Sospensione breve della patente: il Ministero chiarisce i dubbi

Sospensione breve della patente

Lo scorso 25 giugno 2025 il Ministero dell’Interno ha emanato la Circolare n. 19441, un documento che chiarisce alcuni aspetti operativi della sospensione breve della patente di guida, sanzione accessoria introdotta dalla legge n. 177/2024 e regolata dall’articolo 218-ter del Codice della Strada. L’obiettivo della circolare è eliminare i dubbi interpretativi derivanti dall’applicazione della norma, che prevede il ritiro immediato della patente da parte dell’agente accertatore e non richiede l’intervento del prefetto.

Solo a chi ha meno di 20 punti

• Come prima cosa, va ricordato che la sospensione breve si applica solo a chi ha meno di 20 punti sulla patente.
• La circolare specifica pertanto che non possono essere considerate eventuali decurtazioni non ancora annotate né la contestazione in corso, perché non ancora registrate nell’Anagrafe. 

Considerato che - dati aggiornati a fine novembre 2024 - di guidatori  con meno di 20 punti sono circa 824.380 su quasi 39,5 milioni di patenti, la sospensione breve riguarda solo una piccola percentuale di conducenti. 

Necessaria l’identificazione del conducente

La circolare ribadisce che per l’applicazione della sospensione è necessaria l’identificazione del conducente al momento dell’accertamento della violazione. In pratica: se il trasgressore viene identificato successivamente, la sanzione non è applicabile; se invece l’identificazione avviene al momento dell’accertamento, la sanzione può scattare anche se la violazione è stata commessa in epoca precedente.

Per maggiore chiarezza, vengono forniti esempi operativi:

• Ammissibile la sospensione breve se la violazione emerge dalla ricostruzione di un incidente stradale, con conducente identificato durante i rilievi.
• Ammissibile anche per infrazioni legate al trasporto professionale (art. 174 C.d.S.), accertate tramite tachigrafo o carta conducente, purché il conducente sia identificato al momento della contestazione.
• Non ammessa se l’identificazione avviene successivamente a violazione e contestazione, come accade per le multe elettroniche ai sensi dell’art. 126-bis C.d.S.

Solo per alcune infrazioni 

La sospensione breve verrà attivata solo nel caso di specifiche infrazioni del Codice. Il testo prevede un elenco di 23 fattispecie che portano alla sospensione. Tra queste vi sono circolazione in senso vietato,  sorpasso con divieto, mancata precedenza, passaggio con semaforo rosso, mancato rispetto dell’alt di un agente del traffico. L'elenco completo ve lo riportavamo qui. 

Durata della sospensione e raddoppio in caso di incidente

Come già previsto dalla norma, la durata della sospensione breve dipende dal punteggio residuo della patente e dal fatto che la violazione abbia causato o meno un incidente. La circolare chiarisce che il raddoppio della sospensione si applica anche quando l’incidente coinvolge solo il conducente e il suo veicolo, senza danni a terzi o altre cose.

Assicurazione

Il Ministero ricorda che la sospensione, breve o ordinaria, comporta l’interruzione temporanea dell’abilitazione alla guida. Chi circola durante questo periodo è considerato non abilitato e, in caso di sinistro, l’assicurazione risarcisce i danni a terzi ma può esercitare il diritto di rivalsa nei confronti dell’assicurato, come previsto dall’art. 144 del Codice delle Assicurazioni Private.

Ricapitolando…
 

• La sospensione breve si applica solo ai conducenti identificati al momento dell’accertamento della violazione;
   
• La sospensione breve si applica solo ai conducenti con meno di 20 punti sulla patente;
   
• Il raddoppio della durata si applica anche se l’incidente coinvolge esclusivamente il conducente e il suo veicolo, senza danni a terzi o cose;
   
• Durante il periodo di sospensione, la patente viene ritirata dall’agente e conservata fino al termine del periodo; è possibile ottenere un permesso provvisorio per riportare il veicolo a casa o per esigenze lavorative specifiche;
   
• In caso di sinistro con guida con patente sospesa, l’assicurazione risarcisce terzi ma può rivalersi sull’assicurato.