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Aprilia RS 660: pronta per la Fase 2

Il debutto ufficiale in pista della RS 660 avrebbe dovuto avvenire in occasione degli All-Stars 2020 in programma al Mugello ai primi di maggio. L’emergenza sanitaria ha però obbligato Aprilia a rimandare l’evento a data da destinarsi. Nel frattempo, eccola pizzicata durante un ultimo test pochi giorni prima del lockdown
Aprilia RS 660
Presentata in  forma di concept a EICMA 2018 e poi in veste definitiva durante l’edizione 2019, l’Aprila RS 660 avrebbe dovuto essere protagonista degli All-Stars 2020 organizzati sul circuito del Mugello. Causa Coronavirus e conseguente lockdown, l’appuntamento del 9 maggio è stato per forza di cose rimandato a data da destinarsi e, con esso, anche il debutto della nuova sportiva made in Noale. Tuttavia, e questo pochi giorni prima del lockdown, l’RS 660 è stata pizzicata durante un test su strada. Prontamente condivisa su Facebook dallo stesso fotografo - un fan di Aprilia -, l’immagine ce ne mostra una versione praticamente identica a quella portata a EICMA lo scorso autunno. Salvo il color sabbia, la moto in foto sembrerebbe rispettare infatti tutte le caratteristiche già in precedenza annunciate. Le riassumiamo brevemente. L’RS è equipaggiata con il motore bicilindrico parallelo da 660 cm3 dotato di distribuzione bialbero e fasatura a 270° derivato dal raffinato V4 della RSV4 e capace di erogare 100 CV. Numeri di tutto rispetto, se si considera che il peso totale si ferma a soli 169 kg. Anche la la ciclistica è particolarmente raffinata: telaio e forcellone (asimmetrico) sono in alluminio, mentre forcella da 41 mm (Kayaba) e monoammortizzatore sono regolabili. L’impianto frenante vede al lavoro una coppia di dischi in acciaio da 320 mm di diametro con pinze ad attacco radiale e pompa radiale “griffati” Brembo. Discorso analogo per la dotazione di elettronica, anch’essa di prima classe e derivata da quella della RSV4: il comando del gas Ride-by-Wire è abbinato a una piattaforma inerziale a sei assi che permette di gestire il pacchetto di aiuti elettronici APRC (cinque Riding Mode, ABS cornering, ATC per il controllo di trazione regolabile, AWC per il controllo di impennata regolabile, ACC cruise control, cambio elettronico in inserimento e scalata, AEB per la gestione del freno motore più diverse mappature motore).
Se a tutto questo si aggiunge la particolare cura posta dai progettisti dal punto di vista dell’aerodinamica (una carenatura “doppia” in grado di aumentare la stabilità alle alte velocità, ma anche il comfort del pilota), si capisce l’entusiasmo con cui l’RS è stata accolta a Milano…Ciliegina sulla torta, il prezzo, ancora non annunciato ma, stando alle indiscrezioni trapelate sul web, non lontano dai 10.000 euro. Quando potremo finalmente assistere al suo debutto? La situazione è delicata ed in costante divenire: sicuramente comunque sarà durante questo “difficile” 2020 e molto presto...

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