SBK Misano, Bulega e Razgatlıoğlu incendiano il venerdì di Misano
La sfida fra Bulega e Razgatlıoğlu è già incandescente, i due hanno monopolizzato le FP2 di Misano girando sul passo di 1’32”

Siamo solo alle prove libere del venerdì nel round Emilia-Romagna, sesta prova del mondiale Superbike, e la lotta fra Nicolò Bulega e Toprak Razgatlıoğlu è già incandescente. Il loro braccio di ferro ha incendiato anche le FP2 e al termine della giornata i due contendenti sono gli unici riusciti a scendere sul passo di 1’32”, a un soffio dal record del circuito di Misano.
Bulega davanti per un soffio
Sebbene i tempi delle prove libere non abbiano influenza sulla gara è stato l’italiano del team Aruba Ducati a spuntarla con 1’32”722 ottenuto negli ultimi 10 minuti di prove, ma “Razga” con la BMW è a meno di 2 decimi di secondo: ha fermato il cronometro in 1’32”912 nonostante il caldo del pomeriggio, al quale la sua moto è particolarmente sensibile. Dunque per domani si prospetta la solita battaglia furibonda, che gli altri rischiano di non riuscire a vedere nemmeno da dietro perché troppo lontani.

Montella, che sorpresa
Il migliore degli inseguitori è Alvaro Bautista, compagno di squadra di Bulega, che pur non essendo riuscito a migliorare il tempo della mattinata conserva la terza prestazione assoluta, ma a 0”650 dalla vetta. Meglio di lui nel secondo turno ha fatto un incredibile Yari Montella, compagno di squadra di Danilo Petrucci nel team Barni. È lui, al primo anno nel mondiale Superbike, la vera sorpresa della giornata: il suo crono di 1’33”640 è stato il terzo delle prove del pomeriggio e il quarto assoluto, ci sono tutti i motivi per sognare un grande risultato. S’intende, alle spalle dei due fenomeni perché da qui i distacchi sfiorano il secondo: 0”918 per lui e 0”947 per Remy Gardner, staccato di appena 0”029 e ad 1” esatto dal top. Ancora una volta l’australiano è il migliore dei piloti Yamaha ma nel pomeriggio ha pasticciato parecchio, cadendo una prima volta nelle prime battute e finendo nuovamente a terra a fine turno, con il risultato di non essere riuscito a migliorare la prestazione della mattinata. Danilo Petrucci invece c’è riuscito ma solo di poco, appena 9 centesimi, e con il suo 1’33”722 a fine giornata si ritrova ad essere il sesto più veloce.
Il ternano precede di un soffio Andrea Locatelli, settimo a 0”028, ma va osservato che a partire dal terzo classificato e fino al 17º, Garrett Gerloff, i piloti sono distanziati l’uno dall’altro di meno di un decimo di secondo.
Alex Lowes, ottavo, è seguito da Dominique Aegerter, Andrea Iannone, Axel Bassani, Iker Lecuona vittima di una caduta nel pomeriggio, Sam Lowes, Scott Redding e Ryan Vickers che con il tempo di 1’34”149 porta al 15º posto la Ducati dell’italianissimo team Motocorsa.
Tra cadute – due, una la mattina e una il pomeriggio – e problemi tecnici Michael van der Mark non è andato oltre il 16º tempo, mentre Jonathan Rea è 18º e Michael Ruben Rinaldi 20º. Il povero Bahattin Sofuoglu era caduto due volte la mattina ed è finito nuovamente a terra nel pomeriggio. Coraggio, che domani è un altro giorno.
Questi i primi sei del venerdì
1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 1’32.722
2. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.190
3. Alvaro Bautista (Aruba.it Racing - Ducati) +0.650
4. Yari Montella (Barni Spark Racing Team) +0.918
5. Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) +0.947
6. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +1.000
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