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Dal boxer 1.000 ai 4 cilindri 500: ZXMoto fa girare la testa. Ma da dove viene?

 ZXMoto ha catturato la scena con una gamma parecchio interessante e ora annuncia il progetto di un motore boxer. Ma quando è nato e chi c’è alle spalle di questo brand? 

In Cina esistono oltre 200 marchi motociclistici, che sommati raggiungono più della metà della produzione mondiale di veicoli a due ruote. Molti di questi non li conosciamo, perché la loro distribuzione è “limitata” all’interno del paese o al continente asiatico, ma realtà più strutturate stanno velocemente emergendo con l’obiettivo di sbarcare in Europa. Tra questi, ZXMoto è una di quelle con il biglietto da visita più interessante. L’azienda è stata ufficialmente lanciata alla fine del 2024 e ha debuttato in Europa solo poche settimane fa ad EICMA. Ecco cosa sappiamo di lei e dei suoi progetti.

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La supersportiva ZXMoto 820RR esposta ad EICMA 2025

A Milano ZXMoto ha svelato ben 9 modelli, alcuni dal design molto particolare, altri, come spesso accade, sono ispirati senza troppi filtri ad già visti. Ne è un esempio la nuda retrò ZX 500F, la copia in piccolo della Honda CB1000F e ancora di più della Super Four. Tuttavia, ciò che ha colpito maggiormente di questi modelli è la loro raffinatezza: motori a tre o quattro cilindri in linea, componenti di pregio e dotazioni tecniche all’avanguardia.

Chi c’è dietro ZXMoto

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Dietro questo nome si cela una figura importante: Zhang Xue. Appassionato di fuoristrada sin da ragazzo, nel 2017 è stato colui che, in società con altri investitori, ha creato il marchio Kove, diventando il volto pubblico dell’azienda nel suo periodo di massima crescita. Tuttavia, divergenze interne sulla direzione strategica avrebbero portato al suo allontanamento e, quindi alla decisione di fondare ZXMoto.

Non solo moto

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Accanto ai modelli presentati per il 2026, Zhang Xue ha mostrato, durante la conferenza stampa tenutasi in fiera, un progetto molto più ambizioso: il primo motore boxer di ZXMoto, destinato al debutto commerciale non prima del 2027. Le specifiche tecniche complete non sono ancora state diffuse, ma sono emersi alcuni dettagli: una cilindrata di circa 1.000 cm³, con un layout a cilindri orizzontali di 180° e una potenza massima superiore ai 100 CV. Proseguendo con le caratteristiche, si nota un certo parallelismo con il boxer BMW. Il sistema di raffreddamento è interamente a liquido, i condotti di aspirazione sono posizionati sopra i cilindri mentre gli scarichi si trovano nella parte inferiore: una scelta introdotta da BMW dal 2013 che migliora la compattezza del propulsore e l’ergonomia del veicolo. L’albero motore è poi disposto longitudinalmente, mentre la trasmissione finale è a cardano. 

Anche con cambio automatico AMT

Zhang Xue ha poi annunciato che questo motore verrà introdotto sul mercato sia con cambio meccanico tradizionale, sia con un cambio automatico AMT, concettualmente simile al sistema ASA BMW
Non si sa ancora su quale modello debutterà questo propulsore, ma se dovessimo scommettere, viste le tendenze del mercato, diremmo una adventure o una crossover.

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Fry
Ven, 28/11/2025 - 18:27
da quando Bmw ha sposato i bicilindrici cinesi, speriamo che questa azienda cinese produca un boxer di cilindrata più umano.