Riaperta la Strada della Forra: ritorno alla normalità dopo 19 mesi
Dopo 19 mesi di attesa, la Strada della Forra è stata finalmente riaperta. Un traguardo atteso, frutto di un lavoro tecnico meticoloso e di monitoraggi costanti. Una buona notizia per residenti, operatori turistici e, non da ultimi, per noi motociclisti…
Finalmente riaperta!
La Strada provinciale 38 è stata riaperta al traffico nella mattinata di venerdì 1 agosto dopo una chiusura di 19 mesi dovuta a rischi geologici legati alla frana del dicembre 2023. Considerata da Winston Churchill “l’ottava meraviglia del mondo”, torna finalmente a offrire i suoi panorami spettacolari sul lago di Garda, seppure con limitazioni precise. Per i cittadini, gli esercenti e gli operatori turistici questa riapertura rappresenta la fine di un periodo durissimo: per mesi, i collegamenti al centro e al lago sono stati rallentati da percorsi alternativi, con conseguenze evidenti sul turismo e sull’economia locale.
Un progetto lungo e complesso
La riapertura è il risultato di un processo iniziato dopo la caduta massiccia di rocce la sera del 16 dicembre 2023, che ha costretto a chiudere il tratto per garantire la sicurezza pubblica. Nei mesi successivi si sono succeduti brillamenti controllati dello sperone roccioso, lavori di consolidamento strutturale per volta e imbocco della galleria e installazione di sensori geologici in collaborazione col Politecnico di Milano, con soglie di allarme calibrate su dati esatti. Il monitoraggio attivo, che ha subito un sabotaggio nelle scorse settimane, è stato ripristinato e rinforzato per garantire continuità e intervento tempestivo in caso di movimenti sospetti.
Le regole per circolare in sicurezza
La strada è ora percorribile a senso unico in salita dalla Gardesana fino a località Forra. Le principali limitazioni includono:
- Veicoli superiori a 2,20 m di larghezza o 3,00 m di altezza esclusi (tranne autobus di linea);
- Divieto a autotreni, autoarticolati, camper e rimorchi;
- Limite di velocità a 30 km/h, divieto di sorpasso;
- Interdizione al transito pedonale
Possibili chiusure
La riapertura è senza dubbio una svolta, ma non si possono ulteriori blocchi alla circolazione. I sensori che monitorano la montagna rimarranno attivi: un superamento delle soglie stabilite farà scattare l’allarme e l’eventuale chiusura immediata. In parallelo, resta aperta l’ipotesi di realizzare una galleria interna alla montagna – una soluzione definitiva per bypassare i rischi derivanti dalla fragilità del versante roccioso