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Yamaha - 10 concept che non hanno mai raggiunto la produzione

Yamaha ha realizzato davvero tanti concept negli ultimi anni, tanti di questi si sono concretizzati in modelli di serie, altri sono finiti nei musei senza un futuro di produzione. Ecco i dieci prototipi più interessanti tra quelli che non vedranno mai la luce del sole
10 concept, tanti esperimenti
Yamaha è sempre stata una delle case motociclistiche più attive nella sperimentazione e nella creazione di concept. Spesso queste "idee tridimensionali" hanno  trovato sbocchi nella produzione di serie ma tante altre volte sono spariti nel dimenticatoio, magari anche subito dopo la rispettiva presentazione. Fra tutti i concept realizzati e poi scartati, il sito inglese visordown ne ricorda 10 fra i più interessanti, ecco quali: 10. Deinonychus, 2005: si parlava ancora poco di moto elettriche e questo fu uno dei primi prototipi con questo tipo di propulsione. Aveva i motori nei mozzi delle ruote e per questo entrambe potevano dare trazione. Poteva cambiare le quote ciclistiche diventando sportiva o un rilassato chopper. Le batterie erano quasi inesistenti ma era soprattutto un esercizio di stile. 9. Y125 Moegi, 2011: un bellissimo esempio di ciclomotore vintage proiettato nel futuro. Aveva un motore 125 e una ciclistica simile a una bicicletta, peccato non averlo visto in commercio. 8. Chivicker, 2003: Un po' moto e un po' BMX, aveva un motore 50 e dimensioni così compatte e leggere che si poteva davvero usare come una bici. Un concetto simile, chiamato Tricker, andò in produzione con discreto successo. 7. HV-X, 2009: primo esempio di moto ibrida che sfruttava un sistema simile a quello della Toyota Prius: un motore elettrico supportava quello a benzina e il cambio era di tipo CVT. Per ora è un progetto messo da parte, ma non è detto che in futuro una tecnologia simile possa realmente far parte del listino Yamaha. 6. Maxam 3000, 2005: presentato come la Rolls Royce degli scooter, ingombrante e vistoso ispirato al mondo dei motoscafi di lusso. Il Maxam 250, sullo stesso stile ma molto più piccolo, è ancora in vendita in Giappone. 5. Tesseract, 2007: la moto a 4 ruote che stupì tutti a Tokyo e anticipò i tempi con un progetto decisamente interessante di ciclistica con sospensioni basculanti. Attualmente ancora non si parla di questo tipo di veicoli, ma sicuramente in futuro saranno prodotte con tecnologie simili. 4. Gen-Ryu, 2005: una cruiser futuristica dallo stile manga, con motore 4 cilindri della R6 sotto le abbondanti carene. Un esercizio di stile che non ebbe tantissimo seguito e che tutt'ora rimane fine a se stesso. Affascinante comunque nell forme e nello stile futuristico. 3. XS-V1 Sakura, 2007: Una bellissima moto vintage dal look retro-futuristico e dai dettagli curatissimi. Il suo biciclindrico a V e le sue dimensioni hanno fatto subito pensare a una rivale per la Triumph Bonneville e per la Guzzi V7, ma per ora niente di tutto ciò è stato presentato e per ora Yamaha preferisce puntare sulla SR 400 per la sua linea Classic. 2. Morpho, 1989: questa moto è tutt'ora una delle concept più apprezzate degli ultimi 30 anni, poteva cambiare la posizione di guida con la sella capace di salire e scendere come anche le pedane e il manubrio. L'estetica era bellissima e la sua sospensione anteriore fu ripresa per la GTS, peccato che questa moto, con queste forme, non venne mai prodotta. 1. Morpho 2, 1991: seconda interpretazione del concetto di moto con la posizione di guida totalmente personalizzabile, ma qui implementata con sospensioni attive e addirittura entrambe le ruote sterzanti.  

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