costruttore cinese, dalle sportive a quattro cilindri, agli scooter di tutte le cilindrate. Debuttano anche una cruiser e una naked per 16enni. Vediamole una per una
Voge ha pronte parecchie novità per il 2026: sportive, cruiser, naked, oltre a scooter per tutti i gusti. Il 2026 si annuncia quindi come un anno particolarmente importante e ricco per il costruttore cinese. Vediamo allora una per una tutte le novità che ci ha preparato.
SR 16 Air
Questo scooter a ruote alte si affianca all’SR16 già presente nella gamma scooter di Voge, ne condivide la base tecnica con telaio in acciaio e motore monocilindrico di 124,8 cm³ e 10,6 CV a 7.250 giri, ma si differenzia per una dotazione ben più ricca. Sono di serie infatti il controllo di trazione, i fari full-LED, il display LCD con navigazione turn-by-turn, bauletto e parabrezza e le manopole riscaldabili. A livello ciclistico troviamo ruote di 16 pollici all’anteriore e 14 al posteriore, pneumatici tubeless e impianto frenante composto da un disco anteriore e uno posteriore, entrambi sorvegliati da ABS. Tutte le caratteristiche le trovate qui.
SR 125 GTS
Il nuovo SR 125 GTS si inserisce nella gamma degli scooter 125 della Casa cinese, distinguendosi per un design sportivo e affilato, ma soprattutto per una dotazione completa pensata per l’uso quotidiano. È alimentato da un monocilindrico quattro tempi di 125 cm³ raffreddato a liquido, con una potenza massima di 12,3 CV a 8.750 giri e un consumo medio dichiarato dalla Casa superiore ai 35 km/l. Il telaio è un tubolare in acciaio abbinato a una forcella a steli tradizionali e a un doppio ammortizzatore posteriore regolabile nel precarico. L’impianto frenante è a doppio disco con ABS, mentre le ruote sono da 14 pollici all’anteriore e 13 al posteriore. La dotazione di serie include luci full-LED, display LCD, sistema keyless, controllo di trazione, dash cam integrata, sella e manopole riscaldabili, oltre al portapacchi posteriore in alluminio con maniglioni per il passeggero. Nel vano retroscudo e in quello sotto la sella sono presenti due prese USB. Interasse, altezza della sella e peso valgono rispettivamente: 132 cm, 77,5 cm e 138 kg.
SR 450 X
Voge sbarca nel segmento degli scooter avventurosi con l’SR 450 X, un midi con cerchi a raggi 17-15 pollici, pneumatici leggermente tassellati e un’estetica muscolosa tipica dei modelli di questo segmento. Offre plexi regolabile, paramani, barre di protezione laterali, sella ampia con supporto lombare per il passeggero e pedana con rivestimenti in alluminio. È spinto da un bicilindrico in linea di 398 cm³ raffreddato a liquido e capace di 43,5 CV di potenza massima a 8.000 giri, con un picco di coppia di 44 Nm a 5.750 giri. La ciclistica vede un telaio in acciaio sostenuto da una forcella a doppia piastra con steli rovesciati e da una coppia di ammortizzatori KYB regolabili nel precarico. L’impianto frenante schiera un grosso disco anteriore con pinza J.Juan ad attacco radiale e un disco più piccolo con pinza flottante Nissin al posteriore. I cerchi sono da 17” e 14” e calzano pneumatici Maxxis leggermente tassellati. Il peso è di 220 kg in ordine di marcia, mentre la seduta dista 79,5 cm dal terreno.
Ricca la dotazione che prevede luci full-LED con DRL, sistema di avviamento keyless, prese di ricarica USB, dashcam anteriore e display TFT a colori con connessione allo smartphone.
R 125 S
Questa naked compatta e dalle linee affilate si rivolge ai giovani sedicenni che desiderano interfacciarsi per la prima volta al mondo delle due ruote. L’estetica è curata e moderna, le linee sono affilate e i gruppi ottici vantano luci full-LED. Cuore pulsante della R 125 S è un monocilindrico quattro tempi raffreddato a liquido di 125 cm³ accreditato di una potenza massima di 15 CV a 9.000 giri. Motore racchiuso all’interno di un telaio a traliccio in acciaio, abbinato a una forcella a steli rovesciati e a un monoammortizzatore che aziona un forcellone bibraccio anch’esso in acciaio. I freni sono entrambi a disco con ABS, i cerchi sono entrambi in lega di 17 pollici e il peso in ordine di marcia dichiarato è di appena 128 kg. Per tutte le caratteristiche tecniche vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione.
CU 625
Questa bella custom monta un motore bicilindrico a V di 578,2 cm³ dotato di raffreddamento a liquido e accreditato di una potenza massima di 60,3 CV a 8.500 giri e 61 Nm a 5.500 giri. È abbinato a un cambio a sei rapporti, offre due mappe di erogazione e il controllo di trazione è di serie. Il telaio è una struttura a doppia culla in acciaio, con forcella a steli rovesciati e doppio ammortizzatore posteriore regolabile. L’impianto frenante a doppio disco è sorvegliato da ABS e i cerchi sono di 16 pollici, con pneumatici di sezione generosa. La sella è posta a 71 cm da terra, mentre il peso dichiarato è di 199 kg in ordine di marcia. L’articolo completo potete leggerlo cliccando qui.
RR 460 S
Inattesa e fuori dagli schemi per il suo frazionamento, questa sportiva monta un motore a quattro cilindri in linea di 475 cm³ in grado di sviluppare una potenza massima di 76 CV a 12.500 giri, con un picco di coppia di 47 Nm a 11.000 giri. Due le mappe motore disponibili (Sport ed Eco) e il controllo di trazione è di serie. Il telaio è in acciaio e lavora con un raffinato forcellone in alluminio a capriata rovesciata, che aziona un monoammortizzatore regolabile nel precarico. All’avantreno la funzione ammortizzante è affidata a una forcella a steli rovesciati, non regolabile. L’impianto frenante è firmato Nissin, con pinze radiali e doppi dischi da 320 mm all’anteriore. Il peso dichiarato è di 195 kg in ordine di marcia. Per saperne di più, ecco il nostro articolo dedicato.
RR 660S
Questa sportiva di Voge è stata una delle moto più ammirate a EICMA. È alimentata da un motore a quattro cilindri in linea di 662,8 cm³ con distribuzione bialbero e 99 CV di potenza massima a 11.500 giri. Il cambio è a sei rapporti, la frizione antisaltellamento e di serie ci sono ABS e controllo di trazione con funzione cornering. Ad abbracciare il propulsore un telaio perimetrale in acciaio ad alta resistenza, abbinato a un forcellone bibraccio in lega d’alluminio. Le sospensioni comprendono una forcella a steli rovesciati e un monoammortizzatore regolabile nel precarico e nell’estensione. L’impianto frenante si affida all’anteriore a due dischi con pinze radiali Brembo, mentre al posteriore lavora una pinza Nissin. Tutte le caratteristiche tecniche le trovate qui.
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