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King of the Baggers: ad Austin le cruiser corrono con la MotoGP

Nel weekend del motomondiale, le imponenti tourer Indian e Harley-Davidson scenderanno in pista per dare spettacolo: maxi motori dalla coppia mostruosa, cupoloni e borse laterali. Esagerate sì, ma irresistibili

King of the Baggers è il campionato americano dedicato alle maxi cruiser dotate di borse laterali e cupolino (o sarebbe meglio dire cupolone); moto assolutamente esagerate nell'aspetto, nella cilindrata e nella preparazione, che negli USA però riscuotono grandissimo successo. Anche in Italia sono ormai una serie conosciuta: prima le notizie e poi i video delle gare sono arrivati nel tempo anche da noi, soprattutto da quando King of the baggers è entrata a far parte del circuito Motoamerica, la superbike a stelle e strisce gestita da Waine Rainey.

 

Più visibilità

Ora il campionato ha aggiunto una tappa (quest'anno saranno 18) in concomitanza con il motomondiale. Questo fione settimana infatti il KOTB sarà di scena ad Austin, e le gare visibili sul canale ufficiale YouTube della MotoGP.

 

Le moto in gara

Harley-Davidson e Indian si dividono gli allori di questa serie. Le moto vengono preparate fino a toccare i 130 cavalli di potenza, anche grazie ad aumenti di cilindrata "spropositati" (fino a 2000 cm3). I team intervengono pure sul peso, togliendo strumentazione, orpelli e lasciando due gusci al posto delle borse. In questo modo riescono a scendere di diversi chili, ma questi “bisonti” rimangono pur sempre intorno ai 300 kg. Scarichi speciali, parti in carbonio, sospensioni da gara: niente viene lasciato al caso per rendere questi bagger dei veri e propri mezzi da gara. 

I tempi sul giro danno ragione ai tecnici che lavorano su queste moto. Al COTA di Austin, dove si correrà questa primavera, uno dei più forti piloti della serie - Kyle Wyman- ha girato lo scorso anno in 2'15”621, a “soli” 14 secondi dal miglior tempo di sempre registrato da una MotoGP (Francesco Bagnaia, 2'01”892). Se pensiamo che la pista misura 5,5 chilometri, non sono nemmeno 3 secondi al chilometro. Le bagger girano sostanzialmente su tempi vicini alle Moto3, che hanno poco più di un terzo dei cavalli e poco meno di un terzo del peso. Ma al di là dei numeri, se non avete mai visto una gara, vale davvero la pena: impennate, derapate, sportellate, con campioni del calibro di Jeremy McWilliams e Ben Bostrom che non hanno saputo resistere al fascino di "esagerare è bello".

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