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Lo scooter più stupefacente dell'anno è italiano: dati tecnici e caratteristiche dell'Italjet Roadster

Linee retrò e materiali nobili per questo scooter retrò che sfoggia soluzioni tecniche molto raffinate. Vediamo come è fatto

Design classico, anima tecnica 

Italjet dopo il Dragster ha deciso di stupire ancora proponendo un veicolo che sfoggia un’estetica di stampo vintage, ma con soluzioni tecniche fuori dal comune. La carrozzeria è stata progettata limitando l'uso delle plastiche: la struttura e gran parte dei componenti a vista sono realizzati in acciaio e alluminio, una scelta mirata per dare solidità ma anche per rendere lo scooter esclusivo.

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Sospensione anteriore e posteriore sono con ammortizzatori che lavorano su strutture in alluminio

Ci sono anche richiami al mondo aeronautico con  dettagli raffinati, come le prese d’aria sui radiatori laterali che si ispirano alle turbine dei jet. Anche il posteriore è molto particolare, c'è una struttura in alluminio che collega l'ammortizzatore (completamente regolabile) alla ruota, mentre il doppio scarico, firmato Akrapovič, sfoggia della griglie che richiamano quelle dei cornetti d'aspirazione delle moto da corda di 60 anni fa.

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Gli scarichi simulano i cornetti di aspirazione dei carburatori delle moto racing di 60 anni fa

Motore e prestazioni 

A spingere il Roadster troviamo invece un classico motore monocilindrico da 394 cm³ raffreddato a liquido. I dati dichiarati dalla casa indicano una potenza massima di 41,5 CV a 7.500 giri/minuto e un picco di coppia di 41,2 Nm a 6.000 giri. Si tratta di valori che lasciamo presagire un'accelerazione bruciante, considerando anche che il peso a secco dichiarato è di soli 151 kg.  

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Il forcellone anteriore si può regolare per variare la risposta della ciclistica alle sollecitazioni

La sospensione DLAS 

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Il vero elemento distintivo del progetto è l'avantreno dotato di un sistema brevettato chiamato DLAS (Dynamic Linkage Articulated Steering). Si tratta di una evoluzione  del monobraccio già visto sul Dragster, tecnicamente, il sistema utilizza un meccanismo a forbice composto da due elementi: quello inferiore integra il perno ruota e il supporto fisso della pinza freno. Questa architettura è progettata per separare le funzioni di sterzo da quelle di ammortizzazione, con l’obiettivo di migliorare la precisione di guida e ridurre l'affondamento in frenata tipico delle forcelle tradizionali. Il sistema permette inoltre di intervenire sull'assetto, offrendo la possibilità di regolare la risposta per privilegiare la rigidità per la guida sportiva o il comfort. A completare la ciclistica troviamo cerchi a raggi in alluminio, un doppio freno a disco anteriore con pinze radiali e il telaio a traliccio in tubi su cui sono innestate le articolazioni in alluminio collegate agli ammortizzatori.

La commercializzazione del Roadster è prevista per settembre 2026, con un prezzo indicativo fissato a 7.500 euro.

Scheda Tecnica

  • Motore: Monocilindrico, 394 cm³, raffreddato a liquido
  • Potenza: 31 kW (41,5 CV) a 7.500 giri/min
  • Coppia: 41,2 Nm a 6.000 giri/min
  • Peso a secco: 151 kg
  • Sospensione anteriore: Sistema brevettato DLAS (Dynamic Linkage Articulated Steering) con meccanismo a forbice
  • Telaio: Struttura in acciaio e alluminio
  • Scarico: Akrapovic
  • Prezzo: 7.500 euro
  • Disponibilità: settembre 2026
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Le prese d'aria laterali sono ispirate a quelle degli aerei

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singletv
Ven, 21/11/2025 - 11:09
Avete Ragione e' Incredibile ... ma Solo per la sua Bruttezza , e' proprio un Obrobrio !!!!
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fabiorampello
Sab, 29/11/2025 - 11:36
Congedare con un aggettivo é riduttivo. La moto va vista, considerate le soluzioni tecniche e la meticolosità progettuale e il non poco lavoro che c'é dietro. Finalmente una moto forgiata in leghe e metallo. Siamo nella società del pressappochismo. Può darsi che diventerà la mia moto. Mi garba.