Royal Enfield Himalayan 450: ecco le ultime indiscrezioni
Fotografata per le strade indiane l’attesa Royal Enfield Himalayan 450 che, anche se ben camuffata, lascia intendere novità rilevanti che riguarderebbero il comparto ciclistico. Sarà il 2023 l’anno buono per il lancio?
Se ne parla da tempo: Royal Enfield si prepara all’abbandono del motore da 411 cm3 che equipaggia l’attuale Himalayan, per l’inedito 450 cm3 che dovrebbe diventare il “cuore” di ben 5 nuovi modelli. Indiscrezioni suggerirebbero che questo nuovo propulsore dovrebbe sviluppare valori di potenza e coppia pari a circa 30 CV e 40 Nm (contro gli attuali 24,5 CV e 32 Nm), con raffreddamento a liquido e trasmissione a 6 marce..
Interasse più lungo
La curiosità più interessante arriva però dal comparto ciclistico, sul quale oggi possiamo intuire qualcosa in più grazie ad alcuni scatti “rubati” nel traffico indiano dal manager automotive Guru Prasad Viswanathan, circolati poi su web tramite il sito RushLane. Così, possiamo intuire un interasse tra perni ruota visivamente più lungo rispetto alla sorella 411. Probabilmente, il passo più lungo mira a offrire una moto stabile con caratteristiche adatte a maggiori percorrenze. Ma c’è di più…
Anteriore da 17"
Come risulta altrettanto evidente, al netto degli “inganni” che si possono celare dietro a una foto, la ruota anteriore sembrerebbe avere un diametro di 17” pollici (o al massimo 18”). Ciò significa che la prossima Himalayan 450 potrebbe avere, tra l’altro, una seduta più bassa e facile anche per chi non spicca particolarmente in statura. Un’opzione, quella dell’anteriore stradale, che potrebbe affiancare la già consolidata configurazione con cerchio da 21” e che ci permette di immaginare che tipo di moto potrebbe essere la nuova Himalayan: con un motore un po’ più generoso e un cambio dalla spaziatura più corta (con sesta marcia da allungo); più stabile sul dritto in virtù del maggior interasse e non meno agile nel guidato grazie a un avantreno con ruota di minor diametro.
Appuntamento a EICMA 2023?
Una certezza sarebbero invece la forcella a steli rovesciati e il monoammortizzatore (regolabile solamente nel precarico molla); i dischi freno tanto all’anteriore quanto al posteriore, con sensore ABS, e un impianto luci full-LED. Per scoprire la fondatezza di tutte queste notizie, carpite tra paparazzate e voci di corridoio, non ci resta però che attendere EICMA 2023… sperando sia quella la volta buona!