Fp1 e Fp2
È ufficialmente iniziata, sulla pista di Phillip Island, la stagione 2019 della Superbike, i piloti hanno affrontato le due prime sessioni di prove libere nella notte italiana. Al termine Alvaro Bautista ha ottenuto il miglior tempo, davanti al campione in carica Jonathan Rea che è staccato di soli 14 millesimi. Lo spagnolo, che ricordiamo è passato quest’anno in Superbike, ha dimostrato ancora una volta di avere un ottimo feeling con la Ducati Panigale V4 R e ha firmato un buon 1’30.327 imponendosi su Rea e sulla sua Kawasaki. In terza posizione ha chiuso il compagno di squadra di Rea Leon Haslam, staccato di un decimo e mezzo, e al quarto posto troviamo un ottimo Tom Sykes che si difende molto bene con la sua BMW. L’inglese paga tre decimi dalla vetta, mentre il suo compagno di squadra Markus Reiterberger chiude in ottava posizione. La top 5 è completata invece dalla migliore Yamaha, di Alex Lowes, che archivia così le difficoltà vissute nelle FP1, mentre è apparso più in difficoltà il suo compagno di squadra Michael van der Mark, che chiude nono. A poco più di mezzo secondo di ritardo è Leon Camier, sesto con Honda, seguito dalla Yamaha del team GRT di Sandro Cortese, debuttante nella categoria. Il tedesco ha fatto meglio del suo compagno di squadra Marco Melandri che è solo tredicesimo e che proprio su questa pista lo scorso anno aveva vinto alla guida della Ducati. Il ravennate sa interpretare molto bene questo tracciato, ma è ancora alla ricerca del miglior feeling con la sua Honda. Chiude la top 10 Toprak Razgatlioglu a quasi otto decimi di distacco, mentre in undicesima e dodicesima posizione troviamo rispettivamente Jordi Torres con la MV Agusta e Michale Ruben Rinaldi con la “rossa” del team Barni Racing. È solo quattordicesimo invece Chaz Davies, il primo pilota a pagare un secondo di ritardo dal suo compagno di squadra.
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