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Kymco scooter a tutto gas, ritorna Proma

Il marchio Proma furoreggiava negli anni Ottanta: mettendo le ali a ciclomotori come Ciao, Sì, Vespa e tanti altri. Ora ritorna con un kit dedicato al maxiscooter Kymco AK 550 e s chiude un cerchio: proprio da Proma nacque l’importazione degli scoter taiwanesi negli anni Novanta
Parti speciali
Successo anni 80
Chi ha un po’ di argento nei capelli ricorda bene le marmitte Proma, che furoreggiavano negli anni Ottanta: mettevano le ali ai ciclomotori Ciao, Sì, Vespa, nati per arrivare ai 40 km/h previsti dal codice, e spinti fino a toccare i 60- 70 km/h, che per quei tempi erano un bell’andare. Ora il marchio Proma ritorna con una proposta attualissima, la prima di una serie: un kit di accessori performance è stato allestito per lo scooter Kymco AK550, il bicilindrico top di gamma accreditato di prestazioni elevate, 51 CV e 160 km/h. Per chi vuole esagerare ci sono anche un grintosissimo terminale di scarico slip-on (cioè da montare senza modifiche in sostituzione di quello standard, conservando i collettori di scarico originali) limited edition, con il corpo centrale in alluminio e il fondello in carbonio, e poi un diverso portatarga e il cupolino sportivo, decisamente più basso e più aerodinamico del protettivo parabrezza di serie.
È curioso ricordare che proprio dalla Proma ebbe origine la Kymco Italia. L’azienda venne alla luce in un garage nel 1976, sulla spinta dei fratelli Franco e Stefano Gianotti, quest’ultimo oggi legale rappresentante KMI, Kymco Italia. Le marmitte Proma ebbero un gran successo fino agli anni Novanta, quando con l’entrata in vigore di nuove limitazioni l’azienda virò verso l’importazione degli scooter Kymco, diventandone importatore ufficiale nel 1991.
Proma però ha sempre continuato a operare, con la collaborazione di fornitori esterni, producendo particolari richiesti dagli appassionati per il restauro di modelli vintage. E adesso ricomincia con questo che viene definito un ritorno alle origini: «Un omaggio alla memoria di mio fratello e alle sue intuizioni – spiega Gianotti riferendosi al fratello scomparso qualche anno fa per un incidente sul lavoro –, grazie al quale l’eccellenza Proma si unisce inesclusiva all’eccellenza dei veicoli Kymco: possiamo celebrare il ritorno di un grande marchio, che è stato, è e continuerà a essere sinonimo di qualità e di prestazioni elevatissime».

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