Con questa sportiva 4 cilindri la cinese QJ Motor sfida giapponesi ed europei
Sfruttando l’esperienza nel mondiale Supersport QJ ha messo a punto questa sportiva di media cilindrata dotata di un motore 4 cilindri da 117 CV

Tutto sembra indicare che la QJMotor SRK 650 R sia a un passo dall’entrata in produzione. Non è ancora stata presentata ufficialmente ma se ne parla già da parecchio tempo ed ora è stata omologata in Cina, motivo per cui è probabilissimo che il suo arrivo sia imminente.
È un modello tutto nuovo
Dai documenti ufficiali e dall’immagine allegata è facile dedurre che il marchio cinese stia procedendo velocemente verso prodotti sempre più competitivi con quelli giapponesi ed europei. Questa potrebbe venire interpretata come il passo successivo alla SRK 600 R ma in realtà è ben più di una evoluzione del modello presentato nel 2020 e rivisto nel 2023. C’è una differenza di soli 50 cm³ ma è diverso il motore, e questo spiega la sorprendente crescita di prestazioni.
Deriva dall’esperienza in Supersport
La SRK 600 R è spinta da un quattro cilindri in linea piuttosto datato, che risale al progetto della sportiva Benelli Quattro acquisito da QJMotor insieme all’intera Casa di Pesaro nel 2004, e poi sviluppato a più riprese. Questo invece è derivato dal ben più moderno quattro cilindri della SRK 800 RR schierata ufficialmente nel mondiale Supersport con Raffaele De Rosa. Contrariamente a quanto viene fatto più di frequente, per ridurre la cubatura non si è intervenuti sull’alesaggio, che è rimasto di 67,0 mm, ma sulla corsa, ridotta da 55,2 mm a 46,0 mm per arrivare a una cilindrata effettiva di 649 cm³. A una riduzione della cubatura del 17% corrisponde però un calo della potenza molto minore, solo il 3%: 121 CV per la SRK 800 RR, 117 CV per la SRK 650 R, da cui ne deriva che la versione di minor cilindrata sarà più esasperata e girerà più in alto rispetto ai 12.000 giri/minuto della più grossa; la SRK 600 RC con il vecchio motore progettato in Benelli arriva soltanto a 80,5 CV a 11.000 giri/minuto. La 650 è decisamente più competitiva sebbene manchino ancora alcuni cavalli rispetto alle migliori giapponesi.

Il motore 4 cilindri è tutto nuovo e di ultima generazione
Ciclistica di prima qualità
È derivato dalla SRK 800 RR anche il telaio a doppia trave in alluminio, con forcellone pure in alluminio, ci sono forcella Mazzocchi a steli rovesciati e freni Brembo a quattro pistoncini ad attacco radiale. Contrariamente a quelle che sono le attuali tendenze, non ci sono alette laterali.
Secondo quanto riportato nelle specifiche di omologazione l’interesse è di 1410 mm mentre sono leggermente peggiori rispetto alle concorrenti la velocità massima di 230 km/h e il peso di 209 kg in ordine di marcia.

La SRK 800 da cui è derivata la 650
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