Salta al contenuto principale

Nuovo Codice, sospensione breve della patente. Cos’è e come funziona

Tra le tante novità previste dal nuovo CdS c'è anche la sospensione breve della patente. Ecco quando scatta e quanto dura

Dopo aver avuto il via libera dalla Camera, il nuovo Codice della Strada è ormai vicinissimo all'approvazione definitiva. Sono numerose le novità che verranno introdotte ma una su tutte ha destato parecchia preoccupazione: è la cosiddetta “sospensione breve della patente di guida”. 

La norma è disciplinata dall’articolo 218-ter, che la identifica come una “sanzione progressiva” nei confronti di chi commette violazioni di una certa gravità. Ma cosa significa esattamente? Facciamo chiarezza. 

Meno di 20 punti sulla patente 

Innanzitutto il provvedimento riguarderà solo chi ha meno di 20 punti sulla patente. 

Introdotta nel 2003, la patente a punti serve per colpire i comportamenti scorretti tramite la perdita di un punteggio associato a ogni violazione delle norma (qui nel dettaglio vi spieghiamo come funziona il sistema).

Quanto “breve”?

L’interruzione della patente avrà un durata differente a seconda di quanti punti sono rimasti. Chi, ad esempio, avrà un totale compreso tra i 10 e 19 punti verrà punito con uno stop di  7 giorni, mentre chi avrà meno di 10 punti dovrà lasciare la licenza nel cassetto per un almeno 15 giorni.

E se c’è un sinistro?

Se l’infrazione che porta alla sospensione dovesse comportare anche un incidente (anche se non coinvolge altri veicoli o persone), il periodo di sospensione della patente - sempre basato sui punti rimasti sulla licenza - verrà raddoppiato. 

Le 23 infrazioni

La sospensione breve verrà attivata solo nel caso di specifiche infrazioni del Codice. Il testo prevede un elenco di 23 fattispecie che portano alla sospensione. Qui sotto l'elenco completo. 

Tra le infrazioni sanzionate con la sospensione ci saranno in particolare: il passaggio col rosso, la guida col cellulare, il mancato o irregolare uso del casco, la mancata precedenza e la mancata precedenza ai pedoni.
 

Ecco l'elenco completo delle violazioni collegate alla sospensione breve
1. Senso vietato;
2. divieto di sorpasso;
3. mancata precedenza;
4. semaforo che vieti la marcia (rosso);
5. mancato rispetto dell’alt di un agente del traffico;
6. mancato rispetto delle regole sui passaggi a livello;
7. sorpasso a destra;
8. sorpasso vietato o effettuato senza rispettare le norme;
9. mancato rispetto distanza di sicurezza tra veicoli che abbia provocato un sinistro con grave danno ai veicoli tale da determinare la revisione;
10. divieto di inversione di marcia in alcuni specifici casi;
11. mancato o irregolare uso del casco a bordo di ciclomotori e motoveicoli;
12. mancato o irregolare uso dei sistemi di ritenuta (per cui si intendono i supporti per tenere fermi e in sicurezza i seggiolini dei bambini) e dei dispositivi anti abbandono;
13. uso del cellulare o di altri apparecchi durante la guida;
14. retromarcia sulle autostrade o strade extraurbane principali, anche sulla corsia di emergenza;
15. mancato rispetto della corsia di accelerazione e mancata precedenza sulle autostrade o strade extraurbane principali;
16. mancato rispetto del divieto di sosta o fermata, sulle autostrade o strade extraurbane principali;
17. mancato uso luci prescritte durante la sosta, su autostrade o strade extraurbane principali;
18. mancata collocazione del triangolo per veicolo fermo, su autostrade o extraurbane principali;
19. guida dopo aver assunto bevande alcoliche, con tasso inferiore a 0,5 g/l per conducenti cui è imposto in “tasso zero”;
20. mancata precedenza ai pedoni;
21. superamento di oltre il 20% del periodo di guida giornaliero massimo, o del tempo minimo di riposo, su autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose;
22. superamento di oltre il 20% del periodo di guida settimanale massimo, o del tempo minimo di riposo, su autoveicoli adibiti al trasporto di persone o cose;
23. circolare quando è stato intimato di non proseguire il viaggio per violazione dei periodi di guida o mancato rispetto dei periodi di riposo, giornalieri e settimanali.

Il guidatore dev’essere identificato

La sospensione breve potrà essere applicata solamente nel caso in cui sia possibile identificare chi era alla guida. Dovranno pertanto essere le forze dell’ordine a fermare il guidatore e a identificarlo. 

Come faccio a tornare a casa?

L’arrivo della “sospensione breve” della patente consentirà comunque al guidatore di riportare il veicolo a casa grazie ad un documento “provvisorio” rilasciato in fase di contestazione dalle forze dell’ordine. In pratica: l’agente che accerta l'infrazione ritirerà direttamente la patente rilasciando un permesso di guida provvisorio per riportare a casa (o in altro lungo) la moto. Dopodiché, ci sarà l’iscrizione dell’accaduto all’Anagrafe nazionale abilitati alla guida, ufficio che bloccherà la patente fino al termine del periodo di sospensione.

Le deroghe

Anche col nuovo sistema di sospensione breve si potrà comunque tornare in sella o al volante, ma solo per specifiche esigenze, quali lavoro o assistenza disabili. 

Il trasgressore multato con la sospensione breve della patente potrà infatti chiedere un permesso provvisorio per poter guidare fino a un massimo di tre ore al giorno. Questo però a patto che dalla violazione non  sia scaturito un incidente. 

La multa: sanzione, revoca patente e fermo amministrativo

In caso di circolazione con la patente sospesa si va incontro ad una multa decisamente salata, compresa cioè tra 2.046 a 8.186 euro e come sanzioni accessorie sono previste la revoca della patente e il fermo amministrativo del veicolo, che diventa confisca in caso di recidiva.

Aggiungi un commento