SBK Italia, a Cremona Bulega all’attacco nelle FP1
È il pilota Ducati ad aver stabilito il miglior tempo nelle FP1, anche se ha dichiarato di non amare il circuito di Cremona perché poco favorevole alle sue caratteristiche di guida

Nei giorni precedenti Nicolò Bulega aveva dichiarato di non amare il circuito di Cremona perché non è favorevole alle sue caratteristiche di guida. Sarà anche vero ma intanto è lui ad aver stabilito il miglior tempo nelle FP1, il primo turno di prove libere del round Italia, quarta prova del mondiale Superbike. Superata l’arrabbiatura per i due ritiri di Assen causati da problemi tecnici, il pilota della Ducati Aruba si è presentato alla gara di casa determinato come non mai ed al primo turno ha girato in 1’29”58, a un secondo e mezzo dal record della pista stabilito da lui stesso nella Superpole dello scorso anno in 1’27”953.
Petrucci sta bene
Qui Danilo Petrucci nel 2024 aveva vinto tutte e tre le gare per cui è al centro dell’attenzione, e sta interpretando bene il suo ruolo: suo il secondo miglior tempo, a 0”379 da quello di Bulega. Questo nonostante una scivolata a sessione inoltrata che non ha avuto conseguenze fisiche rilevanti ma lo ha costretto a interrompere le prove anzitempo.

Per Petrucci una caduta senza conseguenze
Del resto nonostante fosse solo il primo turno ci sono state diverse cadute, tra di esse anche quella di Alvaro Bautista, al secondo giro tirato. Nulla di grave nemmeno per lui ma è riuscito a rientrare in pista soltanto alla fine e con tre soli passaggi cronometrati si trova ad essere soltanto 21º. Ma soprattutto ha perso tempo prezioso per la messa a punto della moto. Invece non lo ha sprecato Toprak Razgatlıoğlu che qui lo scorso anno non aveva corso. Al suo attivo solo prove libere, ma non è la stessa cosa. Comunque il turco ha girato parecchio ed è stato il terzo più veloce, a soli 16 millesimi da Petrucci, poco meno di 0”4 dal leader.
Le Honda possono fare bene
Le due Honda ufficiali non sono nuove a sorprese e qui a Cremona sembrano in condizione di poterne fare: Iker Lecuona ha portato la sua in quarta posizione con un distacco di 0”463, il suo compagno di squadra Xavi Vierge è stato più lento soltanto di 18 centesimi ed è settimo. Nel mezzo i due gemelli terribili Sam e Alex Lowes, il primo con la Ducati privata del team Marc VDS e il secondo con la Bimota motorizzata Kawasaki.

Razgatlıoğlu come sempre è efficace
Andrea Locatelli qui è a due passi da casa ed ha l’ottavo tempo, migliore delle Yamaha ma solo per un soffio perché Remy Gardner lo segue a 16 centesimi. Axel Bassani chiude il gruppo dei primi 10, staccato di 0”828 da Bulega.
Andrea Iannone è stato il primo a cadere, appena iniziate le prove, ed ha chiuso il turno al 12º posto, subito davanti a Yari Montella; a terra anche Michael van der Mark e per questo soltanto 16º.
Rea rientra
I medici hanno dato l’ok per il rientro a Jonathan Rea, rimasto fuori per tre round a seguito delle fratture riportate cadendo nelle prove per il campionato. Per il momento l’irlandese è concentrato sulle risposte del suo fisico più che sulla messa a punto della moto ma ha comunque il 17º tempo. Per il momento va bene così, l’importante è che il sei volte iridato sia tornato in sella.
Questi i primi sei nella FP1
1. Nicolò Bulega (Aruba.it Racing - Ducati) 1’29.158
2. Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) +0.379
3. Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) +0.395
4. Iker Lecuona (Honda HRC) +0.463
5. Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team) +0.511
6. Alex Lowes (Bimota by Kawasaki Racing Team) +0.609
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