SBK 2014 Phillip Island, risultato gara 1: vince Laverty
Risultato gara 1 SBK Australia: voleva portare la Suzuki di nuovo alla vittoria e Eugene Laverty non ha perso tempo. Alla prima gara stagionale l'irlandese ha trasformato i fatti in realtà vincendo davanti alla coppia di Aprilia. Marco Melandri, secondo, ha battuto in volata il compagno di squadra Sylvain Guintoli. Quarto Davide Giugliano
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Laverty e Suzuki, binomio vincente
Per certi versi questa stagione 2014 sarà quella del riscatto per Eugene Laverty. Vice-campione del mondo in carica, dopo l'amara separazione da casa Aprilia hadeciso di intraprendere una sfida difficile con la Suzuki. La marca giapponese, oltre a non essere una tra le moto più competitive in pista, non vedeva la vittoria da quel lontano maggio 2010. Dall'Australia Laverty l'aveva detto: voleva interrompere questo digiuno. Detto, fatto. Alla prima gara della stagione, dalla seconda fila ha iniziato la rimonta fino a conquistare e mantenere la prima posizione. Oltre a portare al successo la casa di Hamamatsu, Laverty ha anche beffato l'Aprilia piazzando le sue due ruote davanti alle RSV4 Factory del debuttante Marco Melandri, secondo, e Sylvain Guintoli, terzo. Tra i due compagni di squadra c'è stata seria bagarre che si è conclusa in volata a favore del ravennate. Ha concluso giù dal podio, nonostante abbia lottato fino all'ultimo, Davide Giugliano con un ritardo di +6.972 dal leader che è ancora una volta la migliore Ducati 1199 Panigale R in pista. In quinta posizione è arrivata la prima Kawasaki ZX-10R che a sorpresa è quella di Loris Baz, mentre il campione del mondo in carica Tom Sykes ha occupato solo la settima piazza. Tra i due piloti della Kawasaki si è introdotto Jonathan Rea, l'unica Honda CBR 1000RR SP del Pata Honda World Superbike Team dopo la caduta di Leon Haslam. Con l'inglese, anche la grande attesa Alex Lowes e Toni Elias non hanno portato a termine la gara. La prima vittoria EVO l'ha guadagnata lo spagnolo David Salom che ha preceduto Niccolò Canepa per 61 millesimi. Claudio Corti, invece, ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione con la MV Agusta F4 RR. La classifica completa è disponibile qui.
Per certi versi questa stagione 2014 sarà quella del riscatto per Eugene Laverty. Vice-campione del mondo in carica, dopo l'amara separazione da casa Aprilia hadeciso di intraprendere una sfida difficile con la Suzuki. La marca giapponese, oltre a non essere una tra le moto più competitive in pista, non vedeva la vittoria da quel lontano maggio 2010. Dall'Australia Laverty l'aveva detto: voleva interrompere questo digiuno. Detto, fatto. Alla prima gara della stagione, dalla seconda fila ha iniziato la rimonta fino a conquistare e mantenere la prima posizione. Oltre a portare al successo la casa di Hamamatsu, Laverty ha anche beffato l'Aprilia piazzando le sue due ruote davanti alle RSV4 Factory del debuttante Marco Melandri, secondo, e Sylvain Guintoli, terzo. Tra i due compagni di squadra c'è stata seria bagarre che si è conclusa in volata a favore del ravennate. Ha concluso giù dal podio, nonostante abbia lottato fino all'ultimo, Davide Giugliano con un ritardo di +6.972 dal leader che è ancora una volta la migliore Ducati 1199 Panigale R in pista. In quinta posizione è arrivata la prima Kawasaki ZX-10R che a sorpresa è quella di Loris Baz, mentre il campione del mondo in carica Tom Sykes ha occupato solo la settima piazza. Tra i due piloti della Kawasaki si è introdotto Jonathan Rea, l'unica Honda CBR 1000RR SP del Pata Honda World Superbike Team dopo la caduta di Leon Haslam. Con l'inglese, anche la grande attesa Alex Lowes e Toni Elias non hanno portato a termine la gara. La prima vittoria EVO l'ha guadagnata lo spagnolo David Salom che ha preceduto Niccolò Canepa per 61 millesimi. Claudio Corti, invece, ha tagliato il traguardo in tredicesima posizione con la MV Agusta F4 RR. La classifica completa è disponibile qui.
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