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SBK Repubblica Ceca, in Gara 1 Razgatlıoğlu si conferma re di Most

Primo in tutti i turni di prova, al via non era scattato benissimo ma poi  ha raggiunto Bulega, gli ha strappato la testa ed è andato a vincere la gara

Most è proprio il circuito di Toprak Razgatlıoğlu. Già lo si sapeva, il turco lo ha confermato una volta di più vincendo nettamente Gara 1 del round Repubblica Ceca, quinta prova del mondiale Superbike. Primo in tutti i turni di prova, al via non era scattato benissimo ma dopo cinque giri ha raggiunto Nicolò Bulega, gli ha strappato la testa della corsa e pian piano si è allontanato, passando primo sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di oltre 6”. Per giunta stabilendo il nuovo primato sul giro in gara in 1’31”109. 

BMW, la messa a punto è ok

Questa volta le gomme hanno tenuto, o forse è la diversa messa a punto della sua BMW ad aver determinato la differenza, fatto sta che è arrivato in fondo senza problemi, accorciando a 29 punti la distanza che in campionato lo separa da Bulega.

L’italiano della Ducati ha fatto il possibile ma qui Razgatlıoğlu è veramente fortissimo e lui non era al 100% dopo la botta del venerdì. Per giunta questo è un altro tracciato che non ama. Lo aveva detto anche di Cremona, ma dopo aveva vinto tutte e tre le gare; però i miracoli non sempre si ripetono.

Petrucci ottimo terzo

La classifica della gara ha rispettato fedelmente quella della Superpole, almeno per quanto riguarda le prime posizioni: terzo posto per Danilo Petrucci che qui appare decisamente motivato. La sua è stata una gara lineare, si è installato saldamente in terza posizione e l’ha mantenuta fino in fondo, troppo distante da Bulega per poterlo attaccare, troppo lontano dagli inseguitori per rischiare brutte sorprese. Va bene così, anche perché una volta di più il pilota del team Barni è il migliore degli “indipendenti”. Dietro di lui, quarto come nelle prove, Alex Lowes ha dovuto combattere per conservare la posizione: lotta in famiglia, visto che a sorpassarlo dopo quattro giri è stato il gemello Sam, al quale ha reso il favore al 12º passaggio, ed ha poi dovuto difendersi nel finale da Alvaro Bautista. Hanno concluso nell’ordine Alex Lowes, Bautista e Sam Lowes, staccati di poco l’uno dall’altro, mettendo un po’ di pepe in una gara che per le prime posizioni non ha visto grossi scontri. 

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Rimonta Bautista

Ben più agitata la corsa di Bautista, coinvolto nell’incidente in curva 2 che al primo giro ha visto volare a terra Andrea Locatelli e Michael van der Mark. Lo spagnolo è riuscito a restare in piedi ma è passato sul traguardo 15º ed ha dovuto iniziare una rimonta feroce che lo ha portato a saltare un pilota dopo l’altro fino al quinto posto. Davvero una gran bella gara la sua, una prova di grinta e determinazione.

Le Honda sono lì

Bene ancora una volta le Honda di Iker Lecuona e Xavi Vierge, settimo e nono, e benissimo Yari Montella capace di portare all’ottavo posto la seconda Ducati del team Barni. Jonathan Rea ha fatto fare un salto agli uomini del team Yamaha-Pata quando al primo giro è passato dal 15º al sesto posto, poi sulla lunga distanza il dolore al piede si è fatto sentire e ha concluso 10º, che comunque nella sua situazione è una ottima prestazione. Garrett Gerloff, 11º, ha preceduto Axel Bassani, mentre Remy Gardner dopo aver scontato un ride through si è ritirato, quando comunque navigava in 19ª posizione.

Questi i primi sei di Gara 1 

 

1. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team)

2. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) +6.015

3. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +10.230

4. Alex Lowes (bimota by Kawasaki Racing Team) +14.814

5. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +15.520

6. Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) +16.053

 

Giro veloce: Toprak Razgatlioglu (BMW) – 1’31.109 – nuovo giro record

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