SBK Emilia-Romagna, Razgatlıoğlu vince anche Gara 2 e piazza la tripletta
Il turco se ne va da Misano con in tasca la tripletta e lo svantaggio nella classifica iridata del mondiale Superbike ridotto a soli 9 punti

Ancora lui. Ha vinto ancora Toprak Razgatlıoğlu, anche in Gara 2, e se ne va da Misano con in tasca la tripletta e lo svantaggio nella classifica iridata del mondiale Superbike ridotto a soli 9 punti. Storia di una batosta annunciata, quella dell’ultima gara del round Emilia-Romagna, perché Nicolò Bulega non aveva alcuna possibilità: non avendo concluso la Superpole Race per la caduta in cui lo aveva trascinato Axel Bassani, è dovuto partire dalla 10ª casella dello schieramento. Mentre si arrabattava a saltare il più velocemente possibile un avversario dopo l’altro, Razgatlıoğlu spingeva il ritmo solitario per mettere tra sé e la Ducati numero 11 un margine il più ampio possibile. Era ormai irraggiungibile quando Bulega ha superato Locatelli ed è arrivato in seconda posizione.
Toprak imbattibile a Misano

Ma c’è poco da recriminare perché con ogni probabilità “Bulegas” non ce l’avrebbe fatta comunque: Su questa pista non è mai riuscito a raggiungere il feeling perfetto con la Panigale mentre il turco aveva la BMW perfettamente in mano, prova ne sia che ha continuato ad aumentare il suo vantaggio giro dopo giro fin sotto la bandiera a scacchi. Fino al traguardo, che ha tagliato sulla sola ruota anteriore con uno stoppie mozzafiato a 200 all’ora. Magico Toprak!
I due fanno gara a parte
Ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione che la lotta per il titolo è un affare privato tra loro due, cronometro alla mano. Dietro di loro una bella bagarre, questa sì molto equilibrata, nella quale è stato Alvaro Bautista a fare la voce grossa. Lo spagnolo è quello che ha ostacolato maggiormente il sorpasso di Bulega, e lo si può capire visto che in Ducati gli hanno già comunicato che l’anno prossimo sarà fuori dalla squadra. Però va ancora forte, ha tirato fuori i denti ed è risalito fino all’ultimo gradino del podio, nonostante a sua volta avesse poco feeling con la Panigale.

Un Locatelli convincente
Ancora una volta bene Andrea Locatelli, per parecchi giri in seconda posizione. Poi ha ceduto alle due Ducati ufficiali ma resta uno dei primi a ridosso dei marziani. Aveva sperato in un podio anche Danilo Petrucci ma qui non era alla sua portata, anche perché nel finale ha accusato pesantemente il caldo torrido – 32° di temperatura, 48° sull’asfalto – ed è arrivato stremato, provato ma comunque quinto e ancora una volta migliore degli “indipendenti”, con la Ducati del team Barni. Una posizione difesa con le unghie dagli attacchi di Iker Lecuona e Sam Lowes, sesto e settimo.
Dietro di loro un altro bel gruppetto in lotta nel quale ha brillato Garrett Gerloff, oggi in giornata di grazia. Si è esibito in due o tre infilate magistrali l’americano in sella all’unica Kawasaki in pista, ed ha ottenuto l’ottavo posto davanti a Xavi Vierge, Michael Van der Marc e Ryan Vickers. Hanno avuto minor fortuna Jonathan Rea e Remy Gardner, finiti entrambi a terra, così come sono finiti a terra Andrea Iannone nel corso di una bella rimonta e Yari Montella. Gara da dimenticare per le due Bimota: Bassani ha dovuto scontare due long lap penalty per l’incidente in Superpole Race e sapeva fin dall’inizio di non avere alcuna chance, difatti ha concluso 12º; Alex Lowes era sesto ma al 13º giro è caduto e pur riprendendo sì è fermato alla 14ª posizione, proprio davanti a Michael Ruben Rinaldi.

Questi i primi sei di Gara 1
Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team)
2. Nicolo Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +9.685s
3. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +14.438s
4. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) +16.752s
5. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +19.273s
6. Iker Lecuona (Honda HRC) +19.402s
Giro più veloce: Toprak Razgatlioglu (BMW) – 1’33.471s
Classifica di campionato
1. Nicolo Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 292 punti
2. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) 283
3. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) 179
4. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) 172
5. Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) 157
6. Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) 124
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